Michael
Rimasi li impalato mentre la vidi allontanarsi da me. Ma che problema ha questa ragazza? È così sbadata, ha sempre la testa per aria ma che gli frulla nel cervello? Ma soprattutto perché non riesco a staccare gli occhi da lei? In fondo è solo una ragazza una delle tante, ma lei...
Ritornai a dedicarmi alla mia musica, ero rimasto bloccato su un accordo che proprio non mi quadrava, lo provai cinque, sei, sette volte, niente. Dalla rabbia buttai il cavalletto che reggeva lo spartito a terra e feci volare i fogli per tutta la stanza. Diedi un forte calcio allo sgabello dove era seduta prima la ragazza e dentro di me pensai ; ma cosa vuole lei da me? Perché mi guarda in quel modo?? Io ho chiuso con le ragazze, io ho chiuso con l'amore ho chiuso con l'affezionarmi alle persone che poi di punto in bianco sarebbero sparite, ho chiuso con tutti"
Presi la testa con le mani premendo forti le tempie sperando che il dolore che mi martellava nel cervello sarebbe scomparso, cercai in tutti i modi di reprimere le lacrime, poi un piccolo pensiero mi balenò per la mente; a lui sarebbe sicuramente piaciuta, si ne sono sicuro mi avrebbe detto "Mickey cosa fai ancora qui, corri da lei". Ma lui qui non c'era, e non sarebbe mai più tornato. Mi ha lasciato solo a combattere in questo inferno e la colpa era solo mia.
Urlai facendo uscire tutta la rabbia che avevo per poi abbandonarmi a terra cercando di calmare il pianto che era esploso.
Shai
La lezione era finita, uscii dall'aula e mi incamminai verso uno dei tanti giardini del campus accomodandomi sotto un albero ancora fiorito. Stavo per infilarmi le cuffiette nelle orecchie quando sentii il mio telefono vibrare, era Gemma.
-ehi shai? Ma dove sei?-mi chiese lei con il fiatone
-ho appena finito lezione perché?- le risposi io guardando l'orologio, e mi resi conto che era passata mezz'ora da quando ero uscita dall'aula
-sono venti minuti che io e Clary ti aspettiamo, ci eravamo date appuntamento nel giardino vicino alla mensa ricordi?-disse lei adesso con una voce meno affannata di prima
-emm oddio scusa me ne ero completamente dimenticata, ti dispiace se ci vediamo a mensa direttamente? – dissi io sperando che Gemma non mi rivolgesse altre domande
-si, tranquilla Shai nessun problema ci vediamo tra un'ora in mensa- disse lei, ma notai nella sua voce un tono di preoccupazione.
Alla fine decisi di non rimanere seduta sotto l'albero, ma mi alzai e mi incamminai decisa a scoprire ogni angolo di questo campus immerso nel verde. Misi lo zaino in spalla, infilai la tela che avevo accuratamente arrotolato in una tasca esterna e accesi il mio ipod selezionando una canzone dei green day, Give Me Novacaine, una delle mie preferite.
Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming,
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me that I won't feel a thing
So give me Novacaine
Passeggiando notai che in questo college c'era davvero di tutto, passai per la piscina, il campo da football, quello da baseball, la pista ciclabile e per la corsa era davvero molto bello.
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Still Here || Michael Clifford
FanfictionShailene è una ragazza come le altre, si è appena diplomata e ha iniziato l'università in una città che sogna da quando è bambina. Se non fosse che quando aveva tredici anni, nel pieno della sua adolescenza si trasferì a Dublino da Boston. Questo le...