We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 16 - Minacce

~Wren~

"Hey, Wren, perché Astra sembrava arrabbiata con te ultimamente?"

La mia piuma si fermò a metà frase, e guardai James dall'altro lato del tavolo della biblioteca. Io lavoravo ad un tema di Storia della Magia, e James lavorava su strategie per il Quidditch. O almeno fingeva di farlo. "Cosa intendi?"

James fece spallucce. "Non lo so. Non ho notato niente fin da prima che ci dicesse che è una veggente. Ma c'è stata una settimana abbondante in cui non ti ha parlato per niente."

"Oh." Strinsi le labbra. "Era una cosa stupida. Niente di che. Adesso le è passato." Iniziai a scrivere di nuovo, sperando che la smettesse. Non potevo mica dire Ah, già, era solo arrabbiata perché non ti dico delle cose che ti farebbero arrabbiare, sai com'è.

"Non sembrava una cosa da poco," James disse.

"Ad Astra piace fare la drammatica."

"Sembrava più serio di così."

Sospirai e posai la piuma. "Non lo era. Davvero."

James alzò le mani, sembrando divertito. "Okay, okay. Lo sai che puoi parlare con me, vero?"

"Ma certo." Mi sforzai di sorridere, ma sentii un peso sullo stomaco. Ci credevo davvero?

Lui non sembrò notare nulla. "Hai visto Fred alla partita tra Corvonero e Serpeverde qualche giorno fa?" Chiese lui.

"Lo hai fatto notare a tutti," dissi, sorridendo.

James alzò un sopracciglio. "Sai perché era lì, vero?"

Alzai gli occhi al cielo. "Fammi indovinare, faceva il tifo per la sua fidanzata segreta?"

"Esatto!" James sorrise. "Altre prove! Voleva guardare Ciara Malfoy giocare! Ha senso, onestamente; per quando odi ammetterlo, è una Cercatrice bravissima."

"Magari ha solo tanti amici nella squadra di Corvonero, suggerii. "Forse era lì solo per vedere Clarissa Rogers o Elias Brown."

"Nope, decisamente Ciara Malfoy," James disse. "Lui è sparito per due ore dopo la partita. Sai chi altro non ho visto da nessuna parte? Malfoy."

"Serpeverde ha vinto, Jamie," dissi, tentando di non ridere. "Probabilmente era in sala comune a festeggiare.

James scosse la testa. "Non può essere così." Sospirò. "Dovrò portarmi dietro la Mappa del Malandrino tutto il tempo, eh? Non mi crederete mai se non vi dimostro che se la spassano in qualche classe."

Iniziai a ridere, e dopo un po' lo fece anche James. "Non è che non voglio crederti," dissi dopo un minuto. "È solo che sembra assurdo, devi ammetterlo."

"Non se ci pensi," disse lui.

"Perdonami, ma non voglio pensare a Fred e Ciara che se la spassano."

James ricominciò a ridere. "Ci sta." Mi sorrise. "A proposito, quand'è che siete di nuovo di pattuglia insieme?"

"Non farò domande su Fred."

Lui rise. "Non te lo stavo chiedendo. Sono solo curioso."

Io alzai un sopracciglio, e lui alzò le mani. "Domani sera."

"È migliorata un po'?"

Feci spallucce. "Insomma, non lo so. Sembra un po' meno ostile. Credo che abbia capito che non possiamo farci niente, e che anche lei stia cercando di fare buon viso a cattivo gioco."

"Bene. Se ti serve che la maledica, però, lo farò senz'altro."

Sorrisi. "Stai dicendo che non posso cavarmela da sola?"