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<<E poi?>>

Era la quindicesima volta, quel pomeriggio che Natsu chiedeva a Asami cosa fosse successo la sera precedente sotto casa...quando vide la sua migliore amica con l'epico setter Kageyama.

Stanca di doverle raccontare nuovamente la stessa storia, ascoltando i suoi urletti da adolescente, Asami sprofondò nel cuscino del letto della sua migliore amica, soffocando le parole <<Mi ha baciata>>

E dopo una giornata che mise a dura prova la sua concentrazione, Asami dovette tapparsi le orecchie quando Natsu iniziò ad urlare per tutta la casa, infischiandosene dell' incolumità e del mal di testa della sua migliore amica.

Ad una stanza di distanza dalla loro, Shoyo uscì velocemente dalla camera, mentre teneva ancora il joystick in mano. << COSA È SUCCESSO?>> urlò preoccupato alla sorella.

Gli occhi di Asami si spalancarono. In quel momento iniziò dentro di lei un conto alla rovescia.

Dieci secondi.

Dieci secondi e sarebbe successa la catastrofe.

Nove secondo e Asami era in piedi nella stanza.

Otto secondi ed era uscita nel corridoio.

Sette secondi la bocca di Natsu emise un respiro.

Sei secondi e Asami iniziò ad urlare contrariata.

<<NON TI PERMETTERE A DIRE UNA PAROLA>> urlò.

Cinque secondi e tre persone spuntarono dalla stanza di Shoyo.

Quattro secondi e la sua amica le sorrise in modo beffardo.

Tre secondi e Asami iniziò a correre.

Due secondi, le saltò addosso tappandole la bocca.

Un secondo. Natsu si era fermata, forse aveva compreso che non era un buon momento per urlare al mondo ciò che era successo.

Tirando un sospiro di sollievo, Asami tolse la mano dalla bocca dell'amica e ritornò sui suoi passi, lottando tra il mal di testa e la voglia di allenarsi per alleggerirsi da quei pensieri.

<<ASAMI E KAGEYAMA SI SONO BACIATI>>

Ferma in mezzo il corridoio, il corpo di Asami iniziò a sgretolarsi. Il gruppo di ragazzi la fissava, ma c'era qualcuno che più di chiunque altro voleva sapere quale sarebbe stata la sua reazione.

Il corpo di Asami si girò su se stesso e fulminò lo sguardo di Natsu, che subito dopo si nascose dietro il fratello, che a sua volta si riparò dietro la schiena possente di Bokuto.

Quando poi i suoi occhi passarono da un ragazzo all'altro, sempre con l'istinto di volerli uccidere, perse il coraggio nel momento in cui si posarono sulla figura di Atsumu.

In piedi, appoggiato alla porta, aspettava una sua reazione o risposta. Non esprimeva nessuna emozione, anzi con quelle braccia conserte e le pupille dilatate sembrava che volesse esplodere da un momento all'altro.

Asami sapeva perché quel bacio non era coma se lo sarebbe aspettato. Asami sapeva perché stava iniziando ad aver paura di confessare quell'azione, nonostante l'avesse sognata da anni. Asami sapeva e intanto non sapeva come dirlo. Sentiva la necessità di giustificare quell'azione, quando probabilmente a nessuno interessava il motivo.

In fondo, se tutti conoscevano la sua grande cotta, perchè mai si sarebbe dovuta giustificare? Perchè voleva giustificarsi?

<<Non- io >> si affrettò a cacciare la voce, ancora un po' tremolante e in soggezione dagli occhi di Atsumu <<È stato lui a baciarmi, non io. Infatti dopo è andato via senza dire nulla>>

Un sorriso, un maledetto sorriso. Atsumu si spostò dalla porta e con un sorriso si mise di fronte a Asami, facendola sentire ancora più bassa...ancora più piccola di quanto non fosse già diventata a causa del suo sguardo penetrante.

<<E brava la nostra Asami>> le scompigliò i capelli affettuosamente <<chissà quante ragazze vorrebbero essere al posto tuo eh!>>

<<No-No state fraintendendo>> provò a giustificarsi, ma nessuno l'ascoltava.

<< O chissà quanti ragazzi vorrebbero state al posto di Kageyama >> commentò nel momento sbagliato Sakusa, che ricevette una ginocchiata da Atsumu stesso.

Ostinata nel voler far comprendere la verità, Asami si impuntò con i piedi per terra e finalmente le diedero retta, rimanendo in silenzio a guardarla.

Cacciò dalla tasca il filo intrecciando delle cuffie e mentre le sue dita erano impegnate a srotolarlo, si accigliò a non perdere la gara di sguardi iniziata in quel momento con Atsumu.

<<Non capisco che cosa ci sia di tanto scandaloso. È già difficile mantenere una carriera appena iniziata e non voglio rovinarla con queste cose, a meno che non sia io a decidere di renderle pubbliche>> puntualizzò con sguardo sicuro <<E per la cronaca, lo ripeterò fino allo sfinimento, il gesto non è stato voluto da me...è stato lui a baciarmi e mi ha semplicemente spiazzata. Inutile dire che in questo momento potrei anche pensare che l'abbia fatto apposta, solo per depistarmi e non farmi concentrare più sulle partite primaverili>>

Detto ciò mise le cuffie e scese velocemente le scale di casa, sbattendo una volta uscita.

Natsu uscì da dietro suo fratello e sia lei che Shoyo, trattennero Bokuto che voleva andarla a cercare.

<<Ora non è il caso>> parlò Sakusa, che sembrava aver preso particolarmente a cuore quella storiella.

Si soffermò poi sul diretto interessato, Atsumu. Sembrava una mummia, che non si era mossa da quando Asami se n'era andata.

Perché in fondo lo sapeva benissimo. Atsumu sapeva che la colpa era solo sua, se la sera precedente erano successe certe cose.

Sia Sakusa che suo fratello l'avevano ritenuto un cretino, perché era vicino a poterla finalmente conquistare...eppure non lo fece.

Atsumu non era un romanticone come Bokuto. Atsumu pretendeva che fosse il partner a dare la massima attenzione a lui. Atsumu adorava essere ricoperto di attenzioni, sapere che le sue battute erano sempre d'effetto.

Ma non sembravano funzionare con lei. Ora desiderava tornare indietro di una sera, magari dirle di andare a cena da suo fratello, aspettare la fine per poterla accompagnare in un parco e giocare a pallavolo.

Tutta quella sicurezza di cui andava fiero, con lei veniva messa alle strette. Quando prima con una ragazza sarebbe finito subito a letto, senza pensarci troppo su...adesso desiderava passare del tempo, costruire un rapporto.

Ma non con una persona qualunque. Quel briciolo di sicurezza che gli era rimasto, aveva capito che Atsumu desiderava solo Asami come unica persona a poter avere le sue attenzioni.

Rosso passionale  ᯾ Atsumu x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora