Ho capito che non riesco a starti distante

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Mi sdraio sul letto di Stella e lei rimane in piedi davanti a questo
"Che fai lì? Vieni" la invito a coricarsi vicino a me e così fa. La stringo a me e le faccio passare le mani dietro la schiena, stringendola al mio petto
"Lele come stai?" mi chiede
"Ora bene, tu?" le sorrido
"Anche io"
"Non sai quanto ho aspettato questo momento. Avevo paura di non poterti abbracciare più e tutto per colpa di una cazzata"
"Samu l'importante è che ora sei qui"
"Ma potrei andare via la prossima settimana"
"Non ci provare, io ho bisogno di te"
"Però Paky è forte, lo sai pure tu"
"Tu sei più bravo"
"Sei di parte, non vale"
"Vedi come sei? Non accetti i complimenti, sarò anche di parte ma il tuo movimento mi piace di più, sei più fluido, lui è un po' più bloccato" ridacchio vedendola provare a fare l'esperta di danza
"Piccoletta" la guardo negli occhi
"Cosa?"
"Mi sei mancata tanto"
"Anche tu Hulk"
"Ho capito una cosa in questi giorni" avvicino il mio viso al suo, facendo toccare i nostri nasi
"Cos'hai capito?" inizia a muovere il suo naso delicatamente sul mio, facendomi capire che non ha intenzione di staccarsi
"Che non riesco a starti distante" sorride
"Non dici niente?" la incito a parlare
"Da quando vi siete chiusi in quella stanza ho aspettato ogni giorno di essere di nuovo tra le tue braccia Lele. Pensavo che ti avrebbero fatto uscire e avevo una paura fottuta. Quindi si, anche io non riesco a starti distante" le lascio un bacetto sul naso che arriccia. Cala il silenzio per qualche secondo in cui i nostri occhi rimangono incastrati gli uni negli altri, sembra che nessuno dei due abbia intenzione di staccare lo sguardo
"Ho voglia di baciarti" prendo coraggio, percorrendo con le dita il suo viso
"E perchè non lo fai?" mi sta dando il via libera?
"Perchè ho paura di rovinare tutto"
"Cosa dovrebbe rovinarsi Lele?"
"Tutto quello che c'è tra noi, non sono mai stato così bene con una persona in tutta la mia vita"
"Samu" avvicina sempre di più il viso al mio, tanto da sentire il suo fiato sulle mie labbra.
"Io-" prima che possa parlare faccio combaciare le mie labbra con le sue. Lei non si stacca, anzi inizia ad avvicinarsi sempre di più al mio corpo. Le nostre gambe si intrecciano e le nostre labbra continuano a danzare insieme. Mi stacco per poterla osservare e, appena i miei occhi incontrano i suoi, sorrido. Non mi sono mai sentito così, ma è una sensazione bellissima
"Sei bellissima"  le sussurro ad un millimetro dalle labbra. Le sue guance si colorano di un leggero rosso e in risposta unisce di nuovo le nostre labbra. La serata passa così, tra sguardi complici, sorrisi spontanei e baci, baci e ancora baci. Scusa Megan ma credo che non te la riporterò più
"Lele sono stanca"
"Hai ragione è tardi, meglio che vada" mi allontano da lei controvoglia, si infila sotto le coperte, che le rimbocco
"Samu" mi richiama lei
"Dimmi"
"Sono felice"
"Anche io Stellina, non sai quanto" le lascio un leggero bacio a fior di labbra
"Non sai quanto ho sognato di poter appoggiare le mie labbra qui" continuo, sfiorandole la bocca con l'indice, al che lei ridacchia
"Buona notte tata"
"Notte Samu" le lascio un bacio sulla fronte ed esco dalla stanza. Prendo il computer, mi collego a whatsapp e scrivo un messaggio a Ludo. Le ho promesso che le avrei raccontato tutto e credo che salterà di gioia quando le dirò quello che è successo

Avevi ragione Ludo, mi ha fatto perdere la testa

Dopo qualche minuto risponde

Io ho sempre ragione Samu, voglio poi tutte le news

Le rispondo subito

Non dovrai aspettare molto allora

In che senso?

L'ho baciata

O mio dio, Samuele non me lo puoi dire così

Volevo fossi la prima a saperlo, ora però devo andare Lù, ti voglio bene

Anche io Samu, ci sentiamo presto

Te che sei la ragione del mio sorriso - samuele segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora