UNA QUESTIONE DI SUCCESSIONE. LA PRINCIPESSA E LA REGINA

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Andando a ritroso nel tempo, molti affermano che il destino di grandezza della regina Rhaenyra potesse già essere presagito nell'anno 105 DC, nel giorno in cui la regina, allora solo una principessa, era stata formalmente dichiarata erede al trono e investita del titolo di principessa di Roccia del Drago.

Quel giorno, in mezzo alle splendide e fastose celebrazioni, tutti i grandi e piccoli lord dei Sette Regni le giurarono fedeltà quale erede designata e promisero di difendere i suoi diritti.

Non sappiamo quali pensieri avessero tormentato in quei momenti la mente della principessa, la cui espressione rimase altera e fiera per tutta la durata del cerimoniale. Per essere una bambina di soli otto anni, Rhaenyra dimostrò particolare padronanza di sé, intelligenza e contegno, come non mancarono di riferire i vari lord che speravano già di conquistare il suo favore.

Del resto, quello stesso anno, la principessa fu messa in servizio come coppiera... per il suo stesso padre, il re. Al desco, ai tornei e a corte, Rhaenyra Targaryen era la sua fedele ombra. Unica figlia superstite dei suoi genitori, «la nostra gioia più grande» come la chiamava sua madre, la principessa era vezzeggiata e adorata da tutti, e presto venne idolatrata dai cantori di corte come la Delizia del Reame.

Quel giorno tuttavia i lord di Westeros andarono a discapito di una decisione da loro stessi presa appena pochi anni prima.

Infatti nell'anno 101 DC, alla morte del principe Baelon, nonno paterno della principessa Rhaenyra ed erede al trono designato, i lord di tutto il continente occidentale si erano riversati nel castello di Harrenhal, l'unico di dimensioni sufficienti a contenere tutti i nobili con i rispettivi seguiti, con lo scopo di decidere chi gli sarebbe succeduto sul trono dei Sette Regni.

I candidati favoriti erano essenzialmente due: Laenor Velaryon, figlio della principessa Rhaenys, a sua volta figlia del principe Aemon, primogenito di re Jaehaerys, e Viserys Targaryen, il padre della principessa Rhaenyra, che discendeva dal re tramite il suo secondogenito, il principe Baelon. Vi erano anche altri candidati, tra cui la stessa principessa Rhaenys e sua figlia maggiore, lady Laena, ma entrambe erano state scartate per il solo fatto di essere donne; oltre a loro si presentarono i figli della principessa Saera, che era stata allontanata dalla famiglia anni prima a causa del suo comportamento promiscuo, e altri due la cui pretesa era a dir poco dubbiosa.

Quando era arrivato il momento di decidere, l'esito era risultato dalla parte di Viserys con una proporzione di 20 a 1, nonostante i Velaryon godessero del sostegno di molti, tra cui Casa Baratheon, da cui discendeva la stessa Rhaenys da parte di madre.

Fu nel 103 DC che Viserys Targaryen divenne re Viserys, primo del suo nome, re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, e dopo la morte di sua moglie Aemma di Casa Arryn, in seguito alla difficile nascita del loro figlio, il principe Baelon, chiamato così in onore del nonno, Baelon il Coraggioso, il Principe Primavera, aveva deciso di nominare la sua adorata figlia erede invece del proprio fratello, il principe Daemon.

Il carattere del re era giovale e pacifico, un sovrano munifico pronto a elargire titoli e onori alla sua schiera di favoriti, in netto contrasto con quello arrogante, impetuoso e umorale del principe Daemon. Il re si dimostrò sempre disposto a perdonare i torti del suo amato fratello, ma l'ultima goccia che fece traboccare il vaso fu il suo brindisi al principe Baelon, l'erede per un giorno, insieme ai suoi compari ubriachi fradici.

Nel 97 DC il principe era convolato a nozze con Rhea di Casa Royce, signora di Runestone, ma il matrimonio si rivelò fallimentare da ambedue le parti. Daemon trovava tediosa la Valle di Arryn e ripugnava la sua consorte, «la mia puttana di bronzo», la quale non mancava di insultare il suo rude e brutale marito.

Con la sua ascesa a re, Viserys fece tornare il fratello a corte e lo nominò maestro del conio e poi maestro delle leggi, incarichi che Daemon trovò ben presto noiosi. Il suo comportamento alimentava poi l'ostilità dei membri del concilio ristretto, in particolare del Primo Cavaliere, Otto Hightower.

Il Reame delle Dame: il Regno di Rhaenyra I Targaryen Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora