24

301 17 0
                                    

<<COME HA POTUTO>> Asami lanciò a terra la palla, che rimbalzò pronta per essere schiacciata.

Quando tornò da lei, schiacciò una volta e poi un'altra ancora fino a quando sentì le mani bruciare. <<PERCHE' ? CHE COSA HO FATTO DI MALE?>>

La sua amica Natsu era seduta sul gradino del suo giardino, aspettando che la crisi di nervi dell'amica si esaurisse prima di poter parlare <<Ti prego non distruggermi il muro...>> sussurrò.

<<E' tutta colpa mia>> Asami si sedette a terra <<Ho lasciato che si prendesse giochi dei miei sentimenti>>

Natsu guardò tristemente la sua migliore amica e silenziosamente sgattaiolò dentro casa, dove Shoyo aspettava che Asami si calmasse un po' <<Allora quanto è grave?>>

<<Molto>> scosse la testa <<E' veramente delusa>>

Shoyo sospirò e uscì silenziosamente in giardino, dove Asami stava palleggiando con la palla.

<<Ti va di giocare un po'?>>

<<No, non sono dell'umore>> rispose senza tono Asami.

<<Mhh...più difficile di quello che pensassi...>> sussurrò Shoyo <<Asami possiamo parlarne un momento?>>

Asami annuì ed entrambi si sedettero a terra. Era inutile continuare a vomitare rabbia, sapeva che Shoyo era in grado di farla ragionare come un vero fratello.

<<Atsumu mi ha spiegato tutto, sai sono giorni che non si fa vedere...>>

<<Davvero?>> chiese ironicamente <<Peggio per lui>>

Dal giorno della partita era passata una settimana. E per una settimana Asami non volle più sapere niente di Atsumu perchè ogni scusa era buona per criticarlo. Criticarlo più di Kageyama, con quale aveva deciso di chiudere completamente i ponti. Aveva dimostrato di poter essere in gamba di lui.

<<Dico sul serio, stupida>> le diede un colpo in testa <<non l'ho mai visto in questo modo, sembrava veramente deluso e amareggiato. Perchè non provi a chiamarlo?>>

<<Chiamarlo io? IO? >>

<<No, no va bene>> Shoyo scosse velocemente le mani <<Asami lo so che sei delusa, ma io conosco sia Kageyama che Atsumu abbastanza bene da sapere che erano interessati a te>>

<<Questo lo avevo compreso, ma mi hanno usata solo per i loro scopi>>

<<Forse era così che avevano stabilito, ma Atsumu era contrario fin dall'inizio. Voleva avvicinarsi a te per paura che cascassi nelle mani sbagliate>> guardò il paesaggio <<Sai...avevo capito che ultimamente aveva qualcosa che non andava. Atsumu era spesso distratto e lunatico. E' innamorato di te e credo che non prova questo sentimento da tantissimo tempo>> si voltò verso di lei <<Se avesse voluto prenderti in giro, non avrebbe perso tempo a mollarti il giorno dopo>>

Una vocina nella sua mente le diceva di crederci, di prendere il telefono e chiamare Atsumu, ma il dolore che provava era tale da non avere il coraggio di farlo. Si alzò in piedi ed osservò il giardino <<Non voglio sentire ragioni Shoyo. Per anni ho inseguito una persona, credendo che fosse la strada giusta e quando finalmente apro gli occhi scopro che è tutta una menzogna>>

<<Mi prometti che ci ripenserai?>>

<<E tu che non tornerai più sull'argomento?>>

Shoyo annuì e indicò la porta <<Avanti, andiamo a vedere un film>>

Quella sera i tre cenarono insieme come ai vecchi tempi, come non facevano già da un po'. Asami preparò i muffin, Natsu scelse il film e Shoyo si occupò delle luci e delle casse. Quando tutti e tre si sedettero sul divano, i pensieri che l'avevano tormentata fino a quel momento sparirono per lasciare spazio alla spensieratezza di quel film. Un film comico, proprio quello che serviva!

Asami appoggiò la testa sulla spalla di Shoyo e pensò a quante cose sarebbero andate diversamente se lui fosse stato più presente in quei momenti. Era per lei un fratello, qualcuno che l'avrebbe sempre accolta anche quando sbagliava. Asami amava quella famiglia, perchè la sentiva sua più della sua stessa.

Rosso passionale  ᯾ Atsumu x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora