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TW: Ansia, attacco di panico;

×Angolino autrice ×
Segnerò con i tre asterischi l'inizio e la fine.
Buona lettura <3.

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Lì a Nagano, non aveva nevicato, non ancora.
A detta di Hiroto avrebbe nevicato a breve.

Mancava poco alle vacanze di Natale, e Masaki poteva ritornarsene a Kyoto dal resto della sua famiglia, come ogni festività.

Una parte di lui non vedeva l'ora di staccare la spina da Nagano, di staccare la spina da quel turbinio di emozioni, belle e brutte.
Era davvero un periodo pesante, dapprima della partita contro la Raimon, fino ad arrivare a quei giorni, dove mancava sempre meno alla chiusura del trimestre.

Sarebbe imploso, prima o poi.

Nonostante quel piccolo sfogo avuto dopo la partita, si sentiva ancora stracolmo di emozioni, che sembravano nemmeno appartenergli, e nonostante quella settimana sembrava volesse ucciderlo, Masaki aveva preso la sufficienza in quasi tutte le materie, quindi poteva dichiararsi vincitore e aveva il diritto di passare le vacanze in santa pace.

E poi, trovava un piccolo sollievo con Ranmaru, che era anche la sua dannazione... in quella settimana parlavano veramente tanto, oltre che su 'Instagram', a scuola si beccavano per i corridoi, si salutavano prima di entrare a scuola, all'ingresso.

Ed era veramente strano.

Non aveva più toccato l'argomento 'psicologo' con Ranmaru, ma fu Ranmaru stesso a dirgli che andava veramente bene e che lo stava aiutando parecchio.

Non si era ancora permesso di chiedergli perché ci andasse. Probabilmente non l'avrebbe mai fatto.

Una volta, durante una pausa pranzo, Tenma invitò Shindou a sedersi con loro a tavolo e fu proprio Ranmaru a costringerlo a rimanere, dicendo che dovevano stringere di più con loro primini, a quanto pare quella risposta bastò a Shindou, oppure faceva qualsiasi cosa gli dicesse Ranmaru... questo non poteva saperlo.

Tenma quel giorno si lasciò sfuggire che sarebbero andati a trovare Hikaru, che poverino era ancora a casa, e Shindou disse loro che il resto della squadra era intenzionato ad andarlo a trovare tutti insieme.
(Amagi doveva andarci da solo, ma a quanto pare, sarebbero andati da Hikaru tutti insieme.)

A volte, lui e Ranmaru semplicemente si incontravano per i corridoi per raggiungere le proprie classi.
Insomma, non sapeva veramente spiegare la strana piega che prese la situazione.

A casa appunto, finiva di mangiare in fretta e furia per poi andare in camera sua, e non l'aveva mai fatto prima d'ora.

Probabilmente i suoi genitori avevano ragione a dirgli che era distratto ultimamente, ma non era mica colpa sua, si trovava bene a parlare con Ranmaru, si era fatto un buon amico.

Un giorno, andarono a trovare Hikaru dopo gli allenamenti, avevano chiesto ad Endou di finirli prima e stranamente aveva accettato. Masaki aveva attraversato Nagano intera per arrivare da Hikaru, insieme ai suoi compagni di squadra; mai avrebbe immaginato una cosa simile.

Hikaru abitava veramente dall'altra parte, dopo la scuola; mentre Masaki con Tenma e Kyousuke proseguivano verso destra, Hikaru e Shinsuke andavano verso sinistra. 
E a pensarci bene, era la prima volta che si allontanava così tanto da casa.

Sotto un nuovo cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora