Masaki si chiedeva come fosse baciare.
La sua mente corse a quel bacio da dodicenne con una compagna di scuola, un bacio che non sapeva nemmeno se fosse considerato un vero bacio.
Ryuuji ed Hiroto non erano proprio dei santi, ed erano piuttosto imbarazzanti quando si scambiavano effusioni... Masaki li trovava terrificanti.
Aveva visto qualche bacio rubato da Tenma a Kyousuke, ma non ci aveva divulgato troppo, perché non erano affari suoi... o forse sì?
Insomma, si chiedeva come fosse baciare. Cosa si provava? Le famose farfalle nello stomaco?
Lo aveva sognato. Aveva sognato di baciare.
Aveva sognato di baciare Ranmaru. E fu imbarazzante.Aveva capito fosse tutto un sogno perché Ranmaru lo chiamava per nome e non con lo stupido soprannome: "Mas."
Masaki si svegliò di soprassalto, il cuore ancora accelerato dal sogno. Si guardò intorno, confuso, e poi vide Ryuuji che stava entrando nella sua stanza, facendo entrare un raggio di luce.
«Buongiorno Maki, dai alzati oppure farai tardi.»
Masaki si rotolò nel letto ancora un po', in cerca di ombra per poter tornare a dormire in pace.
«Non pensare di dormire ancora, eh? Non puoi entrare in seconda ora.»
Ryuuji lo lasciò solo nella sua camera.
Era stato uno strano sogno. Uno strano sogno che aveva fatto in quella strana settimana che aveva passato a casa per via dell'influenza.
Prima dell'influenza, era tornato a scuola al rientro delle vacanze estive, e fu davvero felice di rivedere Hikaru.
Fu anche strano rivedere Ranmaru dopo quei quindici giorni.
Aveva scoperto che Ranmaru aveva compiuto gli anni proprio il quattro di gennaio, e quell'idiota non gliel'aveva detto. Masaki ovviamente aveva continuato a chiamarlo "vecchio." per tutto il tempo degli allenamenti. Ranmaru ormai aveva diciassette anni, mentre Masaki solo quindici (e questo perché era l'ultimo a compiere gli anni lì in squadra.)Poi aveva preso l'influenza, forse Ranmaru gli aveva tirato le macumbe?
Adesso fortunatamente si era ripreso e poteva tornare a scuola.Il sogno era dovuto al suo pensiero di rivedere Ranmaru. Erano diventati quasi migliori amici ormai.
I sogni ricorrenti probabilmente gli stavano inviando un qualche strano segnale psichico.
Non che avesse fatto chissà quanti sogni, quello era il primo con protagonista Ranmaru. Ed era strano, veramente strano, sognare di baciare Ranmaru.
Non perché stesse baciando qualcuno del suo stesso genere, ma perché per lui era una cosa nuova, non sapeva come approcciarsi, e raccontarlo a qualcuno sarebbe stato ancora più imbarazzante di quanto già lo fosse.
Si chiedeva se il sogno di Ranmaru fosse davvero un segno. Le emozioni contrastanti che aveva provato erano difficili da ignorare. Eppure, lui e Ranmaru erano amici, amici veri. Perché allora il suo cuore sembrava battere così forte quando lo pensava? Forse era solo il sogno che lo stava influenzando, ma non riusciva a toglierlo dalla testa.
Ranmaru non faceva parte della cerchia dei primini, non era così "a stretto contatto" come lo erano Kyousuke o Tenma, e per lui sarebbe stato veramente strano baciare Tenma o Kyousuke, ma con Ranmaru non era stato così. Poi vabbè, era un sogno, non poteva veramente sapere come si sarebbe sentito.
E non aveva mai baciato veramente una persona.
Sognare un ragazzo non significa automaticamente essere gay, si disse Masaki, ricordando quando aveva sviluppato una cotta per Andrew Garfield. Amava Spider-Man, non poteva farci niente. Ma, anche se non gli sarebbe mai passato per la testa di baciarsi con Andrew Garfield.

STAI LEGGENDO
Sotto un nuovo cielo
Fanfiction[Tutti i personaggi appartengono ad Akihiro Hino e alla Level-5] Kariya Masaki si ritrova ad affrontare l'ennesimo trasloco insieme ai suoi genitori, in una città tutta nuova, dove dovrà farsi degli amici nuovi. Si trasferisce nella tranquilla citt...