Namjoon

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     Sto cercando di non farmi prendere dal panico dopo aver parlato con Jimin. Non posso vivere senza Jin. Non ci riesco. Ci ho provato e ho fallito. Mi lascerebbe davvero? Non posso perderlo di nuovo. Non lo accetterò. Non lo accetterò mai. Lui è mio. La mia altra metà. Deve capire quanto ho bisogno di lui per sopravvivere. Forse rimarrà con me per pietà...
     Raccogliendo tutto il mio coraggio, prendo il telefono e chiamo Yoongi e Hoseok. Ci siamo. È arrivato il momento. Non posso più aspettare. È ora di scoprire una volta per tutte se vuole essere mio marito. Se verrò respinto...non so cosa farò, ma vale la pena rischiare.
     Per me Jin conta più del mio orgoglio o della mia dignità di uomo. Sarei felice di dare tutto per avere la possibilità di farlo mio per sempre, una volta per tutte. Niente più rinvii, niente più problemi. Solo io e Jin e per sempre.
     Dopo aver fatto le telefonate, salgo al piano di sopra e vedo il mio fidanzato testardo che cerca di...camminare? Continua a inciampare e io mi allungo istintivamente per prenderlo mentre cade. La sua testa colpisce il mio petto e lui arrossisce.
     "Ancora innamorato di me, piccolo?" Gli faccio l'occhiolino, giocando con tutte le forti emozioni che mi attraversano in questo momento. Lui si tira indietro e si allontana da me. "Ahi." Lo prendo in giro, fingendo che mi abbia pugnalato al petto. "Rifiutato di nuovo." La storia della mia vita. Scuoto la testa. Lui alza gli occhi al cielo.
     "Jin, piccolo...posso p-portarti in un posto stasera?" Chiedo, con i nervi a fior di pelle.
     Lui mi guarda accigliato. "Credo di sì. Dove andiamo?"
     "È una sorpresa." Sorrido misteriosamente. Mi guarda con sospetto prima di annuire.
     "Okay. Fammi solo fare il bagno e prepararmi...devo vestirmi bene?" Chiede.
     Lo prendo in braccio e lo porto in bagno. Fa il broncio, ma non si oppone e capisco quanto sia davvero stanco. Accigliato, lo guardo più da vicino. Sembra malato.
     Gli controllo la fronte e scopro che ha una leggera febbre. "Tesoro, stai male?" Chiedo, in preda al panico.
     Lui sbuffa. "Starò bene. Sono un adulto." Sospira e io non insisto. Faccio scorrere l'acqua per lui mentre si toglie i vestiti con una leggera fatica.
     "Piccolo...so che puoi farlo da solo, ma posso aiutarti, per favore? Mi piace fare le cose per te." Gli chiedo a bassa voce e lui, dopo una piccola esitazione, annuisce. Lo spoglio lentamente, cercando di dedicargli tutta la mia attenzione. Lo sollevo e gli do un bacio sulla guancia prima di metterlo nell'acqua calda e rilassante.
     Faccio per alzarmi e andare via, ma la sua mano mi afferra il braccio e mi tiene fermo. Senza guardarmi. Rimane seduto in silenzio, stringendo forte il mio braccio. "Namjoon-ah...p-puoi restare qui con me?" Mi chiede in un sussurro quasi impercettibile, mio cuore si gonfia e i miei occhi si riempiono di lacrime. Finalmente si sta aprendo con me. Forse...forse ho ancora una possibilità.
     Mi schiarisco la gola. "Certo, Jinnie." Mi inginocchio accanto alla vasca e mi prendo tutto il tempo necessario per lavargli i capelli e il corpo, mentre lui osserva in silenzio tutti i miei movimenti. La sua espressione è illeggibile, ma non sembra dispiacergli, il che mi basta. Ti prego...fa' che questa sera vada tutto bene...
     Finisco di sciacquarlo, poi lo aiuto ad asciugarsi e lascio i suoi vestiti accanto a lui sul letto mentre vado a fare la doccia. Gli ho opportunamente lasciato un paio di pantaloni neri e la sua camicia rosa preferita da indossare. Quando esco dal bagno, il mio sguardo va direttamente al mio splendido ragazzo che aspetta pazientemente che lo porti a destinazione.
     Mi vesto velocemente con un bel completo nero e lo vedo aggrottare le sopracciglia confuso per il motivo per cui ci ho vestiti così bene. Apre la bocca, ma io lo bacio per troncare la sua domanda.
     "Aspetta ancora un po', piccolo. Ti fidi di me?" Gli chiedo seriamente, intrecciando le dita di entrambi. I suoi occhi si fissano nei miei per un tempo che sembra infinito, prima di annuire.
     "Mi fido di te."

     Ci vuole quasi un'ora per arrivare al luogo di cui ho parlato a Yoongi e Hoseok. Jin dorme quando arriviamo, così lo lascio in macchina a riposare e cerco i miei amici. Yoongi e Hoseok stanno aspettando vestiti in modo simile. Hoseok è raggiante e batte le mani per l'eccitazione, mentre Yoongi sembra sul punto di svenire.
     Li abbraccio entrambi e cerco di rilassare i miei nervi. "Glielo avete detto?" Chiedo con un sorriso.
     Yoongi si schernisce. "Cazzo no. Non avrei mai sentito la fine di questa storia da parte di quel pazzo mochi iperattivo! Sono troppo vecchio per queste stronzate a sorpresa." Si lamenta.
     Hoseok sembra ansioso e continua a guardarsi intorno. "Avete visto Mark?" Chiede.
     Mi volto verso Yoongi che si limita a fare spallucce. "No. Non gli hai detto cosa sta succedendo?" Chiede Yoongi.
     Lui annuisce. "S-Sì, ma ora è scomparso. Spero che non se ne sia andato." Fa il broncio e io gli do una pacca sulla spalla per rassicurarlo.
     "Sono sicuro che non se n'è andato. Probabilmente è con Jimin." Gli ricordo e i suoi occhi si illuminano.
     "Hai ragione. Scusa." Lui ridacchia e noi diventiamo tutti seri. È questo il momento. Questo momento determinerà il resto delle nostre vite. Ho chiesto molti favori per avere tutto pronto...l'unica cosa che manca è Jin. Il mio - a sua insaputa - sposo.
     Sono stanco di temere sempre che mi lasci. Se davvero mi ama e si fida di me, allora quando sarà il momento dirà 'lo voglio'...in caso contrario...lo saprò con certezza. È un rischio che sono disposto a correre anche se poi mi odierà per questo.

My lover (sequel di My Host; namjin) - Traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora