14.

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Hawks era così ubriaco da non reggersi nemmeno in piedi, sbatteva a destra e a sinistra e per poco non investiva le persone che aveva intorno.
Touya era lì, a reggerlo sotto braccio, cercando di scavalcare quella enorme folla che aveva dinnanzi a se, evitò un paio di persone mentre Hawks biascicava al suo orecchio delle parole incomprensibili: era così vicino che sentiva la pizza di alcool che aveva addosso.
A lui piaceva l'alcool, ma quando una persona era vicina a lui, così come lo era il biondo in quel momento, lo faceva sentire quasi male tanto da farlo vomitare.
La musica era diventata più assordante e, quando finalmente uscì da lì, aveva un mal di testa che gli martellava le tempie.

Il mattino era quasi sorto, il cielo si stava schiarendosi tra mille sfumature che andavano dal blu al colore più rosato, sembravano dei petali di un fiore.
Comunque era ancora notte per entrambi e il corvino era così stanco che sarebbe crollato a dormire una volta che avrebbe raggiunto il letto. Ma in quel momento non riusciva a orientarsi, non sapeva dove fosse l'hotel, non c'erano nemmeno dei passanti a cui poteva chiedere e "risvegliare" il biondo dal suo stato di ubriachezza era fuoco luogo.

"Touyaaa"
Cianciò il biondo, appendendosi letteralmente al suo braccio, così stretto che non riusciva più a scollarlo.
"Mi viene da vomitare."
Continuò, chiudendo poi le labbra, quasi serrandole in una linea sottile.

"Siamo quasi vicini all'hotel."
Fu proprio il corvino ad avvistare la cornetteria che emanava un buon odore di cornetti e caffè fumante, era tentato di lasciare lì il biondo e di prendersene uno , almeno il dolore alla testa sarebbe svanito una volta per tutte.
Essa era situata proprio proprio vicino alla struttura dove alloggiavano, l'aveva vista nel momento in cui, quella sera, erano andati in quel locale e camminando a piedi aveva tenuto conto, in memoria, delle varie strutture che c'erano intorno per cercare di orientarsi meglio.

Hawks lo distrasse dai pensieri, lo sentì ancora mugugnare tra se e se, con parole e pensieri sconnessi che facevano invidia anche al più ubriaco del mondo.

"Diamine, ma tu non sei una spia che deve tenere attivati tutti e cinque i sensi ?"
Brontolò Touya, stringendo l'altro a se.
Nonostante ciò, Hawks continuò ad aggrapparsi a lui e avvolse un braccio intorno al suo collo, per non cercare di scivolare lungo la strada. Aveva rischiato inoltre di inciampare un paio di volte e, se non ci fosse stato lui a tenerlo, si sarebbe ritrovato con la faccia sull'asfalto già da un bel pezzo.

"Sai che il 5 maggio è la giornata mondiale delle Ostriche ? Questa ricorrenza viene celebrata da più di 50 paesi in tutto il mondo fin dal 1991."

Touya roteò gli occhi; mancava solo che desse di matto.

Una volta giunti, finalmente, a destinazione.
Il corvino ebbe un po' di difficoltà ad aprire la porta della stanza, aveva prima cercato la chiave nelle tasche dei pantaloni del biondo e poi aveva aperto, con molti sforzi siccome l'altro non ne voleva sapere di scollarsene da lui.
Chiuse la porta alle spalle e condusse Hawks verso il loro letto, facendolo sdraiare proprio nel posto in cui aveva unto il copriletto con le sue sudice mani.
Ma, nel momento in cui si tirò indietro, una presa ben salda lo strinse per il braccio.

I due si guardarono.
Era per la prima volta che, durante la serata, si stavano guardando negli occhi: quelli chiari di Hawks erano lucidi e rossi.
Le lacrime della sbornia andavano a coprire la loro bellezza.
Mentre Hawks, se fosse stato più sobrio, avrebbe visto un Touya così stanco e lo avrebbe potuto notare dalle profonde occhiaie violacee sotto i suoi occhi.

"Rimani qui con me."
Sussurrò.
Il corvino annuì:"per forza, condividiamo un letto e io sono stanco."
A quel punto il biondo, annuendo, lasciò la presa cosicché l'altro potè fare il giro del letto e sistemarsi meglio sul suo posto.

"Sai che sei bellissimo ?"
Mormorò il biondo, dopo aver sentito il letto muoversi sotto il suo peso, il quale si mise a pancia su.

Touya fece finta di non sentire, Hawks era il suo obiettivo.
Non doveva innamorarsi di lui.

Circus for a Psycho ( Dabihawks )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora