Buona lezione nana

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Un rumore assordante arriva alla mie orecchie svegliandomi. Possibile che non mi posso mai svegliare in maniera decente? Decido di alzarmi e quando guardo l'ora rimango un attimo paralizzata... sono le 5.30, chi cazzo sta facendo sta minchia di rumore alle 5 del mattino? Mi dirigo in cucina e mi ritrovo Wax intento a frullare qualcosa, non so cosa ci sia dentro e non lo voglio chiedere
"Ciao bellissima, ti ho svegliata" mi sussurra lui. Come se con quel coso non facesse rumore
"Già, ho il sonno molto leggero e mi sono svegliata con questo fantastico rumore"
"Mi dispiace, ma almeno mi fai compagnia"
"Perchè sei sveglio così presto" gli chiedo curiosa
"Sta notte non ho dormito granchè e non avevo più voglia di starmene nel letto. Perciò sono venuto qua a mescolare cibi a caso, mi rilassa"
"Strano modo per rilassarsi" ridacchia
"Vuoi che ti preparo qualcosa? Sono uno chef nato" è tutto ecciato
"Si vorrei una bella ciotola di caviale accompagnata dal porridge senza glutine e dei taralli dolci" mi guarda molto confuso
"Mangi sta merda a colazione di solito?"
"No waxiello ti stavo pigliando per il culo. Un latte con dei biscotti va benissimo" si mette a ridere e inizia a farmi scaldare il latte
"Ecco a lei madame" mi porge la tazza di latte ma prima che possa appoggiarla sul bancone gli scivola dalle mani e mi cade addosso
"Porca puttana scotta da morire" mi alzo di scatto e inizio a saltellare per la stanza.
"Cazzo cazzo scusa non volevo" è nel panico e non sa cosa fare.
"Dammi del ghiaccio" lui parte di corsa verso il lavandino e io senza pensarci mi levo la maglia. Quando torna con il ghiaccio rimane un attimo bloccato vedendomi in reggiseno, ma poi mi aiuta a far passare il bruciore sulla pancia
"Cazzo che male" dico io
"Sono un disastro scusa" mi dice lui. 
"Tranquillo può succedere, non troppo frequentemente spero" al che scoppiamo in una risata fragorosa
"Che cazzo sta succedendo qui" una voce sovrasta le nostre risate
"Le ho rovesciato il latte bollente addosso e ci stiamo mettendo sopra il ghiaccio" spiega il rosso
"Ah pensavo steste facendo cose sconce" Samu si unisce alle nostre risate
"Mi porteresti una maglia pulita?" gli chiedo al che corre nella sua stanza
"Tieni, giuro che non è usata" indosso la maglia che mi porge, mi sta enorme ma mi piace indossare roba larga, rubo sempre le magliette a mio fratello
"Grazie"
"Perchè siete svegli a quest'ora?" ci chiede il siciliano
"Io non riuscivo più a dormire, lei si è svegliata per colpa del frullatore che stavo usando"
"L'hai bruciata e l'hai pure svegliata, complimenti Matteo, sei un vero gentiluomo" rido come una scema. Mi piego in avanti talmente sto ridendo, il che mi procura una fitta incredibile. Mazza se brucia
"Ti fa male?" Samu si avvicina a me toccandomi lo stomaco
"Un po' ma adesso passa"
Rimaniamo a chiacchierare ancora un po' finchè non si alzano anche gli altri.
"Ti preparo la colazione" mi dice il rosso
"No no no, ti ringrazio ma di te non mi fido più" ci mettiamo a ridere mentre gli altri hanno una faccia confusa
"Storia lunga" me ne esco io, non ne ho voglia di spiegare di come mi sia ritrovata in reggiseno davanti ad un ragazzo con cui non avevo minimamente parlato e con una bella scottatura sulla pancia
"Lascia fare a me va" Samu gli ruba il cartoccio di latte dalle mani e dopo averlo messo in una tazza e fatto scaldare me lo porge
"Ti ringrazio" mi siedo su uno degli sgabelli e inizio a mangiare. Lui mi imita sedendosi vicino a me
"La maglietta te la do dopo, non ho tempo di cambiarmi perchè ho lezione"
"Tranquilla, puoi tenerla tutto il tempo che vuoi" mi sorride
"Oddio ma hai l'apparecchio, non l'avevo notato" annuisce e poi abbassa la testa
"Ei tutto bene?" 
"Sisi, non è colpa tua. L'apparecchio è sempre stato una delle mie maggiori insicurezze" alza la testa e mi guarda negli occhi, io suoi occhi verdi stanno diventando lucidi
"Sai che ti dico, ti sta molto bene. Ti rende molto più puccioso" ridacchia
"Io non voglio essere puccioso, guarda come sono grosso" si alza dalla sedia e mi fa vedere i muscoli. Scoppio a ridere
"Mi scusi di averla definita puccioso signor macho" gli metto una mano nei capelli e glieli scompiglio
"Buona lezione nana" mi dice lui vedendo la nostra differenza di altezza
"Non è che tu sia messo molto meglio di me" rispondo alla sua provocazione. Tra i maschi della casetta penso sia uno tra i più bassi insieme a Samuel
"Stronza" mi lascia un bacio tra i capelli e se ne va. Io prendo le mie cose e mi dirigo verso la sala

Te che sei la ragione del mio sorriso - samuele segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora