Parte 16 - La scelta

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Preambolo autrice: Ci siamo. Ecco l'ultimo capitolo. Non voglio dilungarmi perché preferisco far leggere la storia, vorrei solo ringraziare ancora infinitamente tutte le persone che mi hanno accompagnata fino a qui. Mi sono divertita ed emozionata a scrivere questa storia e spero di aver divertito ed emozionato anche voi.

Mi taccio adesso :)

Ci si vede giù di sotto ;)

Buona lettura!

America


Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente

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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.

William Shakespeare



Napoli

16/06/1996

"Me raccomando, nu mma facite fa' brutte figure. Chiste è nu juorno assaij importante pa' nostra famiglia".

Papà ferma la macchina in coda a tutte le altre presenti nel parcheggio. Accanto a me, Cosimo e Pietra smettono subito di bisticciare per guardare fuori dal finestrino e si mettono composti in religioso silenzio.

Incrocio lo sguardo di papà dallo specchietto retrovisore e faccio un sospiro.

So che le sue parole sono rivolte a me.

Lo capisco dal modo in cui mi sta fissando.

Eppure, ancora non ne capisco il motivo...

Cosa posso c'entrare io con gli accordi di lavoro di papà?

Io ricambio l'occhiata, prima di posare lo sguardo sul viso della mamma, seduta sul sedile anteriore. Anche lei mi sta guardando, fingendo di sistemarsi il rossetto e di dare un'ultima rassettata ai capelli. Il suo sguardo è di ammonimento, così come le parole che mi ha ripetuto fino allo svenimento da stamattina.

"Ma pecche' ce vole accussi' assaij pe riuscire a parcheggiare a chiste ristorante?", borbotta papà, tirando fuori la testa dal finestrino.

"Staij calmo, Gennà", dice subito la mamma, con voce tesa "Nun facimme brutte figure".

Non facciamo brutte figure.

La frase preferita dei miei genitori.

Se non la utilizzano almeno cinque volte in una giornata non sono contenti.

Sospiro di nuovo, spostando lo sguardo fuori dal finestrino, mentre con una mano cerco di far smettere la lotta silenziosa di pizzicotti che hanno ricominciato a fare i miei fratelli. Vengo distratta da quello che sta succedendo nel parcheggio, mentre osservo la macchina prima di noi cercare di fare manovra, rischiando quasi di venirci addosso.

I mostri che ci portiamo dentro - Carmine e Rosa - Mare FuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora