Naturalmente il ritorno a Westeros di lady Mysaria e della principessa Rhaenys fu festeggiato con grandi e fastose celebrazioni dentro e fuori dalla Fortezza Rossa, e alla convocazione della prima riunione dal ritorno delle due donne l'atmosfera di gioia ancora pervadeva l'aria. Purtroppo però il tutto si smorzò considerevolmente non appena venne richiesto alle due dame di riportare i termini di pace e di raccontare ciò che era successo durante la loro permanenza a Lys.A quel punto Rhaenys enumerò le condizioni trattate, tutte ritenute nel complesso ragionevoli, mentre Mysaria si riservò di descrivere la munifica ospitalità dei lyseniani con l'aggiunta di alcune informazioni da parte dei suoi contatti e altri dettagli che avrebbero potuto risultare utili. Tutto era andato per il verso giusto (o almeno così sembrava) eppure, mentre la regina si alzava e si apprestava a dichiarare la riunione conclusa, la lady di Lys dichiarò di avere un'ultima cosa da dire, qualcosa che nessuno degli altri membri del concilio (esclusa la principessa Rhaenys) era pronto a udire: l'ultima notte della loro permanenza Drazenko Rogare le aveva offerto la propria mano in matrimonio.
Un silenzio di tomba cadde di colpo nella stanza e l'aria divenne pesante come il piombo. Nel frattempo il volto della regina, così come quello di ser Tyland, si era tramutato in una maschera di apprensione, mentre quello del principe consorte sembrava essere stato scolpito nella pietra; naturalmente la principessa Rhaenys e il lord suo marito sfoggiavano espressioni gravi e dispiaciute, e la regina vedova era così atterrita che il gran maestro, fortunatamente seduto di fianco a lei, non la perdeva di vista un secondo per paura che potesse svenire.
«Ovviamente non gli ho risposto in maniera definitiva» proseguì lady Mysaria con tono grave. «Una proposta come questa doveva essere valutata prima dal concilio e da sua maestà la regina». «E Lysandro Rogare sapeva della volontà di suo fratello?» domandò Rhaenyra Targaryen con una nota di preoccupazione nella voce. Mysaria annuì. «Non solo ne era perfettamente a conoscenza, ma aveva dato la sua benedizione».
«Ci hanno intrappolati» constatò il principe Daemon. «Ci hanno teso un'imboscata e ci siamo caduti in pieno». Inutile dirlo, tale dichiarazione da parte del principe scatenò un putiferio. Tutti si parlavano l'uno sull'altro, ognuno cercando di dire la propria, mentre la regina cercava di riportare l'ordine. Chi diceva che avrebbero dovuto aspettarsi un simile tiro, chi analizzava le conseguenze dell'accadimento sotto vari punti di vista, chi cercava di riportare l'attenzione sui fatti... be', alla fine fu una voce femminile, stanca e che non ammetteva repliche, a richiamare l'ordine e il silenzio tra i membri del tavolo.
«Trappola o no, ciò che importa è che non possiamo permetterci un no come risposta». Diverse paia di occhi si spostarono sulla Regina che non Fu mentre dalla sua bocca uscivano parole di una verità difficile da discutere. «Io e lady Mysaria abbiamo avuto modo di discutere la faccenda, e purtroppo un no non avrebbe altro effetto che mettere in pericolo ciò che abbiamo ottenuto».
«Un sì sarebbe invece una catena che ci lega a Lys» rispose prontamente la regina vedova in tono velenoso, «oltre che il secondo passo nella trasformazione della Fortezza Rossa in un bordello di lyseniani...» Sia la principessa Rhaenys che lady Mysaria le rivolsero uno sguardo gelido, dalle pesanti implicazioni, mentre suo figlio Daeron le intimava di moderare le parole.
«In ogni caso dovremo comunque muoverci con cautela...» si pronunciò a quel punto la regina Rhaenyra. «È vero che non possiamo permetterci un no, ma prima di rispondere positivamente o cercare di sviare eventuali proposizioni dobbiamo essere preparati».
«In tal caso scriverò alla principessa di Dorne» suggerì lady Mysaria. «Gli era stata fidanzata in passato, quindi saprà di sicuro qualcosa in più». La regina annuì, e poco prima che la riunione venisse dichiarata conclusa il gran maestro Orwyle prese parola. «Solo per essere chiari, milady» si riferiva chiaramente a lady Mysaria, «nel caso in cui la proposizione venisse giudicata onesta, voi sareste davvero disposta a sposarvi con Drazenko Rogare?» Inutile dirlo, la donna gli rivolse uno sguardo di una calma disarmante.
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Il Reame delle Dame: il Regno di Rhaenyra I Targaryen
Fanfiction[Storia scritta in collaborazione con Eleonora Eboli] Secoli prima degli eventi del regno della regina Rhaenyra, Casa Targaryen, l'unica famiglia di signori dei draghi a sopravvivere al Disastro di Valyria, si stabilì a Roccia del Drago. Questa cro...