Masaki tornò a casa dopo una lunga e faticosa giornata di scuola, e di allenamenti.
Da quando Endou gli aveva detto che avrebbe giocato durante il secondo tempo, gli aveva cambiato allenamento. Masaki era esausto.Non vedeva l'ora di schiantarsi sul letto e rimanere a dormire fino all'ora di cena, e non gli importava se poi non avrebbe dormito quella notte, ma, a casa, c'era qualcosa di strano.
C'erano luci accese, e Masaki usciva prima dei suoi genitori, quindi non poteva essere stato lui a dimenticare le luci accese, d'altro canto, non potevano essere nemmeno Ryuuji e Hiroto, visto com'era pignolo Ryuuji.
Tolse le cuffie ed entrò in casa con un passo leggero. Dei rumori provennero dalla cucina.
I ladri? Masaki si allarmò.
Cercò di non fare rumore mentre si avanzava verso la cucina.
Il suo cuore batteva all'impazzata, come se volesse uscirgli dal petto.Con il telefono tra le mani, digitò velocemente il numero della polizia, ma non chiamò.
Il suo cuore tornò a battere normalmente solo quando vide la chioma verde di Ryuuji spuntare dai banconi della cucina. Era seduto per terra a sistemare o prendere qualcosa dal forno.
Non si era ancora accorto della presenza di Masaki.
«Ryuu,» Mormorò. «per favore non spaventarti non ho la minima idea di come si faccia a chiamare un'ambulanza.»
Ryuuji sussultò leggermente prima di voltarsi. «Masaki.» sorrise. «Ti ho sentito girare le chiavi.»
Masaki rimase a bocca asciutta.
Era ovvio che lo avesse sentito.
«Perché non mi hai detto che eri a casa?» Domandò.
Ryuuji si alzò, guardò prima il barattolo che aveva fra le mani poi rivolse il suo sguardo a Masaki.
«Ti ho scritto un messaggio, forse non l'hai ricevuto?» Domandò, inarcando un sopracciglio.Masaki sospirò. No che non l'aveva visto.
Aveva anche dimenticato di avvisare che lui stesse tornando.«Scusa.» Mormorò.
Ryuuji gli scompigliò i capelli. «È tutto a posto tesoro.»ew. soprannomi.
«Perché sei tornato prima?»
«Ti annoierai se ti racconto tutto. Abbiamo avuto una riunione nel pomeriggio ed è finita piuttosto presto, quindi siamo tornati a casa prima.»
«Siamo?» Domandò Masaki. «Ma l'auto non è al solito posto.»
«Hiro è in garage con l'auto.»
«Oh... quindi è solo per questo?» Domandò. «La Kira non sta fallendo vero?»
Ryuuji rise. «No Masaki, è tutto a posto.»oh, almeno non avrebbe dovuto preoccuparsi anche di quello.
Andò in camera sua a cambiarsi prima di tornare in salotto dove stavolta c'era anche Hiroto, accanto a Ryuuji, che parlottavano di qualcosa.
Masaki si sedette sul divano e scrollò un po' la sua homepage di Instagram.
Doveva ancora trovare il coraggio di dire ai suoi genitori che aveva una partita da giocare... e sperava che Endou non avesse detto niente.
Agli allenamenti di quel giorno, avevano ricevuto il nome della squadra contro cui avrebbero dovuto giocare.
La Empress.
Sapeva chi fossero? No. Si era interessato? Ovviamente no.
Aveva visto, insieme alla squadra, il filmato della squadra avversaria, ma nulla di più.Sapevano tattiche, e formazione anche se il filmato era quello delle qualificazioni dello scorso anno, e non avevano nessun filmato inerente a come fossero oggi.

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Sotto un nuovo cielo
Fanfiction[Tutti i personaggi appartengono ad Akihiro Hino e alla Level-5] Kariya Masaki si ritrova ad affrontare l'ennesimo trasloco insieme ai suoi genitori, in una città tutta nuova, dove dovrà farsi degli amici nuovi. Si trasferisce nella tranquilla citt...