A New Begining

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-oh santi nomi!!! Questo posto è letteralmente enorme- disse Clary con fin troppo entusiasmo, scendemmo dalla macchina e scaricammo i bagagli -hei Clary vuoi venire ad aiutarci o resti tutto il pomeriggio a ripetere quanto sia fico e grande questo posto-disse Gemma guardandola e mettendo le mani sui fianchi. Conosco Gemma dalla prima superiore e condividiamo questo sogno di studiare in Inghilterra da ben tre anni, avevamo programmato tutto nei minimi dettagli e non riesco ancora a credere che sia arrivato il momento. Il viaggio fino a Londra fu abbastanza stressante e io restai in silenzio per la maggior parte del viaggio mentre le mie amiche cantavano canzoni tra una dormita e l'altra. Nonostante questo sia il mio sogno da secoli sono un po' spaventata, ho paura di non saper gestire le mie emozioni da sola, ormai non c'è più mia madre che può consolarmi e calmarmi durante le crisi e gli attacchi di panico devo imparare a farlo da sola e questo mi spaventa a morte. Inoltre siccome le stanze sono unicamente doppie io mi offrii di stare da sola o meglio pensavo di aver avuto una stanza per conto mio ma scoprii ben presto di avere una coinquilina Zoe Aberdeen. Sono curiosa di sapere che tipo è ma allo stesso tempo spaventata che possa fare troppe domande o che sia una gallina. Per mia fortuna Clary e Gemma sono nella stanza proprio di fronte alla mia.

-bene ora cosa dobbiamo fare??- esordì Clary senza smettere di sorridere e battendo le mani come fosse una bambina di 5 anni. -emmm sulla mail c'era scritto di andare nell'area principale per l'accoglienza delle matricole li ci avrebbero spiegato tutto-le risposi io cercando di guardare la cartina per capire in che direzione andare. Per tutto il tragitto Clary e Gemma non smisero di parlare ed indicare luoghi dove assolutamente sarebbero dovute andare come la piscina, la biblioteca, la palestra, il campo da football ecc. io mi limitai ad annuire e sorriderle di tanto in tanto, ero davvero molto stanca per via del viaggio ma anche un po' agitata. Loro ormai erano abituate ai miei silenzi improvvisi non ci facevano più caso, anzi cercavano di darmi il mio spazio, per questo non dissero nulla quando mi offrii di andare nella stanza da sola. -eccociii siamo arrivati, oddio quante persone- disse Gemma sgranando gli occhi. Rimanemmo lì per circa mezzora mentre una ragazza con un orribile cappello rosso con scritto Middlesex University spiegava a tutte le matricole le regole del campus, gli orari di cena, pranzo, gli utilizzi degli spazi comuni ecce ecc. smisi di ascoltare nel momento in cui realizzai che nell'opuscolo che ci avevano consegnato all'entrata dell'area principale vi era scritto tutto. Ritirammo le nostre chiavi e ci incamminammo verso il nostro edificio.

-siamo arrivate, è questo l'edificio 93-dissi io indicando la grande struttura in mattoncini rossi

-ehi Shai che stanza hai tu?-mi chiese Clary guardandomi attentamente -stanza 109 quarto piano voi?-

-stanza 111 quarto piano, in teoria dovremmo essere difronte alla tua se non sbaglio-disse Gemma cercando di capire quale chiave utilizzare per entrare dal portone vetrato.

-si avevo ragione eccoci qua-sentenziò Gemma guardandomi con un sorriso -sei sicura di voler stare con una persona che non conosci, sai questo periodo per te.....-aggiunse in fine senza concludere la frase- è tutto a posto, sono sicurissima non vi preoccupate-risposi io

-per qualsiasi problema noi siamo qui non esitare a bussare okay?-disse Clary rivolgendomi uno sguardo di comprensione.

Infilai la chiave nella porta ma prima di girare feci un respiro profondo, chiusi gli occhi e poi spinsi la porta. Vi trovai una ragazza stesa sul letto, con le cuffiette nelle orecchie che guardava il suo Iphone, aveva la pelle mulatta, lunghe treccine nere su tutta la testa, un pearcing septum al naso e tatuaggi sparsi su tutte le braccia. Appena mi vide mi osservò per circa 5 secondi poi mi rivolse un grande sorriso a trentadue denti, che devo dire erano bianchissimi e perfetti.

-Ciao, tu devi essere Shailene-mi disse -che fai li impalata sulla porta entra pure non mordo mica- aggiunse poi ridendo brevemente -si scusami-risposi io arrossendo per l'imbarazzo e abbassando lo sguardo, sentii i suoi grandi occhi nocciola squadrarmi dalla testa ai piedi, poggiai le mie cose sul letto e mi tolsi la giacca di jeans, faceva molto più caldo qui.

-comunque chiamami pure Shai- le dissi io allungando una mano e sforzandomi di sorriderle, credo che più che un sorriso mi uscì una smorfia, lei notò la cosa ma fece finta di niente, ricambiò il sorriso e mi strinse la mano-è un piacere conoscerti Shai, io sono Zoe- rispose, ma il suo sguardo si spostò sulle mie braccia ora scoperte, si alzò in piedi e mi si avvicinò, io quasi presi un colpo ma rimasi immobile- wow che bella questa rosa che hai tatuata sul braccio è davvero stupenda, ne hai altri?-mi chiese lei continuando a fissare la mia rosa.

-emm grazie- dissi io timidamente -si ne ho altri-aggiunsi mostrandogli la scritta Never Give Up sull'avambraccio, la lettera C sulla spalla e la scritta To the Moon and Back con il disegno di una luna sul braccio sinistro. -wooow che belli, eh io che già mi aspettavo che arrivasse una ragazza del tutto ordinaria, o un'ochetta bionda, sai dal nome mi sono immaginata che fossi una snob con la puzza sotto il naso, lo so può sembrare strano ma i nomi dicono tanto delle persone sai? Okay me la smetto di blaterare, raccontami qulc.... Oddioo ma hai anche dei pearcing?? Fammi vedere- disse lei venendomi sempre più vicina, questa volta feci un passo indietro per lo spavento, questa ragazza non sta mai ferma -scusami mi sono spaventata per lo scatto che hai fatto- dissi io cercando di sorriderle ma allo stesso tempo nascondendo il mio imbarazzo -non ti preoccupare, scusami tu so di essere molto iperattiva e anche un po' invadente perdonami-si scusò lei -no no non ti preoccupare davvero, anche io sono contenta di non aver trovato un'ochetta tutta vestita di rosa- dissi in fine, ed è la verità anche se un po' troppo invadente sono grata di aver trovato Zoe come coinquilina mi piaceva questa ragazza, la sua iperattività e il suo sorriso mi ricorda la me stessa di tanto tempo fa e mi piace. -comunque ho un pearcing al naso, uno sul trago e due sulla parte alta dell'orecchio, ah si e anche uno sull'ombelico mi dimentico sempre di averlo- dissi io indicandoglieli tutti. Lei mi mostrò tutti i suoi tatuaggi e i suoi pearcing ridendo e raccontando una storia divertente per ognuno. Si, posso confermarlo, questa ragazza inizia davvero a piacermi forse potremmo diventare amiche.

Qualcuno busso alla porta io guardai Zoe che con uno sguardo interrogativo la quale rispose al mio sguardo- aspettavi qualcuno?- mi disse lei -emm in realtà no ma potrebbero essere le mie amiche che si trovano nella stanza di fronte alla nostra-risposi io supponendo che Gemma e Clary volessero conoscere la mia coinquilina per assicurarsi che non fosse una squilibrata totale. Andai ad aprire ma non erano affatto loro, l'alto anzi direi gigante ragazzo di fronte a me mi rivolse uno sguardo interrogativo poi disse -ciao- io lo guardai un po' perplessa e risposi -ci..ciao-.

Still Here || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora