Eijiro piantò un bacio alla tempia di Katsuki prima di sedersi al suo fianco, sul letto. Il suo Omega controllava nervosamente il risultato del test di gravidanza tra le dita pallide.
Qualche istante dopo sul display comparve una singola linea nera. Colto da un eccesso di rabbia, il biondo lo sbatté in terra per poi lasciarsi cadere con il viso nel cuscino.
– Perché cazzo non riesco a restare incinto?! – ringhiò con voce acuta di lacrime.
Il rosso non riuscì a rispondergli. Poté solo accarezzargli il fianco e la schiena. Anche lui, nel cuore, si stava preoccupando molto. Dopo tutti i calori passati insieme, dopo tutto quel sesso senza alcuna precauzione... dov'era l'intoppo?
– Kat, perché non prenotiamo una visita specialistica così che possiamo capire il problema? – propose.
Il biondo sollevò di poco il capo dal cuscino. Stava piangendo. E per una volta non gli importava di mostrarsi in un modo che aveva sempre definito da deboli.
Eijiro gli tese le braccia, lui non se lo fece ripetere a parole perché si fiondò su quel petto muscoloso che sempre lo aveva fatto sentire al sicuro. Invincibile.
– Maledizione! – disse a denti stretti.
– Avremo il nostro cucciolo... o tutti quelli che vorremo – Eijiro pronunciò quelle parole con una dolcezza unica.
Katsuki sorrise mentre strofinava il naso sulla ghiandola odorosa posta sul collo taurino del suo Alpha. Inspirò a fondo... ora si sentiva un po' meglio...
– Il calore com'è? Lo chiedo ad entrambi –.
Erano lì, tutti e due seduti sulle nere sedie di un piccolo ambulatorio in una clinica privata. Eijiro e Katsuki avevano montato in auto all'alba pur di arrivare puntuali all'appuntamento con il dottor Michihiro Oogawara, un brillante luminare nel campo delle gestazioni degli Omega e specializzazione anche nel campo del Rut degli Alpha.
– Ho prenotato la camera di un albergo poco distante, Kat. Potremo riposarci – aveva detto il rosso, mentre prendeva lo zaino rosso dal porta-bagagliaio dell'auto sportiva scarlatta.
Il biondo, con le mani in tasca, non gli aveva risposto. Il suo sguardo spento si era rivolto alla porzione di cielo racchiusa tra gli altissimi edifici del centro direzionale di Hokkaido. Eijiro gli aveva poi preso la mano e insieme erano entrati nell'enorme clinica a tre piani fatti completamente di vetrate indistruttibili ed oscurate.
– Regolare. Una volta al mese, per quattro giorni – spiegò Katsuki.
– In quanto Pro Hero assumi soppressori? Quante volte ti concedi di andare effettivamente in calore? – il dottore di trentasei anni scribacchiava le risposte alle sue domande.
Era alto e snello, con una folta chioma nera e dei penetranti occhi rossi.
Quando Eijiro e Katsuki lo avevano guardato in faccia erano rimasti colpiti da quei unici due tratti che sembravano identici ai loro. Davvero colpiti. Michihiro aveva sorriso come un bambino, stretto loro calorosamente la mano e invitati a prendere posto in quell'elegantissimo studio perfettamente ordinato.
Le mura color pastello di un verde acqua mettevano al proprio agio, le tende bianche e pieghettate camuffano la luce troppo forte provenienti dalle due vetrate alle spalle della scrivania nera e dell'area con macchinari, lettino e diversi armadietti di legno. Qualche poster incorniciato capeggiava sulle pareti.
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Sowilo e Tiwaz - Il Sole e l'Onore (KiriBaku - ShinDeku)
FanfictionPer via di un Quirk accidentale, Eijiro diventa l'Omega e Katsuki l'Alpha. Per quattordici giorni i due dovranno convivere con i propri sottogeneri opposti. Sarebbe sopportabile se non fosse per una serie di problemi, quello più particolare è sicur...