Cosa mi stai facendo Stellina?

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Sono seduta al bancone della cucina a fare colazione con Angelina, quando due braccia muscolose mi circondano la vita
"Buongiorno dormiglione" giro leggermente la testa per guardarlo in faccia e lui mi lascia un leggero bacio sul collo per poi mugolare
"Vuoi qualcosa?" la sua testa rimane appoggiata alla mia spalla
"Caffè" ha la voce impastata dal sonno
"Faccio io" dice Angelina.
"Ho sonno" si siede nello sgabello affianco al mio
"L'ho notato" ridacchio. Io e Ange ricominciamo a parlare, mentre il siciliano beve la sua tazza di caffè senza proferire parola
"Tata hai da fare?" Samu interrompe la nostra chiacchierata
"Tata?" chiede Angelina con una faccia misto tra il confuso e il malizioso
"Ha preso la fissa di chiamarmi così e non vuole smettere"
"è tenero" dice lei
"Comunque no, perchè?" chiedo rivolta al palermitano
"Voglio stare un po' con te. Vieni?" mi alzo e lo seguo fino al nostro divanetto. Mi siedo e lui mi si corica addosso
"Comodo?" chiedo ironica
"Si moltissimo, tu?"
"No" detto ciò cerco di spostarlo, ma senza risultati
"Dai va stai ferma" si sistema meglio, appoggiando la testa al mio stomaco. Inizio a giocare con i suoi capelli, so che lo rilassa
"Se volevi usarmi come cuscino potevi anche dirmelo" sussurro
"Non è colpa mia se sei comoda" si accoccola meglio, facendo passare le braccia dietro la mia schiena per stringermi
"Stellina cosa mi stai facendo?"
"Le coccole"
"Non intendevo quello"
"E cosa intendevi?" non sto capendo
"Niente, lascia stare" mi lascia un bacio sulla pancia nella parte che rimane scoperta dal top
"Oh scusate non volevo disturbarvi" alzo la testa e vedo Matti con gli occhi rossi
"Perchè hai pianto?" gli chiedo
"Nulla, ho parlato con Maria di Maddy e del mio cuore" Samu si mette a sedere composto, lasciando lo spazio anche al barese
"è strano e mi fa star male" dice il biondo
"Maddalena?" gli chiedo. Solo a pronunciare quel nome mi sale il vomito. Ok forse è un po' esagerato ma non la sopporto
"Dice che non prova più le stesse cose. Però io penso che se una persona vuole concentrarsi sulla danza ci si concentra"
"Io penso che se si prova veramente qualcosa per qualcuno non si può finire tutto così di botto. Non è possibile che il giorno prima fai la carina con uno e quello dopo ti limoni un altro" ho lanciato l'intero arco addosso a Samu, che sembra capire la mia provocazione e mi guarda negli occhi. Distolgo lo sguardo e mi concentro su Matti
"Non ha senso" risponde il barese. Detto questo scoppia a piangere
"Ei ei ei - mi alzo e mi inginocchio davanti a lui - non si piange per amore. Lei non si merita le tue lacrime. Basta basta" gli asciugo le lacrime mentre lui mi abbraccia
"Io provo ancora qualcosa per lei"
"Lo so Matti, però lei non ti merita" mi stacco da lui e lo guardo
"Dai frate vieni qua" Samu gli prende la mano e lo abbraccia
"I miei bambini preferiti" dico ironica facendoli ridere
"Goditi questa esperienza, è il tuo sogno e non sei solo" dice il siciliano
"Grazie ragazzi, davvero" ci abbracciamo

"Waxiello" entro nella sua stanza
"Ciao bella, hai bisogno di qualcosa?"
"Posso piastrarti i capelli?"
"NO"
"Dai va me lo devi, mi hai rotto il phone"
"No, mi piacciono i miei ricci"
"Dai"
"No"
"Non me ne vado finchè non me lo fai fare"
"Mado che rompi palle che sei, va bene fallo" saltello e corro a prendere la piastra
"Farò un capolavoro" gli prendo ciocca per ciocca e stiro i suoi ricci
"Come va con Flash?" lo guardo confusa
"Hai presente il bradipo di zootropolis?"
"Si?"
"Si chiama Flash e Samu è come lui, ormai l'hanno capito tutti mentre lui non ci arriva" sono sempre più confusa
"Capito cosa?"
"Ecco tu sei la moglie bradipo" si mette a ridere
"Ti brucio la testa" lo minaccio. Che cosa intende? Una cosa che hanno capito tutti meno che lui?
"Ragazzi c'è Valeria" ci dice Gianma seguito dalla nuova arrivata
"Ei io sono Stella" la saluto tenendo la piastra stretta tra i capelli del rosso, forse un po' troppo a lungo
"Porca puttana Ste mi hai staccato i capelli" mi sventola una ciocca davanti al viso
"Ops" rido
"Ti odio"
"Non è vero"
"In questo momento si"
"Ma piantala che mi vuoi bene" mi butto addosso a lui e lo abbraccio, lui mi imita
"Sei unica"
"Lo so" detto ciò raggiungo Valeria per conoscerla un po'

Te che sei la ragione del mio sorriso - samuele segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora