Il Reame delle Dame: il Regno di Rhaenyra I Targaryen

IL LUNGO REGNO FRA RIBELLIONI, NASCITE E MATRIMONI

Va comunque detto in verità che le conseguenze principali della nuova implementazione di legge non sembrarono essere particolarmente positive. Certo, molti lord e altrettante lady erano felici e sollevati nel vedere riconosciuti i diritti di successione delle proprie figlie (tra cui in particolare i lord Stark, Tully, Arryn e Tyrell, così come i lord Bolton, Manderly, Beesbury e Wylde), però vi furono comunque numerose spaccature in seno ad altre famiglie che culminarono con liti furiose, faide tra parenti, richieste di rinuncia e persino minacce.

(Caso eclatante fu quello di lord Unwin Peake che, non contento di ventilare la propria furia e i più infami insulti alla regina e ai dorniani a chiunque fosse a portata d'orecchio, si spinse addirittura a minacciare di morte sua figlia Myrielle, ora sposata all'erede di lord Dondarrion e madre di una figlia, se lei o uno qualunque dei suoi familiari avessero messo piede sulle sue terre. Naturalmente a seguito di ciò la regina sarebbe stata più che contenta di ridurre Starpike in un cumulo di cenere, ma il proposito venne abbandonato per intercessione della nuora di lord Unwin, lady Fiona Ambrose).

E poi purtroppo ci furono lord Borros Baratheon e lord Jason Lannister. Come ci si potrebbe infatti aspettare, il lord di Capo Tempesta prese la notizia con la furia che gli era propria. Infatti dopo avere udito lady Cassandra, ora legalmente sua erede, spiegare al figlio Elys che «un giorno il seggio e i possedimenti di tuo nonno saranno tuoi» la coinvolse davanti agli sguardi allibiti dell'intera sala in un violento alterco che, non fosse stato per il pronto intervento degli astanti, sarebbe sicuramente degenerato.

Il lord di Castel Granito aspettò invece di ritornare al proprio seggio prima di affermare sprezzantemente alle figlie che «dovrete passare tutte sul mio cadavere prima di mettere le mani sulle mie terre e sul mio oro». E si ritrovò sotto assalto da parte di un branco di leonesse e di un giovane leone infuriato. (E purtroppo nemmeno la «frustrazione su pergamena» trovò grandi simpatie poiché ser Tyland, pur disapprovando la nuova legge, disapprovava altrettanto la condotta del gemello a causa del sincero affetto che nutriva per le nipoti).

Per chi se lo stesse domandando, Casa Velaryon non subì scossoni di alcun tipo. Lady Baela e la piccola Laena erano infatti da molto tempo riconosciute come le eredi della fortuna e dei possedimenti della casata, e lo stesso principe Daeron ammise alla lady sua moglie che «la regina mia madre era furiosa, ma io sono rimasto fermo, così anche tu e Laena sarete protette», pertanto la faccenda non fece troppo scalpore. Ma nonostante ciò, qualcosa stava per accadere.

Dopo la partenza degli ospiti dorniani, la principessa Rhaenys aveva infatti ordinato a ser Addam di condurla da sua madre Marilda (un nome piuttosto noto a Hull, in quanto la donna aveva tratto la sua ricchezza dalla vendita dei cantieri navali del padre ed era diventata una mercante scaltra nonché capitana di una propria flotta), poiché aveva notato le somiglianze tra il principe consorte di Dorne e il lord suo marito e voleva a tutti i costi avere delle risposte.

Il cavaliere si dimostrò reticente ma eseguì e nonostante la donna, una volta interpellata riguardo la paternità dei propri figli, avesse all'inizio insistito sulla paternità di Laenor non le ci volle molto per capire che sarebbe stato meglio dire la verità, specialmente considerando chi si trovava davanti.

Inutile dirlo, alla fine della conversazione la principessa era turbata quanto colma d'ira, e dopo essersi congedata senza dire una parola aveva fatto ritorno alla Fortezza Rossa, furiosa e determinata a chiedere al marito cagione della sua condotta. Purtroppo per entrambi, il clamore delle loro urla aveva raggiunto la maggior parte del castello, e la mattina successiva, dopo avere rassegnato le dimissioni dai suoi ruoli di maestro della flotta e lord ammiraglio, lord Corlys Velaryon si imbarcò sulla Serpente di Mare e salpò alla volta di Lancia del Sole.

Lì il lord fu ospite onorato della coppia principesca e propose loro di partire assieme per un lungo quanto pericoloso viaggio alla volta del Continente Orientale, che li avrebbe tenuti lontani da casa per almeno tre anni. La principessa era comprensibilmente preoccupata. Tale impresa sembrava infatti ardua e rischiosa, con un concreto rischio di non ritorno; senza contare il fatto che la coppia aveva tre figli ancora bambini che non avrebbero potuto portare con sé, decidendo pertanto di lasciarli alle cure di lady Loreza.