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"Sei la persona sbagliata, arrivata nel momento sbagliato,
incontrata nel posto sbagliato.
Le probabilità che mi innamori di te sono
altissime."

Macarena's pov

"Maca, ma mi stai ascoltando?" mi domanda la mia amica Kabila scuotendomi. Sussulto tornando con la mente alla realtà.
Mi stava raccontando di un certo regalo che le ha fatto Eric, mi pare, e io mi sono persa per l'ennesima volta nei miei pensieri.
"Non proprio. Scusa." le rispondo sentendomi in colpa.
Sbuffa e poi mi accarezza il braccio come per rassicurarmi.
"Fa nulla. So che è un periodo stressante per te, non sentirti in colpa."
Sono passati esattamente 9 giorni dalla rapina.
Non è stato facile per nessuno tornare al lavoro lì dentro.
Quella stessa sera sono stata chiamata immediatamente da tutti i miei colleghi che dopo essersi assicurati della mia incolumità mi hanno comunicato che dovevo tornare lì per deporre.
Siamo stati tutti interrogati dalla polizia, ma quando ci è stato richiesto se potevamo fare un identikit delle rapinatrici chiaramente nessuno è stato in grado di fornirglielo a causa della loro bravura nel non farsi riconoscere.
Figlie di puttana si, ma astute di più.
Ho potuto solo dire della Maserati nera, senza targa quindi non credo servirà a molto per le indagini, e nient'altro.
Ho omesso il dettaglio degli occhi verdi.
Non ho idea del perché e forse dovrei pentirmene. Per ora non me ne pento: d'altronde è un dettaglio irrilevante.
Fatto sta che io da quel giorno non vivo più serena.
Il punto è che non sono certa che sia stata la rapina di per se a scombussolarmi oppure la rapinatrice.
Quei maledetti occhi verdi mi perseguitano di giorno e non mi lasciano tregua neppure di notte, così come le sue parole.
Scuoto la testa per liberarla dai pensieri.
"Riccia, io vado ad ordinare un altro gin tonic, tu vuoi qualcosa?" chiedo alla mia amica alzandomi dal divanetto in pelle.
"Un acqua naturale magari, ma maca... è il terzo che bevi, non credi sia meglio..." protesta, ma io mi sento benissimo perciò non la lascio neppure terminare la frase.
"Tuo fratello è in ritardo come al solito e nell'attesa non c'è molto da fare qui. Dai, sai che reggo bene l'alcol, sto bene. Voglio solo sgombrare un po' la mente."
Annuisce lentamente ma vedo dalla sua espressione che è scettica comunque.
Pazienza, so badare a me stessa.
Odio quando le persone mi trattano da bambina anche se so che lei lo fa solo perché mi vuole bene.
Perciò le sorrido per poi dirigermi velocemente al bancone bar.

Sorseggio il mio drink appoggiata con la schiena contro al bancone e mi guardo in giro con disinteresse.
Ormai è notte inoltrata e abbiamo appuntamento con Hanbal in questo locale per conoscere la sua promessa sposa, se così si può chiamare.
Non che ne avessi alcuna voglia, ma Kabila ha insistito che sarebbe stata l'occasione perfetta per staccare la mente e tornare alla normalità e comunque Hanbal si sarebbe offeso se non fossi venuta.
Perciò controvoglia ora sono qui.
Sento degli occhi puntati addosso e quando mi volto noto un gruppetto di ragazzi ,che avranno a malapena 20 anni, fissarmi. Uno si azzarda persino a farmi l'occhiolino.
Scoppio inevitabilmente a ridere e li ignoro.
Beh sicuramente il mio outfit non passa inosservato: indosso una minigonna nera ed una camicetta bianca semitrasparente dalla quale si intravede il reggiseno in pizzo nero e come scarpe indosso degli stivaletti corti col tacco. Ai capelli ho fatto delle semplici onde morbide che mi ricadono sulle spalle e il trucco è molto leggero.
Si insomma, non mi dispiacerebbe trovarmi qualcuno con cui passare una notte, ne ho proprio bisogno.
Peccato che guardandomi in giro nessuna attira la mia attenzione.
In tutto questo non mi sono neppure accorta che mi sono scolata tutto il bicchiere.
Con lo sguardo cerco la mia amica e due persone, un uomo e una donna, in piedi davanti al nostro tavolo, attirano la mia attenzione.
Mi danno entrambi le spalle, eppure riconosco subito Hanbal. Accanto ha una donna alta quasi quanto lui che deduco essere la sua futura moglie.
Finalmente sono arrivati. Se ci avessero messo ancora un po' non mi avrebbero trovata sobria.
Ordino tre drink per noi e l'acqua naturale per Kabila e dopodiché li raggiungo.

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