La fiducia era un sentimento che Tom non aveva mai capito. Chi lo seguiva era per timore, nessuno osava mettersi contro quella mente tanto brillante quanto macabra.
Le sue iridi smeraldine erano fisse sulla ragazza dai capelli blu, ora leggermente in difficoltà. Era sempre più convinto che uno come lui, non doveva lasciarsi suggestionare dalle stupidaggini che gli stava raccontando. Era impossibile che avesse avuto una figlia in futuro, quanto lo era che fosse morto. Se era uno scherzo, lo trovava di pessimo gusto. Ma proprio mentre stava per infliggerle la maledizione Cruciatus, perché non meritava di essere il suo spreco di tempo, tempo che poteva impiegare nello studio, lei parlò.«I-Io... Senti, dammi il tempo.» Mormorò. «Non riesco neanche a pensare sotto pressione!» Esclamò nella più totale disperazione.
«Stronzate!» Sbottò.
«Col cavolo! Non sei tu quello che ha una bacchetta puntata alla gola!»
Susseguì un minuto di silenzio dove: da una parte c'era Tom che si stava maledicendo per la continua esitazione nell'ucciderla, dall'altra lei che non sapeva cosa dire; era come se la sua mente si fosse svuotata in un momento più che inopportuno, lasciando spazio alla confusione più totale.
Colpevoli erano anche i sentimenti della ragazza. Aveva visto suo padre solamente sfigurato dalla Magia Oscura, ma non si sarebbe mai immaginata che quando era giovane avesse un aspetto così affascinante. Ne fu attratta come una falena lo è dalla luce artificiale. Nonostante la falena sia consapevole di star andando incontro alla morte, crede con tutta sé stessa che quella volta la luce possa essere clemente con lei. Crede che possa risparmiarla da un tragico destino che aveva riservato a tutte le altre vittime. Ma perchè dovrebbe farlo? Infondo è sempre la stessa luce senza scrupoli e succederà talmente in fretta, che la falena non si renderà neanche conto di star bruciando.«Mi hai stancato.» Aveva preso la sua decisione, le aveva concesso fin troppa attenzione. «Avad-»
La ragazza aprì la bocca, prese un lungo respiro- «S-SO COME APRIRE LA CAMERA DEI SEGRETI!» e disse tutto d'un fiato. «In futuro l'hai aperta, ma adesso non sai come farlo, no?»
«...» La guardò attentamente e assottigliò minacciosamente lo sguardo. «Provalo.»
L'altra sentì le gambe cedere per lo spavento che si era presa. «Quando?» Borbottò. «Adesso?» Il cuore prese a martellarle nel petto, il respiro mozzarsi, ed iniziò a sudare freddo. Se gli avesse mostrato come aprire la camera dei segreti, avrebbe sguinzagliato il basilisco?
Che baccalà, non ci aveva pensato!«No, domani.» Rispose con ironia.
«Ah!»
«No, stupida! Ovvio che devi farlo subito!» L'afferrò con impazienza per il braccio e la spinse verso l'uscita della sala comune. Ovviamente teneva pronta la bacchetta in caso la ragazza gli avesse detto una bugia.
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Rise - Tom Riddle
FanfictionUna ragazza dai lunghi capelli blu cobalto e occhi profondi come l'oceano, irrompe nella vita di Tom Riddle come un uragano. Sostiene di essere sua figlia venuta dal futuro e che vuole disperatamente salvarlo; ma Tom non è il tipo a cui rifilare que...