My lover (sequel di My Host; namjin) - Traduzione italiana

Jimin

     "Hyung!" Urlo e batto sulla porta della sua camera da letto. Sono qui da dieci minuti ormai, Jin si è chiuso nella sua stanza per evitarmi. È ora di esercitarci per l'addio al celibato e lui si rifiuta di collaborare! "Porta subito il tuo culo fuori di qui o chiederò a Namjoon hyung di rompere la porta!" Lo minaccio.
     La porta si apre e vedo un Jin infastidito che mi fissa. "Lasciami in pace, Jiminie!" Brontola, ma io infilo il piede nella porta, così non può richiuderla. Faccio fatica a entrare, ma alla fine le mie dimensioni ridotte giocano a mio favore e mi infilo sotto il suo braccio. La stanza è in disordine, i vestiti sono sparsi sul pavimento e le lenzuola sono sottosopra.
     Gli sorrido mentre lui arrossisce. "Hyung! Vedo che tu e Namjoon hyung avete finalmente trovato il tempo per stare insieme.." lo prendo in giro.
     Lui si schernisce. "Non possiamo essere tutti scrocconi come te e scopare tutto il giorno!" Dice e io indietreggio scioccato dalla sua scelta di parole. Jin non impreca quasi mai, quindi è strano sentirlo. So che è arrabbiato soltanto perché è nervoso, ma accidenti.
     "Ehi! Lavoro con Hoseok hyung, ricordi? Sei l'unico qui senza lavoro." Dico con tono sprezzante, sentendomi ferito.
     I suoi occhi si allargano e distoglie lo sguardo, ferito. Mi sento subito in colpa e cerco di fare marcia indietro. "Mi dispiace, non volevo dire questo. È un bene che tu abbia qualcuno che si prenda cura di te.."
     Ridacchia. "No, hai ragione. Tu hai Yoongi che si prende cura di te e lavori lo stesso. Non ho scuse..." sospira e si passa una mano tra i capelli.
     "Hyung-"
     "No, basta. Vado a cercarmi un lavoro. Possiamo esercitarci più tardi.." si allontana uscendo dalla stanza. Il senso di colpa mi riempie e mi rinchiudo in camera mia, buttandomi sul letto. Oggi avevo il giorno libero dal lavoro e volevo allenarmi con Jin, ma ora non so cosa fare. Non volevo ferirlo, anche se è stato lui a cominciare.
     So che è meglio non farlo arrabbiare quando è così. Lui non è obbligato a lavorare e io so che non sono obbligato a lavorare se non voglio. Yoongi si è offerto molte volte di essere l'unico a occuparsi di tutto, ma io amo troppo ballare. Amo il mio lavoro. Jin non dovrebbe essere costretto a lavorare se non vuole.
     Namjoon si arrabbierà con me. Sono sicuro che è stato lui a dire a Jin di non lavorare. So che adora occuparsi di lui. Sospirando, mi tiro i capelli per la frustrazione poi Yoongi entra nella stanza. Sembra stanco e mi guarda con aria interrogativa.
     "Stai bene, piccolo?" Mi chiede mentre si toglie la camicia e i pantaloni. Prende un asciugamano mentre io sospiro drammaticamente.
     "Io e Jin abbiamo litigato e forse per sbaglio l'ho fatto sentire in colpa per non avere un lavoro, così se n'è andato a cercarne uno.." dico e lui mi fulmina con lo sguardo.
     "Perché l'hai fatto?! Namjoon se la prenderà con me adesso! Dio, Jimin, perché avete litigato?" Sbuffa.
     Io faccio spallucce. "Era arrabbiato perché lo stavo costringendo a partecipare ai nostri allenamenti, era di cattivo umore e ha fatto un'osservazione sul fatto che sono uno scroccone.." lo guardo con gli occhi pieni di lacrime. "È stato Jin a chiedermi di trasferirmi qui per primo e inoltre io un lavoro ce l'ho. So che non diceva sul serio, ma mi ha ferito, così mi sono arrabbiato e gli ho fatto notare che era l'unico a non lavorare."
     Mi guarda. "Va tutto bene, Jimin, sono sicuro che è uscito solo per calmarsi. Gli parlerai quando tornerà."
     Annuisco, sospirando. Spero che abbia ragione. Non volevo farlo sentire inutile o altro.
     "Ehi, vieni a fare la doccia con me" dice a bassa voce cercando di distogliermi dai miei pensieri. Gli sorrido con gratitudine, mentre lui mi tira su e mi porta in bagno, dove i miei pensieri su Jin o su qualsiasi altra cosa vengono messi in pausa...

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Nota traduttrice:
Adesso chissà cosa va a trovarsi Jin...

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