3-Heart attack

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Il biondo sembra disperso in una quella casa enorme, e sono quasi venti minuti che cerca la sala da pranzo.

«Ma quanto è grande sta villa?!» Si lamenta, stremato.

Deve assolutamente fermare quei camerieri.

Sbuca in un corridoio dove vede i quattro camerieri uscire fuori da una porta.

«Me lo sono immaginato io, oppure il signore ha detto che è stato il piatto più buono che abbia mai mangiato?» Chiede uno dei quattro sbalordito.

A Christian è piaciuto il mio piatto?

E se invece gli dicessi che l'ho fatto io? Lo vomiterebbe all'istante. Ne sono certo.

«Avete notato che il signorino Zenzola non si è presentato? Dove si sarà cacciato? Il signor Stefanelli è molto turbato dalla sua assenza.» Dice il cameriere che portava il piatto ormai vuoto.

«Mio marito turbato dalla mia assenza? Non ci credo nemmeno se lo vedo.» Risponde Mattia uscendo fuori dal suo 'nascondiglio'.

«Oh signore! Mi scusi! I cuochi in questo momento le stanno preparando della pasta con gamberi e zucchine, le gradisce?» Domanda uno inchinandosi, manco fosse il re di Inghilterra.

«Ehm, vi ringrazio molto, davvero. Accetto volentieri il piatto. Ora se non vi dispiace, raggiungo il mio 'amorino'.» Dice il biondo prima di dileguarsi ed entrare dentro la sala da pranzo.

Nota subito un tavolo tondo e molto grande, con una tovaglia color bianco candido.
Le posate sono strette in un nastro viola e bianco, lì vicino dei tovaglioli anche essi viola e viola.

Lì vicino c'è Christian intento a sbucciare una mela verde con il coltello, quando punta lo sguardo su di lui.

«Ah, ti sei deciso a farti vivo.» Dice senza il minimo interesse, spostando l'attenzione di nuovo sulla mela.

«Beh io invece sono contento che hai gradito il piatto che ho preparato.» Sorride vittorioso Mattia, aspettando una qualsiasi reazione dal moro.

Come previsto, Christian guarda di nuovo Mattia, aggrottando le sopracciglia.

«Che intendi con 'ho preparato'? Quel piatto lo hai fatto tu? Sul serio oppure mi stai prendendo in giro?» Domanda Christian sorridendogli in modo falso.

«Ho più di 5 testimoni in cucina che possono dirti che l'ho fatto io con le mie mani.» Spiega Matti per poi continuare «Luigi mi ha voluto sfidare in una prova di cucina, ma i camerieri quando sono venuti hanno preso il mio piatto e te lo hanno portato, pensando che era il pranzo di oggi.» Conclude sedendosi il più lontano possibile da suo marito.

«Mi è piaciuto molto, ti piace cucinare?» Chiede Christian senza guardarlo negli occhi.

«Si, mi è sempre piaciuto combinare sapori e odori. I miei genitori quando ero piccolo mi spingevano ad aprire un ristorante tutto mio, dicendo che avrebbero pagato tutto loro. A te invece cosa piace fare?» Domanda Mattia provando ad allungare il più possibile quella conversazione.

È suo marito giusto? Deve pur avere un minimo di dialogo con lui.

«A me piace molto disegnare e dipingere. Punto.» Risponde prima di mangiare un pezzo di mela.

«Vorrei vederli un giorno questi dipinti, o non posso fare nemmeno questo?» Domanda Mattia ignorando la sua risposta fredda, incrociando le braccia al petto.

«Ti sei risposto da solo. Non li ho fatti vedere nemmeno a Mariano, figuriamoci a-» Si blocca all'improvviso, accigliandosi.

«Mariano? Chi è Mariano?» Chiede Mattia curioso.

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