~Wren~
Mi erano successe cose ben peggiori. Ero stata trascinata in atti di terrorismo dalla mia famiglia, e poi sono stata tenuta ostaggio da mio zio per due anni. Ero stata torturata ed umiliata in modi così orribili che avevo soppresso i ricordi. Ero stata rinchiusa in un sotterraneo con una dozzina di Dissennatori per tre giorni.
Allora perché sentivo comunque che il mio mondo si stava sgretolando?
Dovevo comportarmi come se non fosse così, ovviamente. Una volta che Lacy seppe che ci eravamo lasciati, la notizia si era diffusa a macchia d'olio. Nessuno sapeva perché, ovviamente, ma forse ciò fece solo diffondere più rapidamente la notizia (e le voci). Passarono solo due giorni prima che la gente iniziasse a fissarmi e a sussurrare nei corridoi, e notai Nico tenermi d'occhio. Lui era il motivo per coi non potevo far vedere che ero un relitto, ovviamente; sarebbe andato da mio zio se avesse pensato che mi importasse davvero di James Potter, che non era tutta una recita.
Temevo la prossima volta che avrei dovuto fare rapporto. Non era così difficile evitarlo a scuola, dato che Albus non si faceva scrupoli a fargli gestacci e a condurmi via con la scusa che lui era un idiota. E poi, dovevo fare la sconvolta quando ero in mezzo alle persone. Ma quando saremmo stati solo io e lui, avrei dovuto abbandonare tutto, comportarmi normalmente. Non ero sicura di poterlo fare.
Prima che ciò accadesse, i ragazzi del sesto e del settimo anno andarono in gita ad Hogsmeade. Albus e Poppy insistettero perché andassi con loro, per non restare sola. E ciò fu un bene, perché altrimenti sarei forse rimasta al castello, il che non avrebbe fatto una buona impressione a Nico.
"Quindi, ehm, come vanno le cose?" Poppy chiese mentre uscivamo dal castello.
Strinsi le spalle. Fu Albus a rispondere. "Meglio, immagino. Nel nostro gruppo di amici, intendo."
Poppy mi rivolse un sorriso comprensivo. "James, perlopiù? Volevo chiedere in che rapporti siete."
"Buoni," dissi in automatico. Non c'era molto che potevo dire senza entrare nel perché, e non potevamo entrare nel perché. Abbassai lo sguardo. "Non mi va di parlarne. Scusa."
"Oh, giusto, scusa."
Albus fece un sorriso forzato. "Hey, concentriamoci su cose più allegre, okay? È una bellissima giornata. Magari possiamo raggruppare i nostri amici e fare una battaglia a palle di neve, Poppy."
"Sembra bello," concordò lei, sorridendo. "Magari anche Astra e Colette vorranno unirsi."
"Ehm... Forse no..." Albus fece spallucce. "In realtà, siamo nel bel mezzo di un litigio."
"Oh, Perché?"
Albus scosse la testa. "Niente di importante. Scusa. Non credo che Astra voglia che altre persone sappiano."
Poppy sbatté gli occhi, poi sorrise. Capii che era un po' forzato. "Oh, va bene," disse allegramente. Mi sentii un po' male. Ovviamente non potevamo dirle perché James ed io ci eravamo lasciati, o perché non parlavamo con Astra al momento, ma la mancanza di spiegazioni poteva solo dare adito ad altre idee al loro posto. Tuttavia, anche essere vaghi avrebbe sollevato più domande che risposte. Desiderai che potessimo dire qualcosa, però.
Andammo prima ai Tre Manici di Scopa e prendemmo l'unico tavolo libero, uno in fondo alla sala. Albus era appena tornato con le nostre Burrobirre quando notai due giornalisti dall'aria familiare entrare dalla porta. "Hey, guardate, sono Gideon e Vinnie," dissi, indicando l'entrata. Albus si girò e li vide, poi li salutò con la mano. I due fecero un gran sorriso e vennero da noi.
"Ma guarda tu se non sono i nostri studenti di Hogwarts preferiti," Vinnie disse mentre venivano."
Gideon sorrise. "Possiamo unirci a voi?"
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We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANA
FanfictionTutto iniziò il 14 Luglio. Mentre un nuovo anno inizia per Astra e i suoi amici, sono tutti preoccupati per il futuro. Dopo un anno duro, tra fiducia traballante e sospetti assurdi, non sono sicuri di poter affrontare ciò che avverrà in seguito. Lez...