𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘣𝘢𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘶 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘶𝘵𝘪.
Francia 1550
Juliette Oriel, principessa e futura regina
a 18 anni viene promessa in sposa al Re Enrico
ma spinta da un senso di ribellione decide...
Era una delle guardie, andai a nascondermi dietro a una grande libreria di legno sperando che il ragazzo non gli dica della mia presenza.
La guardia prese una piccola tela e gliela mostrò. vi ero rappresentata io, quel dipinto l'aveva fatto un pittore per il mio compleanno. Ma 𝑒𝑟𝑎 𝑜𝑟𝑟𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒.
«Hai visto questa ragazza da queste parti?» glielo chiese in modo impaziente Il ragazzo esaminò per un po' il dipinto «No, certo che potevano fare un lavoro migliore con questo dipinto, non è per niente uguale a lei» mi misi una mano davanti alla bocca per trattenere una risata.
«Non hai tutti i torti» rivolse uno sguardo al dipinto annuendo «Ma pensaci bene ragazzo, riceverai una bella ricompensa» Il biondo sbuffò annoiato «Non l'ho vista da nessuna parte, cerca altrove, con permesso» chiuse la porta e io potei finalmente uscire da lì dietro «Si può sapere perché ti cercano?» «Sono scappata» dissi di getto, e stato gentile a non dire nulla, ma non mi aveva ancora detto il suo nome «E tu come ti chiami?» chiesi «Perché sei scappata?» mi guardava con aria interrogativa «Prima rispondi tu alla mia domanda» «Io sono Viktor Windsor» mi fece cenno di sedermi su una sedia davanti al camino acceso, una volta seduta prese un altra sedia e si sedette accanto a me. «Ora tocca a te rispondere» incrociò le braccia al petto e prese a puntarmi con il suo sguardo diffidente «Sono scappata perché non volevo sposarmi»
«Sul serio? cos'hai contro il matrimonio?» feci spallucce «Non ho niente contro il matrimonio ma...il Re con cui dovevo sposarmi era troppo vecchio per lo più non mi sentivo pronta, essere una Regina restando sotto il suo pieno controllo....beh non penso faccia per me» si mise a ridere «Così hai scelto di rinunciare a tutto per vivere una vita scelta da te» io annuì
«Esatto» il fuoco illuminava le iridi azzurre di Viktor mentre i capelli biondi gli ricadevano morbidi sugli occhi «Penso tu abbia fatto bene a scappare, almeno potrai tentare di riscrivere il tuo 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑜"
Il destino.
Era una semplice parola che però, aveva il potere di racchiudere in sé una vita intera.
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