Hawks era impaziente, stava fremendo come un dannato e non avrebbe voluto spendere nemmeno un altro minuto in più in quella stanza insieme al corvino.
Lo aveva riempito di percosse, ma l'altro insisteva sul fatto che lui non ne sapeva niente di suo padre. Non sapeva che altro metodo avrebbe mai potuto utilizzare, se non quello della violenza: ormai le sue nocche erano divenute dolenti e stavano sanguinando, così come il viso di Touya.
"Dammi un caffè e forse ti dirò qualcosa."
Aveva detto l'altro, sputando un rivolo di sangue sul suolo e imbrattando quel bianco candido con una chiazza rossa grande quanto un pugno.
Gli aveva legato le mani dietro la schiena, in modo tale che non potesse contrattaccare alle sue mosse e lo aveva legato per bene anche alla sedia.
Il biondo si massaggiò le nocche; avrebbe potuto concedergli del caffè, dopotutto era loro prigioniero da tante ore e aveva bisogno di qualche rinforzo, poi sembrava essere anche parecchio collaborativo.
Sembrava.
Non si fidava molto dell'altro, dato che fino a quel punto aveva sempre affermato di non sapere nulla su suo padre, ma gli aveva concesso quel piccolo privilegio di farsi andare a prendere una tazza di caffè dalla sua collega e aveva imboccato il corvino con esso.
"Ora sei pronto per parlare ?" Lo sguardo tagliente del biondo, osservò il corvino fare un movimento del capo come a invitarlo ad avvicinarsi e lui lo fece: una pessima mossa. Tutto il caffè che aveva nella bocca gli finì dritto in faccia con uno sputo, misto all'odore ferroso del sangue. Un altro pugno in pieno viso fu inevitabile per il corvino da parte del biondo, forse il più forte dei precedenti siccome gli aveva fatto voltare violentemente la testa dall'altra parte.
"Fa schifo questo caffè. Come te."
Ridacchiò il corvino, ansante e con la testa piegata verso il basso.
Il biondo si pulí il viso; avevano giocato fin troppo, era il momento di passare alle cattive.
Prese il viso di Touya con una mano, afferrandolo saldamente tra le dita, e lo girò verso di sé.
"Ridi pure, eh ?" Sussurrò, stringendo il suo viso.
"Sì, sei ridicolo. Mi hai imprigionato perché hai paura che io possa contrattaccare ai tuoi colpi da femminuccia." Disse, facendo un mezzo sorriso con quelle labbra sanguinanti.
Lo stava provocando, ma lui non ci sarebbe cascato. Anzi, era una spia ben preparata, anche per quel tipo di cose.
"Bene. Ti libero, così siamo pari."
Sussurrò, andando dietro di lui e sciogliendo le corde ai suoi polsi.
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Circus for a Psycho ( Dabihawks )
Fanfiction✓sono presenti: linguaggio scurrile, scene di sesso e violenza. ✓non adatto ai più sensibili. ✓ i personaggi non sono i miei ma sono frutto dell'opera di Kōhei Horikoshi, io li ho solo presi in considerazione ma la storia sarà del tutto diversa. ✓...