Capitolo 10.

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Quando mi sveglio, sono ancora nella casetta della famiglia di Lucas. Non ricordavo di essermi addormentata, ma a proposito di Lucas, dov'è?

La risposta ai miei pensieri, arriva quando lo vedo venire verso di me.

-Ben svegliata.- dice.

-Siamo ancora chiusi qui?- gli domando.

-Ho trovato un modo per uscire.- risponde.

-Davvero?

-Si vieni.- mi fa segno di seguirlo.

Lo seguo salendo le scale, arrivando in una camera da letto, o almeno così sembra. Al centro di questa stanza, c'è un letto con ai lati due comodini. A destra c'è un armadio, con affianco una scrivania. Probabilmente era la stanza del fratello, però non è molto grande.

Lucas apre la finestra ed esce, facendo poi uscire anche me. Bene, perché non ha pensato prima di fare questa cosa intelligentissima?

Sono le nove di mattina, immagino in che stato sarà mia madre. Ci dirigiamo verso l'albergo, senza metterci troppo.

-Siamo sani e salvi.- afferma sorridendo.

-Già, però è meglio che vado, saranno infuriati.- rispondo.

-Va bene.- dice dandomi un bacio sulla guancia, per poi andare via.

Salgo le scale e mi ritrovo davanti la mia camera, ho paura di quello che succederà, so già che mia madre mi urlerà contro, senza lasciarmi spiegare, come sempre.

Cerco nelle tasche la chiave della porta e, trovandola, la apro per entrare.

Sento subito dei passi, sono mia madre e Connie. Mia madre si precipita verso di me e mi abbraccia stringendomi. Non riesco a ricambiare, non sono abituata al contatto fisico con lei.

-Tesoro, tutto bene? Non sai quanto mi sono preoccupata, non eri raggiungibile al cellulare, e...menomale che sei di nuovo qui!- dice continuando ad abbracciarmi.

C'è bisogno di fare questa scenata inutile?

-Non preoccuparti, sono stata fermata da una valanga ma, ora è tutto apposto. Vorrei farmi una doccia.- rispondo.

Mia madre, finalmente, si stacca da me e comincio a salire le scale per andare in bagno, quando Connie mi segue.

-Tutto bene?- chiede preoccupata.

-Certo Connie, tutto bene.- dico rivolgendole un sorriso per rassicurarla.

Dopo aver fatto la doccia, mi accorgo che si è fatto l'orario per connettermi in videochat con Ethan e Kat per farci gli auguri.

Siamo tutti e tre in posti diversi; Ethan è in Florida da suo nonno paterno, io sono in questo posto sperduto e Kat è rimasta in città perché sarebbe andata sua nonna a trovarla per passare insieme il Natale, forse lo passerà anche con Kevin, il suo ragazzo.

Non la sento da un bel po', la chiamo. Anche se ci saremmo viste in videochat tra poco, voglio lo stesso sentire la sua voce.
Squilla a vuoto, che strano.

Non mi resta che connettermi e parlarle per videochat. Quando mi connetto, appare Ethan tutto sorridente sullo schermo.

-Gaya! Auguri, buon Natale!- dice.

-Anche a te Ethan! Come va?- mi è mancato in questi giorni.

-Bene, a te? Come stai passando il Natale?- domanda.

-Il solito e tu?

-Anche a me.- dice mettendosi una mano dietro la testa.

-Ma Kat? Non si è connessa?- chiedo un po' preoccupata.

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