Sono passati esattamente 4 mesi dall'incidente, così di solito uso chiamarlo, tentato suicidio non mi sembra carino e mi fa sentire a disagio. Il giorno del mio risveglio in ospedale trovai due medici, la mia psicologa e la psichiatra mi fecero qualche domanda per poi lasciarmi sola con Caroline, la psicologa che mi ha seguito per tutto l'anno.
–Shai mi sembrava che le cose stessero andando meglio, i farmaci ti stavano aiutando cosa è successo?-mi chiese dolcemente e con aria comprensiva
–non lo so tutti i miei pensieri, i miei incubi e le mie paure mi hanno assalito, non ce l'ho più fatta dovevo farla finita il dolore era troppo forte- le risposi io con un filo di voce. Lei non mi chiese altro mi disse solo che per il resto del mese sarei dovuta rimanere qui in ospedale, sarei stata controllata avrei assunto dei farmaci e tutti i giorni avremo fatto una seduta ,infine aggiunse –il trasferimento Shailene lo sai è stato un passo molto importante che non hai potuto vivere e piangere, non lo hai fatto perché in quel momento non potevi crollare, così hai deciso di chiudere e non soffrire, ma ora la stai sentendo la sofferenza, ed arrivato il momento che questo dolore mai vissuto venga fuori. vedrai che questo mese servirà a mettere le cose a posto, ma la strada non è finita tesoro mio è ancora tutta in salita ma sei tu che devi lottare per arrivare in cima alla montagna, in fondo sei forte, tu ce la puoi fare- mi strinse in un abbraccio delicato, le sue parole mi fecero uscire qualche lacrima, poi mi salutò e poco dopo entrarono nella stanza i miei genitori e successivamente anche Charlie che scoppiò in lacrime appena mi vide e iniziò a darmi tanti pugni sul braccio dicendomi-non ti azzardare a farlo mai più come ti è venuto in mente di lasciarmi da solo?!!- .
Trascorsi il resto del mese in ospedale tra visite dei medici, farmaci e passeggiate all'aperto. Mi servì proprio questo mese, ma quando uscii ero diversa non ero più la stessa.
Una volta ero la persona più solare di questo mondo e amavo la compagnia, ma da quel giorno in poi iniziai ad isolarmi sempre di più, certo uscivo lo stesso con i miei amici ma molto spesso restavo da sola a riflettere e mi escludevo dal mondo. Non sono ancora guarita del tutto, infatti nonostante siano passati 4 mesi come disse Caroline la strada da percorrere non è ancora finita spesso infatti i demoni tornano a farmi visita.
Estate
-Shaiii muoviti forzaaaa!!! Marco attererà tra 20 minuti all'aereoporto e tu sei ancora in ciabatte?? Sbrigati- disse Charlie picchiandomi con il telecomando –ehiii mi fai malee arrivo arrivooo mi infilo le scarpe e sono pronta- risposi io allontanandolo con una mano – ah si??? E allora perche stai ancora mangiando il gelato sul divano?? Alzati di corsa!!- decisi di non protestare mi alzai e in meno di due minuti uscimmo dalla porta di casa mia. Marco è il ragazzo di Charlie, è italiano precisamente di Milano. Circa un paio di mesi fa ci furono gli open day al trinity college di dublino, io Charlie, gemma e Clary decidemmo di andare anche se l'unico veramente interessato era Charly, poichè noi ragazze in realtà avevamo già spedito le nostre domande in Inghiterra e aspettavamo una risposta a breve. Quel giorno conoscemmo dei ragazzi del college davvero carini che ci invitarono ad una festa. In realtà non eravamo delli veri e propri ospiti più che altro ci infiltrammo in mezzo a centinaia di universitari. Quella sera scoprimmo che non eravamo i soli ad esserci imbucati infatti trovammo anche un gruppo di italiani tra cui Marco. Lui e Charlie si adocchiarono subito e passarono il resto della settimana insieme restarono però in contatto ed ora era arrivato l'importante giorno in cui Marco si sarebbe trasferito qui a Dublino per studiare medicina nello stesso college di Charlie.
