Capitolo 19 - Un errore irreparabile

27 2 3
                                    

~Astra~

Wren ed Albus non erano in sala comune quando tornai da Cura delle Creature Magiche, il che era strano. Rimasi ad aspettarli, ma dopo dieci minuti divenne chiaro che avrei dovuto attendere un bel po'. Non avevo idea di dove fossero, o di cosa stessero facendo a quell'ora. Per poco non mi intrufolai nel dormitorio maschile per prendere la Mappa del Malandrino, ma ci ripensai.

Dopo qualche minuto, iniziai a cercarli. Andai in biblioteca. Rose e Scorpius erano lì, e non li avevano visti da dopo Pozioni. Tanto per essere sicura, feci avanti e indietro per ogni fila di scaffali, e chiesi persino a madama Pince se avessero accesso alla Sezione Proibita. Niente.

Dopo controllai in infermeria. Madama Cantha mi cacciò via subito, dato che lì non c'erano e avevo interrotto una chiamata tramite Metropolvere col suo ragazzo.

Non erano nella Sala Grande, o nell'aula di Incantesimi in anticipo, o al campo di Quidditch.

Erano semplicemente spariti.

Mi incontrai con Colette per Incantesimi, e ancora non c'era traccia di loro. "Per caso hai visto Wren ed Albus?" Chiesi.

Colette si accigliò. "Non siete venuti a pranzo, quindi pensavo fossi con loro."

"James ha detto qualcosa?"

"Nemmeno lui era a pranzo."

Quando non si presentarono ad incantesimi, iniziai a preoccuparmi.

"Staranno bene, Astra," Colette sussurrò, prima di sospirare quando Haverna entrò. "Se sei così preoccupata, dopo la lezione possiamo prendere la Mappa del Malandrino e trovarli. Hai controllato nella Stanza delle Necessità?"

"No... Di solito cerco solo te lì."

Colette alzò gli occhi al cielo. "Sei un genio."

"Silenzio," Haverna disse da dietro la cattedra. Guardò accigliata il banco vuoto di fianco al nostro. "Signorina Lestrange, dove sono i suoi insopportabili amici?"

Feci spallucce. "Non sono la loro babysitter, professoressa."

Haverna sospirò e mi rivolse il suo tipico sguardo da Sono stanca della tua insolenza, Astra (un semplice sguardo vuoto e stanco). Mi limitai a sorridere. Avevo smesso di avere paura di lei da quando avevo scoperto che era nell'ES. La cosa peggiore che poteva farmi era mettermi in punizione, e mi ci ero abituata. E poi, stavo ancora cercando di darle più fastidio possibile facendo la studentessa modello. Non poteva toccarmi.

Quando Haverna iniziò a parlare di un incantesimo che trasformava l'aceto in vino, diedi un colpetto a Colette. "Sono preoccupata."

"Non è da Wren saltare le lezioni," Colette concordò. "E probabilmente si beccheranno entrambi una punizione, dato che hanno saltato la lezione di Haverna."

"Dici che stanno bene?"

Colette fece spallucce. "Penso di sì. Possiamo andare a controllare nella Stanza delle Necessità, e se non sono lì, andiamo dal signor Potter, okay?"

Annuii, sospirando. Dovevamo arrangiarci.

Incrociammo Poppy sulla strada verso la Stanza delle Necessità. Nemmeno lei lo vedeva da Pozioni, ma non ci badò molto. "Lo devo vedere in biblioteca tra un'ora, però," disse lei, facendo spallucce. "Siete le benvenute, se dovete parlargli."

"Forse," dissi, sforzandomi di sorridere. "Grazie, comunque."

Non riuscimmo ad entrare nella Stanza delle Necessità. La porta non si apriva. Colette fece spallucce. "Eccoci qua. Qualunque cosa stiano facendo, sono qui."

We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora