Quando fu il momento di partire Viktor andò a prendere i cavalli «Siamo ancora sicuri di voler partire?» chiese Vivienne guardandosi in dietro, era stata una sua idea perché adesso è così insicura?
«Certo che partiamo» le rispose Viktor «E non possiamo rimandare a...ehm..domani magari?»
«Mi dici che ti prende?» lei non rispose si limitò a guardare il fratello per poi tornare dentro casa, così la seguì.«Va tutto bene?» si sedette sulla sedia con lo sguardo perso in un punto impreciso della casa
«Si..solo vorrei solo più tempo»
Mi misi davanti a lei e presi una mano «Più tempo per cosa?»
«Per salutarlo..io non so se.. saremo ancora vivi o no, non so se torneremo qui o meno» ho dedotto che stia parlando del ragazzo che ho visto con lei in camera «Perché non lo dici a tuo fratello?» lei scosse la testa «Lo picchierebbe a sangue perché troppo protettivo»
«Dici che potrei provare a parlarci? o magari potrei fingere di sentirmi male in modo da non partire» Vivienne si mise a ridere «Potresti farlo ma non voglio rovinare tutto per colpa mia»
le sorrisi «Non rovinerai niente, Vivienne»Uscì da Viktor ancora intento a sistemare l'occorrente sui cavalli.
«Non dovremmo prima assicurarci che durante il viaggio non ci siano guardie o ladri prima di partire?»
Scosse la testa mentre le sue labbra si curvarono in un sorriso «Hai paura Juliette?»
«Cosa te lo fa credere?» chiesi inarcando un sopracciglio, finì di sistemare la cintura della sella e si voltò da me «Beh dalla tua domanda deduco che sei preoccupata perché potrebbero trovarti, mi sbaglio forse?»
Non aveva torto ma non aveva nemmeno ragione, così decisi di annuire e basta.
«Mon preoccuparti» mi posò una mano sulla spalla «Non ti troveranno finché sei con noi, vado a chiamare Vivienne così partiamo»Ok forse è il momento di agire.
Feci finta di svenire cadendo per terra come un sacco di patate quando mi accorsi di Viktor che mi prese in braccio adagiandomi sul letto «Cosa le è successo?» la voce di Vivienne era allegra e per poco non mi scappò una risata.
«Non lo so e svenuta, vedo di andare a cercare un dottore per farla visitare, tu sta con lei» lo sentì dire prima di uscire chiudendo la porta dietro di sé.
Aprì gli occhi e vidi Vivienne seduta accanto a me con un sorriso a trentadue denti «Sei stata fantastica» mi misi seduta anche io e mi misi a ridere «Certo che però ci casca subito, va a chiamare il tuo ragazzo prima che torni tuo fratello» mi diede un abbraccio frettoloso e andò via.
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Dreams||seguendo il destino (1)
Fantasy𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘣𝘢𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘶 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘶𝘵𝘪. Francia 1550 Juliette Oriel, principessa e futura regina a 18 anni viene promessa in sposa al Re Enrico ma spinta da un senso di ribellione decide...