Still Here || Michael Clifford

Ride

-ehi bella addormentata!!-sentii qualcuno sussurrarmi all'orecchio e scuotermi.

Aprii gli occhi e mi ritrovai il viso di Michael a due centimetri dal mio e mi teneva in braccio.

-ma, ma dove siamo?- chiesi con voce assonnata mentre mi strofinavo gli occhi.

-davanti la tua stanza-mi rispose sorridendo e mettendomi giù

-oh okay-dissi cercando di sistemarmi i capelli che si erano aggrovigliati dormendo

-ti sei addormentata in auto, non avrei proprio voluto svegliarti ma non posso entrare nella tua stanza, Zoe farebbe troppe domande e...- ma lo interruppi a metà frase

-hai fatto bene a svegliarmi Michey- non volevo far sapere a nessuno che sto frequentando Michael, le persone fanno troppe domande e si intromettono sempre, meglio tenere tutto nascosto, solo per noi.

-adoro quando mi chiami così- mi baciò la fronte e poi aggiunse in un sussurro –buona notte-

e si diresse verso la sua stanza al piano di sotto. Appena svoltò l'angolo mi appoggai alla porta con la schiena e ripensai a questa folle serata e com'è cambiata nel giro di qualche minuto. Dal mio gesto disperato di voler smettere di vivere a come Michael mi trascinato via da quel pensiero e mi ha portato a desiderare la vita e conoscere anche quella degli altri, soprattutto la sua. Mi accasciai a terra e mi strinsi le ginocchia al petto, sapevo di non conoscere ancora molto di quel ragazzo, d'altronde neanche lui sa molto di me, ma qualsiasi cosa fosse a renderlo così triste e isolato voglio scoprirlo e io sono pronta a condividere il mio dolore con lui.

Decisi di alzarmi ed entrare in camera, notai che la mia coinquilina dormiva così estrassi il cellulare. Oh no 5 chiamate perse di Charlie e ben tre messaggi. Cavoli. Non avevo voglia di chiamarlo, soprattutto perché ero stanca e non volevo discutere ora. In fondo sapevo che non era colpa sua e delle sue parole che mi spinsero a pensare al suicidio, però fu la goccia che fece traboccare il vaso e per ora ho bisogno di tregua. Così decisi di scrivergli un messaggio.

Shai

Charlie ora non ho la forza di parlare sono molto stanca

Le tue parole mi hanno ferito molto, impara a controllare la tua

Impulsività, perché io non lo merito di essere tratta in quel modo

Ne ho passate e ne sto passando ancora tante, ma tu mi hai deluso

Come hai potuto pensare che io fossi gelosa del tuo ragazzo. Non

Ho parole. Ci sentiamo domani ciao S.

Lasciai il telefono in carica e mi sdraia sul letto. Mi accorsi solo un secondo dopo del biglietto con gli accordi che trovai questa mattina davanti la porta. Però era mezzanotte e mezza, non potevo di certo mettermi a suonare a quest'ora. Decisi che gli avrei dedicato del tempo domani.

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Finalmente le due ore di arti pittoriche sono finite, oggi dovevamo imparare una tecnica troppo precisa per i miei gusti è stato davvero difficile. Adesso ho un'ora di pausa prima della prossima lezione a cui non vedo l'ora di andare. È un corso del tutto nuovo per me, sin da quando ero piccola provavo a costruire piccole creature o casette con il legno e la carta ma il workshop 3D è tutta un'altra cosa. Sfortunatamente dura solo un'ora e mezza però sono davvero entusiasta perché lo terrò per i due mesi seguenti fino all'inizio della sessione di esami che inizia a gennaio.

Entrai nella grande aula della nuova ed emozionante lezione che mi aspettava, con mia sorpresa non fui la prima ad arrivare, strano dato che sono ben 15 minuti in anticipo. Presi posto in uno degli sgabelli liberi e mentre aspettavo l'arrivo del professore tirai fuori il un libro. Di solito durante le superiori non leggevo tantissimo, ho sempre amato leggere ma non trovavo il tempo di fare tutto tra il liceo, la scuola d'arte, quella di chitarra e il lavoro in piscina. Mentre invece da quando sono all'università mi sto divorando un libro a settimana e devo dire che la libreria del campus mi permette anche di farlo dato la sua enorme vastità di libri di cui dispone. Oggi essendo lunedì mi diressi prestissimo in biblioteca e una ragazza gentilissima che stava riconsegnando un libro mi consigliò di leggere proprio quello che stava restituendo il titolo è If I stay e ammetto che aveva proprio ragione, è stupendo.