L'inverno comincia a farsi sentire, fa un freddo polare. Il tempo è passato velocemente, ora siamo già a dicembre, il mese più freddo dell'anno.
L'inverno è la mia stagione preferita perchè è l'unica stagione dove non senti freddo solo dentro, e soprattutto perchè c'è la neve, uno spettacolo unico.
Inverno significa: stare al caldo sotto le coperte, cioccolate calde a volontà e vacanze natalizie da passare in famiglia.
Sia mia madre, che mio padre, vogliono passare il Natale con me e io, sinceramente, non so dove impazzirei di più.
Se stessi con papà ci sarebbe Madison a rovinarmi il Natale ma, se setssi con mamma farei fatica a stare con lei per quello che ha fatto. Però, con mamma vivono anche mia zia e mia cugina e forse starei bene, perchè con mia cugin vado molto d'accordo. Che confusione.
Guardare la neve che scende a piccoli fiocchi lentamente, mi fa rilassare e calmare. Scende prima piano piano e poi, sempre più fittamente.
Il rumore della mia porta che si apre mi riporta alla realtà.
-Gaya.- mio padre mi sorride appoggiandosi allo stipite della porta.
-Papà, quante volte ti ho detto che devi bussare e non entrare così all'improvviso.- gli dico abbastanza nervosamente.
-Scusami, hai ragione. Mi ha chiamato la mamma, vuole sapere cosa hai deciso.- mi dice con un tono dolce.
Mio padre ha sempre avuto questo tono dolce e ho sempre pensato che fosse una persona umile e molto buona ma, come padre a volte, lascia un po' a desiderare.
-Non lo so, non ho ancora deciso.- gli rispondo provando ad addolcirmi.
-Ehi, se vuoi andare dalla mamma non ci sono problemi. Sei stata l'anno scorso con me a Natale.
-Non lo so, ci penserò.
Ora mio padre era proprio entrato dentro la mia camera e si era seduto sulla poltroncina che era vicino al mio letto.
-Questa neve si sta facendo sentire più degli anni scorsi, eh?- mi dice.
Annuisco.
Stavo per dire qualcosa quando gli squilla il cellulare.
Appena comincia a parlare, gli si stampa un sorriso da ebete sul volto, dice tutte cose carine in un modo facendomi venire il vomito. Sicuramente è Madison. Finalmente attacca.
-Devo andare.- mi dice.
-Vai da Madison?
-Si.- risponde avviandosi verso la porta.
-Papà.- lo fermo.
Si gira aspettando che continui.
-Mica hai intenzione di sposarla?- gli dico, temendo la sua risposta.
-Non lo so, Gaya. Sarebbe meglio per tutti ma, non lo so.
Mi da un bacio sulla fronte e va via.
Lo sapevo. Ha sicuramente già pianificato il matrimonio, ha già pianificato tutto. Muoio dalla voglia di sapere quando si farà, sisi. E magari posso fargli da testimone e suonare al suo matrimonio, certamente.
"Sarebbe meglio per tutti." , ma sarebbe meglio per tutti cosa?! Niente, ecco cosa. Sarebbe peggio per tutti, casomai.
Quanto mi fanno stressare, madonna. Ho bisogno di un calmante perchè mi è salito l'istinto omicida e giuro che posso uccidere chiunque da un momento all'altro.
Squilla il cellulare.
-Gaya?
-Ethan!
-Come va?
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Right here.
عاطفية-Sei entrata nel mio posto segreto, Gaya. E non so come hai fatto. Non c'era mai entrato nessuno. -Quale posto segreto? -È qui, proprio qui. Disse indicando il suo cuore.