Chapter 25: Tiwaz

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Haruki poggiò la manina sul viso di Eijiro.

Questo sussultò; si era nuovamente perso nei ricordi più recenti.

Sorrise alla sua bimba, premendole le labbra dolcemente sulla testolina bionda.

– Tu e la mamma siete tutto il mio mondo, tesoro mio – le sussurrò.

Katsuki riposava sul divano dell'ufficio di Izuku. Il suo viso era baciato dai raggi del tramonto che si sarebbe presto spento nella sera. Il vento fresco faceva muovere dolcemente le tende della finestra leggermente aperta.

Izuku era seduto alla scrivania, con una gamba accavallata sull'altra mentre Leif succhiava avidamente il biberon. Il seguito al parto prematuro, il corpo dell'Omega non era riuscito a produrre latte.

Anche lui aveva un'espressione serena e le palpebre chiuse. Il suo era un respiro morbido e quasi delicato, piacevole da ascoltare.

– Era davvero stanco –.

Eijiro sospirò con un sorriso prima di rispondere: – Allora non dormivi davvero, Izuku –.

– No. Quando si tratta del mio bambino, non posso permettermi di riposare –.

L'altro comprese. Dopotutto, anche Katsuki non si concedeva un minuto di relax ed era sempre molto ligio nel prendersi cura di Haruki.

– La ferita, per quanto profonda, è già quasi guarita. Per fortuna che abbiamo Katsuma dalla nostra parte – ridacchiò l'Alpha.

La sua bimba agitò le manine. Non resistette il giovane padre: la sollevò sotto le ascelle per muoverla su e giù delicatamente. Le risatine di Haruki sciolsero il cuore di Izuku.

E anche quello di Katsuki, che con un occhio dischiuso si stava godendo segretamente la scena.

– Neomasa Tsukauchi mi ha informato sulle condizioni di Hachi-san – disse improvvisamente il verdino. – E' stato un vero miracolo che non abbia perso la vita per via di tutto il sangue. Migliorerà –.

– E suo fratello? – domandò curioso Eijiro, abbracciando sua figlia con fare protettivo.

Per diversi giorni, il suo sonno era stato disturbato dallo stesso incubo. Mani nere afferravano la sua bambina e svanivano inghiottite nell'oscurità, senza che lui riuscisse a fare nulla. Dopo quel brusco risveglio, con il cuore in gola e la fronte sudata, si affacciava sulla culla e per lunghi minuti ammirava la sua piccolina.

– E' sempre in coma. Si pensa che non riprenderà mai più conoscenza –.

– E quella puttana di merda? –.

Alla domanda di Katsuki, i due Pro Hero lo guardarono istintivamente. Izuku sospirò un po'; ogni volta che il pensiero tornava su Amelia sentiva un fastidio nel fondo del cuore a causa delle offese rivolte al suo bambino.

– Non uscirà dal carcere. E' stata condannata a venti anni con l'accusa di traffico di soldi e riciclo di denaro sporco. Aveva anche alcuni allacci con Shiina, la mamma di Naoki e Noah-chan –.

Eijiro fece adagiare la testolina di Haruki sulla sua spalla. Le piantò un bacio sui capelli.

– Se non fosse stato per te... non oso immaginare che cosa sarebbe potuto accadere... – mormorò con voce cupa, prima di guardare il verdino.

– Grazie, Izuku – aggiunse il biondo, chinando il capo.

– Voi avreste fatto lo stesso –.

In quel momento, la porta si aprì dolcemente. Hitoshi era arrivato con alcuni sacchetti di carta, seguito da Shoto e Hanta. Il viola non perse tempo nel raggiungere il suo adorato compagno. Gli baciò famelico le labbra, scoccò un tocco più leggero sulla testolina del suo bambino.

Sowilo e Tiwaz - Il Sole e l'Onore (KiriBaku - ShinDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora