HARRY"Avremmo dovuto avere così tante prime volte insieme, amore mio."
Le parole dolorose, e il modo in cui Louis lo chiamò per la prima volta fu abbastanza per farlo crollare.
Harry chiuse gli occhi e appoggiò la testa sulla sua spalla, Louis gli accarezzava i capelli con il respiro che tornava lentamente regolare anche se era ancora dentro di lui.
Pochi secondi dopo, Louis ricadde su di sul suo corpo e staccò la mano dalla sua. Lo abbracciò e lo tenne stretto al petto.Harry sentiva un leggero bruciore, ma non avrebbe cambiato nemmeno un secondo di ciò che era appena successo. Persino quando Louis si rilassò dopo che l'orgasmo lo liberò dalla sua stretta feroce, continuò a spingersi dentro di lui, i suoi umori che scivolavano fuori a ogni affondo. Respirava affannato contro il suo collo.
L' eccitazione di Harry stava finalmente convergendo in un meraviglioso stato di semi incoscienza, ma quando Louis fece per scivolare via, Harry lo afferrò il sedere per tenerlo dentro di lui. "Rimani."
Louis cercò le sue labbra e poi lo baciò. Per lunghi minuti.
O ore. Non ne era certo.
"Stai bene?" Gli chiese Louis, scostandogli i capelli dalla fronte.
"Anche meglio," rispose. "È stato..." Scosse la testa.
"Sì." fu tutto ciò che Harry riuscì a dire. C'erano forse un milione di cose di cui avrebbero dovuto discutere, ma in quel momento non avevano importanza. Magari perché ne avevano dette altrettante senza parlare. Magari perché non c'erano parole per descrivere il resto. Louis sospirò e si sistemò contro la sua spalla, con le labbra premute sul punto in cui il suo cuore batteva all'impazzata. Il suo sesso pulsava ancora dentro di Harry e, di tanto in tanto, uno dei due veniva scosso da una scarica di piacere; per il resto, non si muovevano né parlavano.
Rimasero semplicemente abbracciati.
**
"H!" Benché Harry sapesse che Jimmy era al sicuro, vederlo saltellare e salutarlo con le mani al cielo lo fece quasi crollare in ginocchio per il sollievo. E già stava avendo qualche difficoltà a salire la breve salita che portava alla sporgenza, dove li stava aspettando insieme a Liam.
"Dammi la mano, amore," Gli disse Louis.
Alzando lo sguardo, Harry vide la sua espressione preoccupata e la mano tesa. Per quanto desiderasse dirgli che ce la faceva da solo, sapeva che non era vero. Il suo corpo era esausto. Harry afferrò la mano che gli offriva e Louis lo trascinò per il resto della strada. Appena raggiungemmo la cima, Jimmy gli si gettò tra le braccia. "Sai bene?" gli chiese, abbracciandolo.Harry lanciò un'occhiata all'uomo in piedi a qualche metro da loro. Si reggeva a un grosso masso e si notava come poggiasse il peso solo sulla gamba sinistra. "Io e Liam abbiamo avuto un'avventura!" esclamò Jimmy.
"Me lo hanno detto," replicò. Avrebbe dovuto fargli un discorsetto, a un certo punto, sui pericoli dell'allontanarsi da solo, ma in quel momento era troppo sollevato per preoccuparmene.
Lui e Louis avevano avuto una mattinata difficile. Avevano fatto una sosta quando il cielo si era inaspettatamente schiarito, ma l'escursione era stata dura sia per il terreno bagnato che per le sue ferite. Il graffio sul braccio non gli dava problemi, ma si era svegliato con un po' di mal di testa, cosa che non aveva facilitato la camminata. Aveva dolori dappertutto e, per sua sfortuna, non erano dovuti alla notte di sesso appassionato che avevano passato insieme.
Dopo aver fatto l'amore la prima volta, si erano entrambi addormentati. Louis lo aveva svegliato un paio di ore dopo per assicurarsi che stesse bene, visto che probabilmente aveva riportato una commozione celebrale sbattendo la testa contro qualcosa in acqua. Poi gli aveva ordinato di tornare a dormire dopo avergli fatto alcune domande, ma Harry aveva ancora bisogno di lui, perciò gli era scivolato sopra e aveva zittito le sue proteste riguardo al fatto che avesse bisogno di riposare. Harry aveva passato i successivi venti minuti ad alternarsi tra il cavalcare il suo sesso fantastico e il succhiarlo fino in fondo alla gola.
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You're Still The One.
FanfictionLouis Tomlinson è una guida escursionista, ha passato quindici anni a cercare di dimenticare la notte in cui, nel momento più difficile della sua vita, si era rivolto al suo migliore amico e lui gli ha voltato le spalle. Tremila chilometri e quindi...