Un po' perché questo capitolo è bello lungo, un po' perché tratta temi pesanti, un po' perché sono stato impegnatissimo, ci ho messo un'eternità a pubblicare. Chiedo scusa!
~Wren~
Zaria stava litigando con qualcuno quando Nico ed io arrivammo al suo appartamento. Non vidi chi fosse, perché erano in un'altra stanza, ma sembrava la voce di Magnus. Sentimmo voci arrabbiate che si zittirono al suono della porta che si chiudeva dietro di noi.
Nico ghignò verso la porta chiusa. "Che dici, problemi in paradiso? Magari ha piantato Caldwell."
Scossi la testa e lo superai per dirigermi in cucina. Non mi sarei intromessa nei loro affari nemmeno se pagata. Ignorai I borbottii dall'altra stanza e la risata soffocata di Nico. Almeno se erano arrabbiati l'uno con l'altra, forse ci sarebbero lasciati in pace. O almeno me, quella che non li stava deridendo apertamente.
Nico fece rapporto per primo, e rimase con Stillens per tanto tempo. Rimasi seduta sulla panca nel corridoio, rigirandomi la manica tra le mani. Quasi mi aspettavo di vedere Zaria girare l'angolo e cercare di farmi del male, anche se sapevo che era una paura ridicola. Era sicuramente furiosa con noi che dovevamo riparare ai suoi pasticci, ma non era stupida. La sua vita non girava attorno al tormentare me, ovviamente, ed era molto occupata a rendere miserabile quella di qualcun altro. E poi, se avesse fatto qualcosa, avrebbe aspettato che tornassimo all'appartamento.
Finalmente Nico uscì dall'ufficio, ed io entrai. L'ultima volta che avevo fatto rapporto, ero riuscita ad evitare l'argomento James Potter, perché c'erano novità su Zaria. Sfortunatamente, quell giorno non avevo una distrazione.
"Ho sentito che sei stata capace di isolarti dai tuoi amici?" Stillens chiese con voce fredda.
Sospirai. "Solo James Potter. Con gli altri sono tornata in buoni rapporti."
"Perché non mi dici com'è andata?" Stillens chiese. C'era una sfumatura affilata nella sua voce, e non sussultare fu tutto quello che riuscii a fare.
"Si è arrabbiato con me per una cosa stupida. Credo di essermi dimenticata di dirgli che stavo studiando, e non mi trovava da nessuna parte." Feci spallucce. "Si è arrabbiato, mi la lasciata, e ha trascinato Lestrange nella discussione." Lui alzò un sopracciglio, e subito aggiunsi, "Adesso Lestrange ci è passata sopra."
Stillens si accigliò. "Non è un bene.
"Io... Ci sto lavorando."
"Bene." Si appoggiò allo schienale della sedia, ed io cercai di non giocherellare con la manica. "È inaccettabile. È importante che tu rimanga in buoni rapporti con James Potter."
"Perché?" Chiesi. "È importante?"
"Possiede qualcosa di importante," Stillens disse. "Ritengo tu sappia di cosa si tratta."
"Oh. Il mantello."
"Esattamente." Stillens tamburellò con le dita sulla scrivania. "Può anche essere utile lui stesso, però, credo. La rabbia può essere facilmente tradotta in potere. C'è un motivo se tengo con me Zaria Hempsey e Magnus Caldwell, nonostante i loro fallimenti."
Mi sforzai di non reagire a quelle parole. "Tornerò ad avere buoni rapporti con lui."
"Bene." Mi guardò per un momento. "Nient'altro?"
"Solo..." Non riuscii a non chiedere. "Mi chiedevo cosa stesse succedendo ad Astra Lestrange, di recente? Ha lanciato un cestino contro una professoressa."
"Ne sono al corrente."
Dopo un secondo, capii che non avrebbe continuato. "Non so bene come reagire."
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We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANA
FanfictionTutto iniziò il 14 Luglio. Mentre un nuovo anno inizia per Astra e i suoi amici, sono tutti preoccupati per il futuro. Dopo un anno duro, tra fiducia traballante e sospetti assurdi, non sono sicuri di poter affrontare ciò che avverrà in seguito. Lez...