«Mattia Zenzola e Christian Stefanelli, io vi dichiaro marito e marito. Se vuole può baciare lo sp-»
Il moro lancia uno sguardo omicida al sindaco, facendolo tacere all'istante.
Tutti gli invitati si alzano in piedi applaudendo. Alcuni fischiando e urlano.
Mattia si gira verso Daniele, chiedendo aiuto con lo sguardo. Lui capisce all'istante e corre verso il fratello.
«Che succede?» Domanda allarmato il castano.
«Non so se ce la faccio, Dani. Non è cambiato per niente. È un'impertinente ed egoista. Adesso mi sta ancora più antipatico.» Sussurra rabbioso.
«Però almeno è bello.» Sghignazza Daniele.
«Dani!»
«Ok ok, sono serio adesso. Non ti preoccupare, Matti. Per qualsiasi cosa, io sono con te. Anche per dargli un pugno in faccia, se se lo merita.» Bisbiglia, accarezzando la guancia appena arrossata del fratello.
Il biondo ridacchia, prima di abbracciarlo «Non sai quanto ti voglio bene. Ti ringrazio infinitamente.»
«Per cosa, Matti?»
«Perché mi fai sentire forte.» Si lascia sfuggire una lacrima, commosso.
«Aw, il mio fratellino che piange per me! Che dolce.» Sorride Daniele pizzicandogli le guanciotte.
«Su smettila! Non ho più sei anni, e ti ricordo che sono più grande di te!»
«Per me rimarrai sempre un bambino, Matti. Adesso va, il tuo sposo ti aspetta.» Dice sorridendo Daniele, spingendolo verso Christian.
Il biondo alza gli occhi al cielo mentre si incamminano verso la limousine degli Stefanelli.
«Tutti gli invitati si trovano nell'area ristorante, si stanno ingozzando come dei morti di fame che non mangiano da 2 mesi.» Borbotta il più grande annoiato.
Mattia spazientito dal suo modo di comportarsi, non riesce a trattenersi di dirgli: «Sai almeno cosa vuol dire 'sorridere', 'ridere', 'giocare'! Mammina non te le ha insegnate queste c-»
Neanche gli fa finire la frase che si ritrova spiaccicato contro un albero lì vicino e le dita calde di Christian stringergli non troppo violentemente il colletto.
«Non azzardarti mai più a nominare mia madre. Chiaro, Zenzola?» Domanda guardandolo dritto negli occhi, come un avvertimento.
«E perché?» Sibila Mattia, cercando in tutti i modi di liberarsi da quella stretta ferrea.
«Non sono affari tuoi.»
«Ma sono tuo marito, Stefanelli. Dovrei saperle queste cose, non pensi?» Risponde a tono con voce roca, sfidandolo.
«No, penso proprio di no» Detto questo lo lascia e se ne va verso la limousine, lasciando Mattia da solo.
Perché Dio ce l'ha così tanto con me? Proprio con questo dovevo sposarmi?
Alza per l'ennesima volta gli occhi al cielo e raggiunge Christian dentro il veicolo ovviamente più grande e molto più assortito del suo.
A metà strada, Matti apre la bocca per farne uscire fuori uno sbadiglio molto lungo.
Ho proprio bisogno di una bella dormita.
Nemmeno si accorge di essersi addormentato con la testa vicinissima alla spalla di Christian che cerca di far finta di niente.
Ma è tutto inutile.
Quei ricci color crema lo attirano peggio di una mosca su una lampadina.
Non resiste. E immerge la sua mano tra i capelli di Mattia.
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Husbands|| Zenzonelli
FanfictionDue giovani ragazzi provenienti da due famiglie ricche sono costretti a sposarsi anche se non si piacciono. Ovviamente il motivo di questo matrimonio è solo ed esclusivamente per i soldi. Christian e Mattia all'inizio non vanno molto d'accordo. Pe...