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                                   Edward

Seguì Juliette con lo sguardo finché lei non si sdraiò sul  divano color rosso davanti a me.

«Vuoi fissarmi ancora per molto?» mi chiese ridacchiando, aveva i capelli ancora umidi per via della doccia e le guance leggermente arrossate a dirla tutta era solo più bella.

Le lanciai un cuscino ma la mancai miseramente «Che pessima mira» mi canzonò James
«Io so prendere la mira in altri modi»
Risposi scrollando le spalle e mia sorella mi guardò in malo modo «Intendo con l'arco, cosa vai a pensare sorellina»
Juliette si mise a sedere «Mi fareste fare qualche tiro?»
mio fratello si voltò a guardarla con un mezzo sorriso «Che arco preferisci?» lei roteò gli occhi al soffitto «Sono seria»
«Anche io lo sono, vieni con me» si alzò e uscì dalla stanza mentre lei lo seguì «Dici che dovremmo andare con loro?» chiese Iris «Direi di sì»

James teneva un arco in una mano mentre alcune frecce nell'altra, Juliette era davanti al bersaglio «Ci hai già provato?» le chiese mio fratello passandole l'arco «Più volte di quante credi, James»
«Allora vediamo cosa sai fare»  io e Iris rimanemmo dietro di loro mentre lui la aiutava o almeno faceva finta di farlo, lei tese l'arco e prese la mira, James le rimaneva attaccato indirizzandole le braccia in modo corretto, il  loro sguardo si incrociò per un istante ma lei ripose subito la sua attenzione al bersaglio, scagliò la freccia e lo prese in pieno «A dir poco un lancio perfetto» si pavoneggiò lei «Solo perché c'ero io» ribatté James con tono provocatorio
«No, tu mi stavi solo distraendo»
«Sarebbe un complimento per la mia bellezza?» lei riprese la mira verso il bersaglio e lanciò un altra freccia «Non è un complimento» lui prese a ridere rubandole l'arco dalle mani «Ridammi l'arco James»
«Mmh no, e bello quando dici il mio nome» cominciò a camminare all'indietro senza smettere di guardarla «Vieni a prenderlo, principessa» mia sorella si mise a ridere «Ma guarda come sono carini» mi voltai da lei «Carini non direi, un secondo prima si odiano, un secondo dopo invece sembrano andare d'accordo» i suoi occhi si ridussero a due fessura «Non mi dirai che sei geloso vero? Non capisco che cosa vi salti in mente.»
Non capisco se la mia sia gelosia o meno, anche perché non ne avrei motivo, quello tra noi è stato solo un bacio, eppure vederli così vicini smuove qualcosa in me.

«Non sono geloso» tagliai corto prima di rivoltarmi da loro
«Cosa state facendo esattamente?» James era a terra mentre lei era a cavalcioni su di lui
«Oh principessa, io te l'ho detto che non eravamo soli» le sussurrò cercando di trattenere un sorrisetto divertito «Smettila siamo solo caduti cretino» tentò di alzarsi ma lui le mise le mani sui fianchi trattenendola sul suo corpo  «Oh avanti James» lo richiamò mia sorella a quel punto la lasciò libera di alzarsi.

Aspettai che finisca di piovere per andare e dedicarmi al mio allenamento giornaliero con la spada
Cosa poteva andare storto?
Ovviamente la compagnia di James, non smetteva di parlare un secondo, su questo era identico a nostro padre.
«Chi inviterai al ballo?» mi chiese addentando una mela
«Non lo so, James è la terza volta che me lo chiedi, cosa ti salta in mente?» rimisi la spada nella fodera e mi sedetti accanto a lui «Non hai nessuna in mente? proprio nessuna?» roteai gli occhi al cielo, tenta di tutto pur di non rispondere alla mia domanda
«No, nessuna» si voltò da me con aria innocente «Io l'ho chiesto a Juliette, non farti idee strane.. l'ho fatto solo perché abbiamo ancora il compito di tenerla d'occhio»
certo, per tenerla d'occhio
«Bene, sarò in coppia con voi» gli diedi una pacca sulla spalla per poi alzarmi «Stai scherzando vero?»
«Voglio tenerla d'occhio con te, in fondo è il compito di entrambi»

Dreams||seguendo il destino (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora