Voglio che tu la legga

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Ci sediamo tutti sulle gradinate, Samu mi fa cenno di sedermi vicino a lui, ma il mio orgoglio mi dice di mettermi lontana e così faccio, vedendolo farsi un po' triste. Stai vicino a quella gatta morta di Maddalena no? La settimana scorsa ci hanno chiesto di scrivere una lettera a Babbo Natale e ora tutte le nostre lettere sono appese all'albero. Uno per uno scendiamo e andiamo a staccare la nostra per leggerla
"Vai Stella vai tu" mi incoraggia Aaron
"Va bene, ho scritto cose molto personali e sapete che faccio fatica ad aprirmi, però ci provo" prendo la mia lettera e inizio a leggere

Caro Babbo Natale,
è passato un altro anno dall'ultima volta che ti ho scritto e penso che tu ormai sappia quale regalo voglio. Quest'anno però ce n'è uno nuovo. Ma andiamo per ordine... so che è da egoisti ma anche quest'anno di chiedo di non far avvicinare nessun uomo alla mamma. Non sono pronta a vederla vicina ad un altro uomo che non sia il mio papà. Voglio che sia felice, ma preferirei che fosse felice con me, Ale e Tommy piuttosto che con un uomo. Come seconda cosa ti chiedo di trovare una buona donna che si fili il mio migliore amico Lorenzo, so che da fuori può sembrare coglione, ma è un ragazzo buono come il pane e non fa altro che parlare di ragazze, quindi ti prego aiutami tu. So che ti sto chiedendo tante cose però vorrei che tutte le persone con cui sto legando qui ad Amici rimangano anche fuori, ti prego lascia una parte di me nella mente di ognuno di loro, in quella di Ludo, di Samu, di Matte, di Gianma, di Fede e di tutti gli altri. E infine passiamo al regalo più importante. Vorrei che per Natale mi facessi sognare il mio papà. So che è un desiderio particolare, ma vorrei poter parlare con lui ancora una volta, vorrei poterlo sentire dire 'sono fiero di te stelli', vorrei poterlo abbracciare ancora una volta. So che non si può fare nella vita reale, quindi vorrei dimenticare tutto quello che abbiamo passato negli ultimi anni io e la mia famiglia con quel sogno. Mi basterebbe rivedere la sua faccia sorridente per un secondo e potergli dire ancora una volta 'ti voglio bene'. Grazie di avermi ascoltato e Buon Natale
La tua Stellina

Sento le lacrime pulsare violentemente, chiudo gli occhi per mandarle indietro mentre i miei compagni applaudono
"Li hai fatti piangere quasi tutti Ste" dice Gianma indicando i miei compagni
"Vi voglio bene" mando un bacio volante a tutti e mi risiedo. Mi giro verso Samu e lo vedo molto triste, se l'è presa così tanto perchè non mi sono seduta vicino a lui? Non credo, ci sarà qualcos'altro
"Chi manca?" chiede Matti
"Samu e Fede" dice Megan
"No no non la voglio leggere, non mi va" dice il siciliano
"Daiii"
"Non mi va basta" abbassa la testa e inizia a giocherellare con la ghirlanda che ha sul collo. Fede si alza per prendere la lettera e torna a sedersi
"No no non mi va di leggerla"
"Troppo intima?" chiede Wax
"Vuoi che la legga qualcuno per te?" chiede Cricca
"No no, non mi va proprio" tutti si alzano e io mi fiondo dal palermitano. Mi siedo davanti a lui, mettendo le mie gambe intorno ai suoi fianchi e gli prendo il viso tra le mani
"Ei Hulk, come mai non volevi leggere la lettera?" accenna un sorriso
"Ho scritto cose tanto personali" ha gli occhi rossi, sta per piangere ma cerca di trattenersi
"Nessuno ti obbliga a leggerle, però parlarne ti fa bene, lo sai" i suoi occhi sono fissi nei miei
"Leggila" mi dice convinto
"No no non ti voglio obbligare Samu"
"Voglio che la leggi" mi alzo e vado a prenderla. Mi siedo vicino a lui, che però si alza
"Dove vai?" gli chiedo prendendogli il braccio
"Te leggila, non mi va di stare qui mentre la leggi, mi fa stare male"
"Come preferisci" inizio a leggere... parla di quanto il natale gli ricordi che la sua famiglia non è più unita, di quanto vorrebbe poter tornare ad avere una "famiglia normale". Aggiunge anche di una cosa che spero per lui che si avveri ma che dice di non volerla far sapere a nessuno. Quindi la terrò per me, custodita nel mio cuore, chiusa con la chiave. Finisco di leggere e lo vado a cercare.
"Avete visto Samu" chiedo ai ragazzi che sono fuori a fumare
"Dietro di te" mi giro e vedo arrivare Samu, seguito da Megan. Insieme si siedono sulla panchina
"Tata" mi richiama il siciliano e mi fa cenno di sedermi vicino a lui. Sta volta non me lo faccio dire due volte. Mi avvolge un braccio intorno alle spalle, gli lascio un lungo bacio sulla guancia, per poi avvolgerlo in un abbraccio. Mi lascia qualche bacio sulla spalla e poi affonda il viso nella mia giacca
"Non volevo leggerla perchè mi sarei scombussalto. Ho scritto delle cose che mi porto da 4 anni" mi metto a gambe incrociate rivolta verso di lui
"Noto ogni anno la differenza di energia e positività nell'aria che c'è nella mia famiglia rispetto a quando ero bambino" abbassa la testa
"Ti dirò una cosa - mi guarda negli occhi e riesco a percepire il suo dolore - so che non sarà mai come il Natale che avevi da bambino con la tua famiglia, ma goditi questo natale insieme a noi, io faccio tua mamma Loredana, Waxiello tuo padre, Matti fa Andrea e Gianma fa Alessandro. Sono molto brava a recitare" sorride
"Quel sorrisetto lo voglio vedere sempre ok?" mi prende per i fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe, così da essere faccia a faccia
"Grazie di avermela fatta leggere" gli sussurro
"Tata non te ne andare mai ok?" in risposta lo abbraccio
"Non ti libererai di me così facilmente" lo sento ridacchiare
"Voglio rimanere per sempre qui, tra le tue braccia. Mi sento al sicuro" continua lui
"Samu - alza la testa lasciandola appoggiata al mio petto - sei una persona speciale. A volte rompi un po' le palle perchè sei coglione però fai stare bene le persone. Fai stare bene la tua famiglia. E fai stare bene me. E se un giorno vorrai parlare di queste cose con la tua famiglia io sarò lì a sostenerti. Parlare fa sempre bene"
"Loro non capirebbero, non voglio che mia mamma si senta in colpa per questa cosa"
"So che è difficile Samuelino, però hey, tu sei Samuele Segreto, sei spesso come Hulk, ne hai superate tante e sono sicura che puoi superare anche questo" nasconde di nuovo la testa nel mio petto ed inizio a giocare con i suoi capelli. La porta si apre e la figura di Maddalena si siede davanti al siciliano. Direi che è il momento di andarmene, non voglio ritrovarmi coinvolta in un orgia. Faccio per alzarmi dalle gambe del palermitano ma questo mantiene stretta la presa sui miei fianchi
"Non te ne andare tata ti prego" mi supplica lui
"Va bene, resto qui" se iniziano a limonare me ne vado
"Cicci" comincia Maddalena. Ma questa che problemi ha? Cicci? Manco fosse un pasticcino alla crema
"Non voglio piangere" risponde il moro, puntando i suoi occhi nei miei. Ha la voce tremolante
"Devi piangere se senti del dolore" purtroppo devo dare ragione alla bionda
"Anche i supereroi piangono vero?" torna a guardare verso di me
"Si, Hulk può piangere" accenna un sorriso
"Questo è il periodo dove nell'immaginario c'è la famiglia unita ai cenoni ed è... brutto" mi stringe a se come per non farmi scappare
"So che è brutto, ma noi non ci facciamo abbattere dalle difficoltà vero?" prendo il suo viso tra le mani e gli asciugo le lacrime. In questo momento non ha bisogno di essere compatito, ha bisogno di essere tirato su di morale. Voglio vedere di nuovo quel bel sorriso
"è difficile perchè mi sento un po' il punto che unisce le due parti e non vorrei esserlo perchè per il lavoro che voglio fare nella vita dovrei viaggiare tanto e non potrei stare sempre là"
"Samu se vuoi potrei aiutarti io. Me li fai conoscere e quando tu sei via vado a Palermo e li tengo insieme io" dice Maddalena. Che gatta morta
"Grazie Maddy ma non credo che sia la soluzione giusta"
"Sappi che io ci sarò sempre per te" continua la bionda. Mo limonano, me ne devo andare
"Vado a prendere una cosa e torno" mi alzo dalle gambe di Samu che mi lascia andare contro voglia. Vado verso la scatola dei telefoni e prendo il suo cellulare. Torno fuori e trovo i due piccioncini abbracciati. Dopo poco si staccano e il sicilano guarda verso di me
"Vieni con me?" gli chiedo. Non se lo fa ripetere due volte, lo prendo per mano e lui intreccia le sue dita con le mie. Lo guardo e sorrido
"Chiamiamo i picciotti?" gli porgo il telefono dopo esserci seduti sul divanetto dove ci siamo conosciuti per la prima volta. Mi ha parlato spesso dei suoi picciotti e credo gli farebbe bene parlare un po' con loro
"Si ti prego" prende il suo cellulare e lo sblocca
"Ah in caso ti servisse la password è 0504" so che è una cosa da niente ma sorrido, mi ha dato la sua password del cellulare, è una cosa carina, credo
"Tanto non me la ricorderò" dico
"Trucchetto: il tuo anno di nascita e il mio" l'ha fatto apposta? Nah avrà messo un numero a caso. Però perchè non poteva mettere quello di suo fratello o della mamma? No stella basta film mentali, anche Maddalena è 2005
"Eilà" dice lui appena i suoi amici rispondono al telefono. Cerco di non farmi vedere dall'inquadratura
"We Samuè che succede?" chiede uno
"Il natale per me è un periodo malinconico da morire. I miei sogni che si avvicinano sono anche una possibilità per aggiustare le altre cose" spiega il siciliano
"è come se facendo ciò riuscissi a portare un po' di serenità e" si blocca e mi guarda
"Va tutto bene tranquillo" gli sussurro, mettendogli una mano sulla gamba che lui afferra, iniziando a giocare con il mio anello
"Chi c'è li con te?" chiede uno dei picciotti
"La mia stellina" mi inquadra
"Ciao ragazzi" saluto imbarazzata
"Allora sei tu la famosa Stella, Samu non parla d'altro che di te" le guance gli diventano rosse
"Dai va, non è vero" si giustifica il siciliano
"Oggi ho dato la mia maglia a Stella, Stella ora è a lezione, ho litigato con Stella, ho fatto pace con Stella, Stella di qua, Stella di là. Ormai ti conosciamo pure noi senza averti mai vista" ridacchio all'idea di Samu che rompe le palle ai suoi amici parlando sempre di me
"Ciao belli, ora chiamo mamma"
"Ciao bello, ciao Stellina"
"Solo io posso chiamarla così"
"Mi scusi, allora ciao STELLA" accentua il mio nome
"Ciao ragazzi" li saluto ridacchiando
"Non è vero che parlo sempre di te, sono scemi" si giustifica
"Tranquillo, non mi da fastidio" mi sorride
"Ti faccio conoscere anche mamma"
"Sei sicuro? Se preferisci ti lascio un po' tranquillo"
"No no, voglio fartela conoscere. Le ho parlato di te e ha detto che vuole chiederti scusa dato che mi devi sopportare tutti i giorni" ridacchia
"Povera me"
"We mami" saluta lui appena la faccia di questa compare sullo schermo
"Piccolino mio, va tutto bene?"
"Si si sto bene, sto bene. Ho solo avuto un attimo di sconforto"
"Che è successo tesoro mio?"
"Abbiamo fatto l'albero e mi sono venuti un po' di pensieri. Vi pensavo"
"Ora stai meglio?"
"Si si, prima ho chiamato i picciotti per sfogarmi un attimo, poi ho parlato anche con Stella"
"Fate santa questa ragazza" ridacchio. Samu mi fa un cenno con la testa
"Salve signora segreto" appoggio la testa sulla sua spalla
"Oddio, dovevi avvertirmi Samu. Chiamami pure Loredana cara"
"Va bene" ridacchio
"Voglio ringraziarti. Mio figlio mi parla sempre di te"
"Pure tu bastaaa" risponde il diretto interessato
"è la verità Samuele, comunque tornando a noi volevo scusarmi per averti lasciato da sola con quella specie di animale" inizio a ridere
"Ho imparato a conoscerlo e adesso è più facile. Anche se a volte è molto stupido"
"Io sono sempre qui" dice il siciliano
"Lo sappiamo" dice Loredana
"è bello bullizzarti" gli scompiglio i capelli
"Va bene, io vi lascio che devo andare ad aiutare Ale con i compiti. Ha detto che appena uscite da Amici vuole conoscere Stella"
"Io lo amo già a questo bambino, se non lo troverete più a casa sarà perchè l'avrò rapito"
"Te lo lascio molto volentieri. Ciao ragazzi" chiude la chiamata
"Adoro la tua famiglia. E presto ti farò conoscere anche la mia. Penso andrai molto d'accordo con Ale" lui non dice niente. Mi guarda e basta.
"Grazie di esistere Stellina"
"Mi fai bene al cuore Samu" ci abbracciamo, e con quell'abbraccio ci diciamo tutte quelle cose che non riusciamo a dirci a voce alta. Gli arriva un messaggio, tira fuori il telefono e intravedo che è un messaggio della madre

SPOSATELA da Mami🤍

Inizio a ridere, appoggiando la testa al suo petto
"Che imbarazzo" dice lui coprendosi il viso con le mani
"Piantala va, è stata carina" gli lascio un bacio sulla guancia
"Ti voglio bene" mi prende il viso e mi lascia un bacio all'angolo della bocca. Sorrido di conseguenza
"Andiamo a dormire?"
"Si ho bisogno di riposare" ci alziamo e andiamo verso la camera rossa
"Le auguro un riposo sereno e una notte tranquilla signor segreto"
"Vieni qua scema" mi abbraccia, ha un sorriso che va da una parte all'altra del viso. Adoro vederlo sorridere, quando si vedono tutte le piastrine dell'apparecchio
"Notte nanetta"
"Notte nanetto" mi lascia un bacio sul naso e se ne va
Mi corico nel letto ma non riesco a dormire. Ho in testa solo una cosa. Quel sorriso. Quel fottuto sorriso. Quel sorriso che mi fa provare mille emozioni. Amo il suo sorriso. E questa cosa mi spaventa. Cosa mi stai facendo Samuele?


Te che sei la ragione del mio sorriso - samuele segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora