Più pensava a quel bacio, più Antartica affondava i denti nel suo panino con burro e marmellata. Non poteva crederci, era successo ancora! Era stata proprio una scellerata.
Le sue due amiche -Mujika e Charlie- la guardavano perplesse. Antartica, però, non sembrava interessata a fare conversazione, tutto ciò che voleva era trangugiare più cibo possibile.
«Ehm... Tutto... Bene?» Chiese Mujika, dopo essersi scambiata un'occhiata d'intesa con Charlie. Quest'ultima venne distratta dall'entrata, in Sala Grande, del trio di Grifondoro, esso comprendeva: Lily Evans, Yvette Baudelaire e Marnya Orwell (l'attuale crush di Charlie).
Antartica alzò lo sguardo ed incrociò per puro caso quello di Yvette. In quell'istante il suo cuore si fermò. Quelle iridi azzurre erano oscenamente identiche alle sue. Le parve come se tutto ad un tratto, il tempo scorresse lentamente. Le voci delle sue amiche erano lontane, confuse, ovattate. Era talmente assorta in quello stato di trance che non riusciva a sentire nemmeno i suoi stessi pensieri.«Ora ci stai preoccupando seriamente.» Disse Charlie con il viso arrossato, dovuto alla vista di Marnya. Poi accartocciò il giornale che stava leggendo e colpì leggermente la nuca di Antartica.
«Ma che-...» Sobbalzò per lo spavento.
«Charlie!» La rimproverò Mujika folgorandola con lo sguardo. «Non è carino!»
Ma Antartica continuava a fissare da lontano Yvette. Possedeva una bellezza angelica, con la sua pelle marmorea, i lunghi capelli biondo cenere, le sottili labbra a cuoricino e le iridi di ghiaccio. Sembravano trasmettere malinconia ma anche infinita dolcezza.
«È perfetta anche oggi...» Commentò Charlie, poggiando il mento sul palmo della mano.
Quanto desiderava che Marnya diventasse la sua ragazza. Avrebbe voluto camminare con lei mano nella mano per i corridoi della scuola, ignorando i commenti omofobi. L'avrebbe protetta dalla cattiveria umana, assicurandosi che fosse sempre felice e amata ogni singolo istante. Non le sarebbe importato neanche di suo fratello Damian, che non approvava, proprio come loro padre. La sua vita era disastrosa, oltre che estremamente infelice.
Si domandò se sua madre defunta avesse accettato sua figlia per quello che era e lasciata vivere come aveva sempre sognato. Senza giudicarla, ma standole vicino.Antartica si alzò di scatto, facendo voltare le sue due amiche verso di lei. «Andiamo a fare amicizia con quelle tre.»
«EEEEEHH?! SEI IMPAZZITA?!» Esclamarono all'unisono.
«Perchè?» Domandò, legando i suoi lunghi capelli blu in una coda alta e disordinata. Non ci vedeva assolutamente niente di male in quello che aveva proposto.
«I Grifondoro ci odiano.» Rispose Mujika, sospirando. «Pensano che siamo tutti dei super malvagi altezzosi. E sai di chi è la colpa?»
«Di Riddle e Rosier.» Rispose Charlie, sistemandosi il ciuffo alla emo davanti all'occhio destro. A volte le persone si chiedevano come facesse a vedere attraverso quella spessa ciocca di capelli neri.
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Rise - Tom Riddle
FanfictionUna ragazza dai lunghi capelli blu cobalto e occhi profondi come l'oceano, irrompe nella vita di Tom Riddle come un uragano. Sostiene di essere sua figlia venuta dal futuro e che vuole disperatamente salvarlo; ma Tom non è il tipo a cui rifilare que...