Cap1

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Le dita scorrevano rapide sui bottoni del panciotto damascato, finché quest'ultimo non cadde rovinosamente in terra.

In piedi di fronte allo specchio, egli si sforzava di soffermare lo sguardo solo sulle sue mani, ora  intente a slacciare  il nodo della camicia liberando  finalmente il collo da quella costrizione del tutto innaturale.
Con un veloce gesto di stizza ,tolse la camicia dalla testa e la lanciò sul letto.
Ebbe un fulmineo barlume di coraggio e, tolta dal viso la maschera di seta nera, si guardò nella superficie riflettente davanti a lui.

La  visione della pelle  sfigurata dalle lingue di  fuoco lo fece rabbrividire  riportandolo con la mente a quel giorno fatale in cui la sua vita come la conosceva cessò di esistere  .
L'ampio torace ed il collo, fino ad arrivare  alla base della mandibola e più su fino alle gote, erano deturpati da profonde cicatrici rosse.
Le mani nascoste dai guanti erano anch'esse ferite e solcate da linee dolorose, mentre gli occhi smeraldini e il resto del  volto ,per sua fortuna , erano stati risparmiati  dalla furia incontrollata del fuoco.
La  bocca carnosa era ancora intatta e bella come un tempo, ora riflessa nello specchio in un   ghigno amaro che ben presto si tramutò  in un sorriso e subito dopo in uno scoppio di riso isterico e convulso, così potente da  lasciarlo cadere in ginocchio ansante e stremato, chino  davanti
al nuovo se stesso riflesso.
Il riso si trasformò in un pianto disperato scosso da lunghi singhiozzi .
Le mani rabbiose a strappare via da sè quella ridicola parrucca incipriata che celava i suoi bei capelli corvini, una volta fluenti ed ora  tagliati corti.
Come poteva  pensare o solo sperare di continuare a vivere ridotto in questo modo?

La decisione che aveva preso era  stata sofferta e sicuramente ardua, ma in fondo semplice per lui , alla fine si convinse che forse era meglio così...meglio saperlo morto che provare  pena per  un mostro.
Si asciugò le lacrime e  reindossò la maschera  che gli nascondeva gran parte del viso
《Si, il vecchio André è morto quel giorno, ma questo mio cuore ostinato non riesce a dimenticarti Oscar!
Questo sarà il mio inferno in terra ogni giorno che aprirò gli occhi in questa  maledetta vita》
Un pugno frantumò lo specchio che rifletteva ora, quasi a burlarsi di lui ,mille maschere nere.

Inferno (flammes de Paris)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora