venni svegliata dall'improvvisa comparsa del sole, che in realtà era un semplicissimo lampione.
<<ma che cazzo...>> dissi stropicciandomi gli occhi e mettendomi seduta, rischiando di cadere.
notai dei ragazzi vicino a me, che sospirarono al mio risveglio.
<<che...che cosa è successo?>> chiesi ad uno di loro ancora stordita.
aspettate,ma lui era il ragazzo del sound.
era quel tom, se non erravo.
<<eri ubriaca, ti sei strusciata contro tom e infine sei svenuta>> mi rispose l'amico.
a quelle parole spalancai gli occhi.
dovevo decisamente smetterla con l'alcol.
guardai tom imbarazzata, e notai che lui distolse lo sguardo.
<<scusa, non volevo>> sussurrai mortificata.
mi fece cenno di lasciar stare e si alzò dal muretto su cui era seduto.
<<grazie per essere stati qui, ma adesso è meglio che vada>> dissi sistemandomi il vestito prima di alzarmi, ma l'effetto dell'alcol che non era ancora svanito del tutto, mi fece traballare e sbattere contro il lampione.
<<è tutto ok?>> chiese uno dei ragazzi cercando di trattenere una risata.
<<si,si, ce la posso fare>> affermai cercando di sorreggermi in piedi.
<<non se ne parla!>> esclamò un'altro, con una lunga cresta nera e un pesante trucco del medesimo colore.
si avvicinò cautamente a me e mi afferrò delicatamente il braccio.
<<non riesci neanche a reggerti in piedi! è meglio se vieni con noi>> continuò quest'ultimo.
<<i miei nonni si incazzeranno se non torno a casa>>
<<preferisci che ti vedano in queste condizioni?>>
esitai un po' prima di rispondere.
<<...no>> sospirai.<<dove stiamo andando?>> chiesi a colui che si chiamava bill.
erano i tokio hotel, e mi sembrava ancora strano di essere in mezzo a loro.
ma sopratutto di non essere mai stata a conoscenza di questo gruppo, mentre milioni di ragazzine in questo momento sognavano di stare al mio posto.
<<a casa nostra>> rispose bill.
<<vivete tutti insieme?>>
<<no, solo io e tom. siamo gemelli>> mi disse lui indicando il fratello.
adesso si spiega tutta quella somiglianza.
mi girai istintivamente verso tom, che fino ad allora non aveva proferito parola.
non appena fummo arrivati davanti l'ingresso, salutammo gustav e georg, e i due mi fecero entrare in casa di nascosto, visto la presenza dei loro genitori.
<<tu dormirai qui>> mi disse bill indicandomi un letto.
annuii senza fare storie e mi sdraiai cercando di non far rumore.
guardai stranita tom quando lo vidi avvicinarsi a quello che dovrebbe essere stato il mio letto, con sguardo impassibile.
<<sarebbe il mio letto quello>> disse impassibile.
<<oh, non lo sapevo, è stato bill che->>
non feci in tempo a finire la frase che il ragazzo si infilò sotto le coperte accanto a me, facendo accidentalmente finire uno dei suoi dread sulla mia faccia.
non ebbi nemmeno il coraggio di scostarmi.
<<d'accordo ragazzi, buonanotte>> disse bill uscendo dalla stanza.
rimanemmo io e tom da soli, nello stesso letto.
ammetto che l'imbarazzo c'era, ma nessuno dei due aveva il coraggio di proferire parola.
<<mi dispiace ancora per quella volta al sound>> disse trattenendo una risata.
<<oh, tranquillo. ero solamente nervosa, altrimenti non avrei bussato così insistentemente>>
<<no, hai fatto bene. la mia amica ti stava venendo addosso>>
<<non sembrava essere solamente una tua amica>> azzardai.
<<beh, ho un rapporto diverso con ogni persona>> disse abbozzando un sorrisetto malizioso.
<<intendi dire che sei quel tipo di ragazzo che si scopa chiunque abbia una figa?>> dissi ridendo.
<<nah, so essere molto selettivo se lo voglio>> disse assecondando la mia risata.
lo guardai alzando gli occhi al cielo, ma allo stesso tempo sorridendo.
d'un tratto calò il silenzio nella stanza, e il tutto fu leggermente imbarazzante.
notai con la coda dell'occhio il ragazzo girarsi lentamente verso di me, e così feci anch'io.
rimanemmo a fissarci per qualche secondo, fino a perderci ognuno nello sguardo dell'altro.
<<i-immagino che allora sarai molto corteggiato>> sussurrai cercando di spezzare quella situazione.
tom spostò il suo sguardo verso il tetto, permettendomi di ammirare il suo profilo perfetto.
<<non mi piace vantarmi, ma si, al dire la verità>> disse per poi girarsi nuovamente verso di me.
mi leccai velocemente le labbra e non dissi nulla.
<<buonanotte allora>> aggiunse il moro per poi girarsi dall'altro lato.
<<notte>> sussurrai, per poi fare lo stesso.la mattina seguente mi rigirai nel letto, e notai che tom non ci fosse.
mi alzai lentamente e rimasi a fissare il muro davanti a me per qualche minuto.
non avrei mai immaginato di finire a letto con tom kaulitz.
a letto nel senso di dormire, ovviamente.
istintivamente pensai a juliet, e al fatto che non ne avessi avuto più le tracce da dopo essere svenuta.
decisi di accendere il telefono e notai parecchi messaggi da parte sua, mischiati alle centinaia di chiamate perse da mia nonna.
cazzo, se la sera scorsa l'avevo passata liscia, questa volta ero davvero finita nei guai.
mi alzai di scatto dal letto, ma non indossavo gli stessi vestiti di ieri.
quando cazzo mi ero cambiata? e di chi cazzo erano quei vestiti?
rimasi davanti alla porta, indecisa se scendere o no.
se avessi incontrato i genitori dei ragazzi avrebbero sicuramente fatto domande, a cui onestamente non avrei saputo rispondere.
ebbi come minimo un infarto quando la porta si spalancò davanti ai miei occhi, rivelando tom a petto nudo.
arrossii violentemente, e stessa cosa fece lui nel momento in cui i nostri sguardi si incrociarono.
<<io dovrei andare>> dissi prendendo la mia borsa.
<<fa pure>> disse alzando le spalle.
lo guardai male prima di uscire dalla porta e successivamente dalla casa.
se avessi incontrato bill durante il tragitto l'avrei salutato, ma non ne vidi traccia.
percorsi 10 minuti di strada per arrivare alla metro, e successivamente altri 20 per tornare a casa.
mi bloccai davanti al portico.
dovevo prepararmi mentalmente per la lunga discussione che avrei dovuto affrontare con i miei nonni.SPAZIO AUTRICE/ IMPORTANTE
ciao a tutte ragazze, non avrei mai pensato che questa storia avrebbe avuto così "tante" letture in così poco tempo.
fatemi sapere se la storia vi sta piacendo, ed eventualmente se avete dei consigli da darmi o idee per i prossimi capitoli 🫶🏻🫶🏻inoltre ho deciso che aggiornerò ogni 10 stelline raggiunte, e ogni più commenti scriverete, più la storia verrà aggiornata con frequenza!
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something going on||tom kaulitz
Romantikellie viene costretta a trasferisi a berlino dai nonni a causa dei servizi sociali, dove non si sarebbe mai aspettata di conoscere qualcuno di così simile quanto differente a lei.