-e menomale che doveva arrivare tra venti minuti! È passata un'ora e sono 10 minuti che aspettiamo qui fuori- dissi io con aria stanca –ti ho detto 20 minuti solo per farti sbrigare l'aereo è atterrato ora a breve arriverà-disse lui precisando il tutto, io gli rivolsi un'occhiataccia – lo sai che odio arrivare in ritardo- rispose lui in sue difese. Charlie era agitatissimo non si è fermato per un secondo da quando siamo arrivati, mi sta facendo davvero impazzire. Un momento dopo lo vidi irrigidirsi, si era completamente pietrificato, cercai di seguire il suo sguardo e in lontananza vidi Marco camminare a passo deciso verso di noi- oddio eccolo-riuscì a pronunciare infine, -eh già è proprio qui- dissi io stingendogli la mano, lui ricambiò la mia stretta si girò verso di me –va, corri ad abbracciarlo- dissi infine, lui sorrise poi si incamminò verso Marco, prima lentamente poi iniziò a correre, si gettò tra le sue braccia i due rimasero attaccati per circa un minuto mentre si sussurravano qualcosa nell'orecchio, dopo le mani di Marco scivolarono sul viso di Charlie, per poi avvicinarsi sempre di più, i loro nasi si sfiorarono per poi fondersi in un bacio appassionato. Fu una scena bellissima ero così felice per lui, le persone intorno a loro si girarono nel vedere i due ragazzi scambiarsi abbracci baci e carezze e io mi ritrovai ad asciugarmi le lacrime che mi avevano bagnato il viso.
Fine Settembre
Dopo una calda estate è arrivato il tempo di partire per l'università, ormai già da mesi la Middelsex Univeristy ha accettato le nostre domande ed ora siamo pronte a partire. Clary si è iscritta nel settore della moda qualcosa che abbia a che fare con il marketing e il brand ma ogni volta che glielo chiedo non capisco mai ciò che mi dice, Gemma invece anche lei nel ramo della moda ma ha scelto l'indirizzo di fashion buyer e infine io ero indecisa se frequentare letteratura o arte alla fine optai per la seconda.
-Shailene Eleonor Grey dove hai la testa?? Ti stavi scordando i tuoi occhiali da sole!!!- mi urlò mia madre dal piano di sopra –mamma l'estate è finita a cosa mi servono gli occhiali da sole tra un po è ora di mettere la giacca- le risposi sbuffando –non si sa mai ecco tu prendili nelle belle giornate ti serviranno- disse lei infilandomi gli occhiali in testa e accarezzandomi il viso. -Adesso andiamo o farai tardi il traghetto non aspetta di certo te-. Alla fine decidemmo di partire con la mia macchina visto che le mie amiche no ne hanno una e sicuramente ci servirà per poterci spostare.
Arrivati al porto trovammo i nostri amici, non credevo sarebbero venuti tutti wow che pensiero carino. Una volta salutati tutti lasciai per ultimi Charlie e Marco. Mi avvicinai al secondo lo abbracciai, ero davvero grata a Marco di essere li e restare accanto a Charlie, sapevo che si sarebbe preso cura di lui, ho sempre visto il mio amico come una persona da proteggere e mi comportavo nei suoi confronti come una sorella maggiore anche se in realtà io ero più piccola, ora non sarei più potuta stare li a proteggerlo, mi avvicinai all'orecchio di Marco e gli dissi con un filo di voce così da non farmi sentire da nessuno-prenditi cura di lui, promettimelo! Promettimi che non lo farai soffrire e che lo sosterrai sempre capito?- lui annui –grazie amico mio, a presto- gli disi infine staccandomi da lui e girandomi verso Charlie che aveva già le lacrime agli occhi e senza dire nulla ci stringemmo in un lunghissimo abbraccio –promettimi di scrivermi tutti i giorni-mi disse in fine con un filo di voce –ovvio che lo farò- singhiozzai io. Salutammo anche le nostre famiglie, mia mamma stava piangendo come una fontana –sei sicura di essere pronta bambina mia? Sai qui puoi sempre rimanere se cambi idea- disse lei tra un singhiozzo e l'altro –no mamma lo sai che devo andare- dissi io trattenendo le lacrime –certo che lo so tesoro, lo so da quando all'età di tre anni mi dissi mamma io voglio dormire nella mia stanza, ho bisogno del mio letto sono grande ormai- queste sue parole mi fecero uscire tutte le lacrime che avevo trattenuto fino ad adesso –ti voglio bene mamma-singhiozzai –anche io vita mia non immagini quanto-rispose lei abbracciai mio fratello Connor anche lui con le lacrime poi salimmo in macchina e ci imbarcammo sul traghetto verso un nuovo inizio.
![](https://img.wattpad.com/cover/40998688-288-k673479.jpg)
STAI LEGGENDO
Still Here || Michael Clifford
FanfictionShailene è una ragazza come le altre, si è appena diplomata e ha iniziato l'università in una città che sogna da quando è bambina. Se non fosse che quando aveva tredici anni, nel pieno della sua adolescenza si trasferì a Dublino da Boston. Questo le...