Capitolo 24

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Destiny

Un raggio di sole che entra dalla finestra si appoggia sul corpo di Stephen, illuminando anche se in parte il suo viso ed è bellissimo. Lui, il suo viso visto da questa prospettiva sembra sereno e forse perché lo è, così come lo sono anche io. La scorsa notte per noi è stata meravigliosa e non pensavo che si potesse amare così intensamente un persona, eppure Stephen è stato in grado di trasmettermi una forte emozione.

<Quanto ti amo> sussurro piano mentre accarezzo il suo viso. Stephen è stato come una boccata d'aria per me, in grado di riportare la felicità nella mia vita e farò di tutto per difendere il nostro amore, andando persino contro mio padre che mi ha fatto capire quanto lui fosse contrario di questa nostra vicinanza.

<Shh, zitto> mormoro piano appena sento il telefono squillare e dato che non voglio che Stephen si svegli scendo dal letto, corredo verso il salone dove si trova la mia borsa.

<Pronto> dico a bassa voce mentre mi dirigo verso la cucina, intenta a cercare qualcosa da bere dato che sto morendo. In realtà penso che sono già da qualche ora ma non mi volevo alzare dal letto e lasciare Stephen da solo ma adesso ho davvero bisogno di bere almeno un sorso di acqua dato che ho persino la gola secca.

<Tesoro> un timbro di voce fragile, sussurrato a malapena arriva dritto sulle mie orecchie, facendomi strabuzzare gli occhi quando capisco a chi appartiene.

<Mamma> sussurro piano mentre appoggio sul ripiano della cucina la bottiglia di acqua che avevo trovato prima nel frigorifero.

<Dobbiamo parlare tesoro> sussurra piano, quasi come se fosse spaventata e questo mi fa pensare che magari lei abbia timore di essere scoperta da qualcuno, da Sayid.

<Sei stata tu a farmi avere quel bigliettino?> domando curiosa, ripensando a quel pezzo di carta.

<Bigliettino? A cosa ti riferisci?> chiede a bassa voce.

<Quando, l'altro ieri quando ti ho vista Harper mi ha lasciato un bigliettino e...>

<L'ha fatto veramente?> domanda come se fossi sorpresa.

<Si, per caso è da parte tua?> domando mentre mi dirigo verso il divano, andando a recuperare i miei vestiti dato che in questo momento indosso solo la maglia di Stephen e devo dire che adesso che non sono più tra le sue braccia inizio a sentire un po' di freddo.

<Più o meno. Ho davvero bisogno di parlare con te tesoro ma io non posso farlo. Non in prima persona>

<In che senso? Allora come farò a...>

<Parla con Harper. Lei, di lei puoi fidarti ma non dirlo a nessuno. Devo andare Destiny, sappi che la mamma ti ama> sussurra nuovamente per poi staccare la chiamata.

<Lei, lei ha detto...> inizio a balbettare a bassa voce mentre allontano il telefono dal mio orecchio, fissandolo in seguito perplessa. Era così tanto tempo che non sentivo quelle parole da lei pronunciate che adesso mi fa anche strano.

<Cosa devo fare?> mi pongo da sola questa domanda mentre mi porto le mani nei capelli con fare disperato. Da un lato vorrei tanto scoprire cosa sta succedendo ma non so fino a che punto posso fidarmi. Mia madre sta riponendo in Harper una fiducia che a me non ispira affatto, eppure è stata la rossiccia a farmi avere quel bigliettino.

<Cosa devo fare?> domando nuovamente tra me e me mentre afferro il ciondolo a forma di cuore che ho attaccato alla collana. Quando ero piccola è stata la mamma a regalarmi questa collanina per il semplice motivo che io ero innamorata dei suoi occhi azzurri e avevo pensato che il cuore blu rispecchiasse molto i colore dei suoi occhi, per questo lei me la regalò, dicendomi di ascoltare sempre il cuore, l'unico a portarmi sempre sulla strada giusta.

Anima tormentataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora