8-You and I

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«Christian?»

Mattia si è appena svegliato e sta cercando suo marito.

E come al solito, non lo trova.

Di solito a quest'ora è già sveglio e pronto al lavoro.

Ma in ufficio di lui non c'è neanche l'ombra.

«Chri dove sei?»insiste il riccio biondo cercando di non svegliare nessuno, dato che sono le 6:30 di mattina.

Proviamo in camera sua.

Le guance del biondo si colorano di un rosa acceso quando ripensa alla scena molto erotica che un paio di giorni fa ha avuto l'onore di assistere.

Christian che si toccava. Pensando a lui.

Nessuno lo ha mai fatto. O per lo meno pensando a lui.

«Devo smetterla di pensare a queste cose...» Sussurra a se stesso cercando di togliere dalla mente quelle immagini non proprio caste e pure.

Perché Christian è tutt'altro che casto e puro.

Traspira una sensualità e un istinto dominante che manda in tilt il cervello di Matti.

Arriva davanti alla stanza di Christian, trovandola fortunatamente aperta.

Entra in punta di piedi, chiudendo con delicatezza la porta alle sue spalle.

Nota subito un Christian dormiente e a petto nudo.

Porca puttana.

Il lenzuolo che copre solo le parti più intime. Un piccolo movimento e sarebbe scivolato da quel corpo da paura.

La pelle è appena lucida e la fronte è leggermente bagnata, segno che questa notte ha sudato.

Anche se stiamo quasi ad Ottobre e fa un freddo terribile.

Finiscila di pensare sempre male, Mattia, non è da te, pensa il biondo scuotendo la testa.

Si avvicina piano piano al letto, per poi sdraiarsi vicino a suo marito.

I suoi lineamenti marcati e la sua espressione seria, lo rendono ancora più sexy.

Mattia non resiste alla tentazione e allunga la sua mano fredda sul bicipite del riccio moro.

All'inizio Christian sembra infastidito da quel contatto sulla sua pelle calda, ma poco dopo si abitua al freddo delle lunghe dita di Mattia, e si lascia accarezzare da quest'ultimo che sorride soddisfatto.

«Che ore sono.» Si lamenta con voce roca Christian.

«Saranno quasi le 7.»

«Che ci fai tu qui a quest'ora? Dovresti dormire.» Dice il moro, aprendo quasi completamente gli occhi solo per verificare se è veramente Mattia quello dentro il suo letto.

«Pensavo fossi sveglio a quest'ora.»

«Matti è Domenica. Quindi per me è un giorno di riposo» Mugola Christian stiracchiandosi. «Ripeto. Che ci fai qui?»

«Volevo vederti. E anche parlarti.»

«A quest'ora? Matti tu sei pazzo, neanche per andare a scuola mi alzavo così presto. Vabbe che, se non ricordo male, da piccolo eri il nerd dell'asilo e arrivavi sempre per primo davanti scuola. Ed eri anche il più gran lecca culo della maestra.» Lo prende in giro il maggiore, guadagnandosi un leggero schiaffo da parte del più piccolo.

«Ti ricordo Christian, che la maestra era ed è tutt'ora un'amica stretta di mia madre, e poi l'asilo era praticamente attaccato a casa mia. Ovvio che arrivavo sempre per primo. E poi non ero il lecca culo di nessuno, questa te la sei inventata ora.»

Husbands|| ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora