La settimana successiva fu un vero inferno, studiai moltissimo e cercai in tutti i modi di non distrarmi, continuavo ad entrare ed uscire dai laboratori o dalla biblioteca, le mie amiche pensavano fossi diventata pazza o una specie di eremita. Ma in realtà volevo solo cercare di finire la maggior parte dei progetti entro novembre così che mi sarei potuta godere le vacanze di Natale, inoltre ultimamente volevo evitare Michael il più possibile, o perlomeno una parte di me voleva farlo, mentre l'altra continuava a pensare a lui, ma ogni volta che lo facevo dopo un po' la mia coscienza prendeva il sopravvento e pensavo che tutto sommato sarei stata bene lontana da lui anche se era quasi impossibile, dato che sembra come se fossimo due calamite, che se si passano vicino non possono fare a meno di unirsi.
-Claryyyyyy aspettaciiii!!!!-gridai alla mia amica che aveva avuto la brillante idea di andare a fare shopping su Oxford street durante un temporale. Pioveva, eravamo completamente zuppe e io e Gemma stavamo cercando di non essere investite dagli schizzi delle automobili, mentre Clary camminava spedita verso Topshop.
Entrammo finalmente nel negozio, l'aria calda ci investì e per un momento sentii quasi caldo.
-Gemma guarda! Non è mica il vestito che avevamo visto ieri sul sito web?- dissi indicandole il mini abito nero appeso alla parete in fondo al negozio.
-siii è proprio quello!- disse lei incamminandosi a passo svelto verso di esso. Passammo così il resto del pomeriggio, entrando e uscendo da un negozio all'altro, provandoci di tutto solo per toglierci lo sfizio di indossare qualcosa.
-come mi sta?- dissi uscendo dal camerino di Forever 21 con un mini top grigio con le maniche a tre quarti e dei blue jeans attillati a vita alta. Mi avviai verso l'entrata dei camerini per vedere se ci fosse qualche accessorio nel mucchio di vestiti scartati dalle altre persone, trovai un beanie nero e lo indossai.
-ehiiii niente male- disse Clary uscendo dal suo camerino con in dosso un vestito rosso senza spalline.
-anche tu non scherzi eh-le risposi facendole l'occhiolino, così iniziai a dirle quanto Ash avrebbe e apprezzato il vestito anche se probabilmente avrebbe preferito toglierglielo, Gemma si unì a me e Clary divenne rossa per la vergogna e tornò in camerino a cambiarsi.
Dopo tre ore le nostre gambe erano a pezzi e decidemmo di andare a bere un caffè da Starbucks.
-Gemma ti prego vai tu ad ordinare- dissi supplicandola, avevo le gambe e la schiena a pezzi e non ce l'avrei proprio fatta ad alzarmi dal divanetto.
-no dai ci va Clary quando torna dal bagno- disse lei stravaccandosi al lato opposto del tavolo
-okaaay- dissi, così costringemmo la nostra amica, dato che era l'unica ad essere rimasta in piedi.
Eravamo sedute accanto ad una grande vetrata da cui si vedevano le brillanti decorazioni natalizie che davano vita alla capitale inglese, amavamo questo posto, Londra è sempre stata un sogno sin da quando eravamo bambine. Ed ora è qui di fronte a noi e non sembra neanche reale. Le lucine natalizie creavano dei giochi cromatici spettacolari, sarei potuta rimanere a fissarle per ore.
-ahiii mi sono ustionata la lingua- disse Gemma ed iniziò a sventolarsi una mano su di essa per far passare il bruciore, io e Clary inizialmente scoppiammo a ridere ma quando vedemmo che non la smetteva ci coprimmo il viso con le mani imbarazzate e con il labiale mimai alla mia amica "io non la conosco".
Erano passate le sette quando entrammo in treno, ci sedemmo negli unici posti liberi vicino ad alcuni ragazzi molto alti e soprattutto chiassosi, mi domandai cos'avevano tanto da urlare.
-ehi perché i tipi qui accanto ci fissano??- chiese Clary sussurrando in modo che non potessero sentire.
-secondo te?- le risposi alzando le sopracciglia e volgendo una rapida occhiata a quelli che sembravano normalissimi ragazzi che probabilmente frequentavano anche il nostro college ed erano iscritti a qualche squadra sportiva.
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Still Here || Michael Clifford
FanficShailene è una ragazza come le altre, si è appena diplomata e ha iniziato l'università in una città che sogna da quando è bambina. Se non fosse che quando aveva tredici anni, nel pieno della sua adolescenza si trasferì a Dublino da Boston. Questo le...