16.

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"Allora quindi è vero
che ti sposerai?
Ti faccio tanti cari auguri
e se non vengo capirai."

Zulema's pov

"Sei davvero bella, sai?" afferma la ragazza seduta sulle mie gambe, con il seno prosperoso all'altezza del mio mento.
Sbuffo una risata infilandole nel reggiseno altre banconote. "Sicuramente lo sono di più i miei soldi, vero?"
Risponde con una risatina civettuola, come se avessi detto una sciocchezza, che però pensa.
Quando lo sguardo le cade sulla mia borsa di Chanel qualcosa cambia nei suoi occhi, come se stesse riflettendo.
E io so bene che cosa le passa per la testa: sta indagando, guardando me ed il mio abbigliamento, su quanti soldi ho e su quanto può guadagnarci stasera stando con me.
Ingenua.
"Senti... qui c'è un sacco di gente, non trovi? Che ne dici di andarcene in una stanza al piano di sopra?" propone sfiorandomi languidamente il braccio.
"Mh, per fare cosa?" domando fingendo di non capire.
Sorride mordendosi il labbro. "Tutto quello che vuoi...Girano belle voci su di te qui dentro, lo sai?"
Scuoto leggermente la testa. "Immagino, ma non ho mai pagato le tue colleghe per una scopata. Te invece ho l'impressione che non lo vuoi fare senza un tornaconto. Sbaglio?"
Con fare innocente alza le spalle. "Ogni cosa ha il suo prezzo, soprattutto quelle belle..."
Cerco con lo sguardo la gitana e la individuo al bancone ad ordinare ancora da bere.
Ma non vedo Macarena. Inizio ad agitarmi sul posto.
Scruto tutta la sala, ma non c'è.
Dove cazzo si è cacciata?
"Quindi?" richiama la mia attenzione la rossa di cui non so neppure il nome.
"Quindi cosa?"
"Accetti o no?"
La faccio alzare dalle mie gambe nonostante il suo mugolio di disapprovazione. "Sei davvero bella e probabilmente in qualsiasi altro momento ti avrei detto di si senza neppure pensarci." le spiego avvicinando le mie labbra alle sue, le mie parole un sospiro sulla sua bocca semiaperta in attesa."Ma non stasera."
Devo trovare la bionda.
Le lascio un misero bacio a stampo che non le permetto di approfondire e le do le spalle per raggiungere Saray a passo svelto.
Una volta raggiunta quest'ultima le afferro il braccio, voltandola bruscamente. "Dove cazzo è?"
Evita il mio sguardo sospirando. "Non lo so neanche io, ma non è in pericolo Zulema, calmati." spiega evasiva.
Una risata amara sfugge al mio controllo. "Non è in pericolo? E tu che ne sai? Qui dentro c'è solo gentaglia che potrebbe farle qualsiasi cosa e tu la lasci da sola?" sbotto alzando la voce.
"Beh perché tu invece la stavi guardando?" domanda retorica. "Ah, no, eri troppo impegnata vero?" indica con un cenno della testa la spogliarellista che mi sta ancora guardando mentre è tra le braccia di un uomo.
"Zule, tu sottovaluti davvero quella ragazza. Macarena sa ciò che fa e non ha bisogno di una babysitter. Piuttosto, tu saresti dovuta stare con lei e non ignorarla magari. Se n'è andata per questo."
"E perché mai avrei dovuto? Non è una mia responsabilità, non dovrebbe provare gelosia nei miei confronti, non siamo nulla."
"E allora perché cazzo l'hai invitata complicando tutto?!" esclama Saray sovrastando la musica. Alcune persone si girano a guardarci, ma me ne frego.
"Perché..." comincio senza sapere cosa dire.
Perché l'ho invitata?
Si beh, pensavo che sarebbe stato divertente, che mi avrebbe aiutata a non pensare a domani.
Ma solo sul piano fisico, senza complicare le cose. "....senti non ha importanza va bene? Adesso dobbiamo solo trovarla."
Improvvisamente la musica che proviene dal palco cambia e le luci si abbassano, annunciando l'inizio di un nuovo spettacolo.
Constatando che non è in quella sala, io e la gitana ci facciamo spazio tra la folla per controllare il piano di sopra. Camminando però l'occhio mi cade sul palco dove è appena salita una nuova ragazza, della quale non si riesce ancora a vedere il volto.
Grazie ai tacchi che porta è altissima e con un fisico slanciato. Cerco di mettere a fuoco la sua figura inutilmente perché è troppo buio.
Ma è quando le luci si accendono di colpo che il mio cuore perde un battito: pelle candida, occhi color pistacchio evidenziati dal trucco, capelli color oro e labbra delle quali non potrei mai scordare la morbidezza.
Passato il secondo di sconvolgimento, la rabbia inizia a montare dentro di me.
Cosa cazzo ci fa Macarena su quel palco, vestita in quel modo, mentre cerca di realizzare una coreografia improvvisata?

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