Human

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Michael

La vidi fuggire via dalla mensa di corsa come se stesse per fare tardi ad un appuntamento come se avesse intenzione di combinare qualcosa. Ascoltai tutta la conversazione che stavano intrattenendo i miei amici e nessuno di loro si accorse della mia presenza in quanto erano tutti presi ad ascoltare Ashton parlare della ragazza suicida. E proprio a quella parola scattò qualcosa nell'espressione di Shailene tanto da costringerla ad abbassare lo sguardo ed allontanarsi dagli altri fingendo un male improvviso allo stomaco. Possibile che nessuno si fosse accorto che mentiva? Ne ebbi l'esatta conferma quando vidi le lacrime scendere dal suo tenero viso. Appena uscì dalla porta della mensa posai il vassoio che avevo tra le mani e decisi di seguirla.

-HEY MIKE!! Dove stai andando?- sentii dire da Luke ma lo ignorai facendo finta di non averlo sentito. Appena fuori dalla mensa cercai una chioma nera ma non la scorsi, così iniziai a correre non sapendo dove avrei potuto trovarla.

Clary

-che cosa gli è preso a Michael ora?? Quel ragazzo è sempre più strano ragazzi sono preoccupato- disse Luke abbassando lo sguardo sul suo hamburger.

-lo sai cos'ha, non è strano ha bisogno di tempo e basta- rispose Cal lasciandoci tutti a bocca aperta, ma nessuno chiese nulla semplicemente lasciammo che le chiacchere della mensa riempissero il silenzio che era calato tra noi.

Io guardai Ashton e mi sorpresi che anche i suoi occhi erano voltati verso i miei –c'è qualcosa che non torna qui- dissi continuando a fissare le sue iridi verdi

-già, non sono l'unico a pensarlo vero? Cioè non sono pazzo!! Quei due fatalità spariscono sempre nello stesso momento- disse sottovoce

-Vero, ma potrebbe essere una coincidenza. Si insomma Shai non sta passando un bel periodo-dissi distogliendo lo sguardo

-già neanche Michey. Quei due potrebbero avere più cose in comune di quanto pensano e pensa neanche hanno mai parlato- disse lui addentando il suo panino

-non che Michael abbia parlato poi così tanto eh- risposi

-lo so ma non è sempre stato così era davvero divertente rideva, faceva l'idiota anche più di tutti noi, era diverso una volta, poi...-disse lasciando la frase a metà

-poi, che è successo?- chiesi curiosa. Lui temporeggiò un po', non sapendo come iniziare e disse –quando siamo soli te lo racconto è una storia un po'.... Lunga diciamo-

Shai

Stavo correndo per il college, non sapendo proprio dove andare. Mi fermai quando sentii il telefono vibrare, era Charlie, che strano gli avevo scritto proprio qualche minuto fa anzi era anche arrabbiato con Marco e decisi di lasciarlo perdere, perché mi sta chiamando?

-Pronto?- dissi con voce tremante

-Shai quante volte te lo devo dire sono affari miei okay?? Non puoi ripetermi le cose centinaia di volte va bene sono stufooo!!!!!- mi urlò in faccia e capii subito a cosa si stesse riferendo.

Il giorno della festa delle matricole mi scrisse che aveva litigato con Marco. La famiglia di Charlie infatti aveva deciso di andare in vacanza da qualche parte e lui lo invitò ad andare con loro ma non so per quale strano motivo la sua migliore amica, Rossella, decise di autoinvitarsi. Io gli chiesi più volte se fosse sicuro di portarsi il suo ragazzo in vacanza, anche perché ultimamente Marco non si era comportato molto bene nei suoi confronti ed io ero davvero molto preoccupata.

-Charlie allora intanto ti calmi, okay? Poi non mi sembra la serata giusta per discutere io..- non mi fece neanche finire la frase che iniziò ad accusarmi gridando

Still Here || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora