HARRYHarry doveva essersi appisolato sulla spalla di Louis al suono del rombo dei tuoni e del picchiettio costante della pioggia sulla cerata che li copriva, perché si risvegliò al tocco del suo palmo ruvido sulla guancia. "Harry, svegliati. Dobbiamo andare," mormorò. "Ha smesso di piovere." Harry aprí gli occhi e vide i raggi del sole che filtravano oltre le nuvole sopra i picchi delle montagne. A tratti, le gocce di pioggia colpivano ancora la tela con cui Louis li aveva avvolti, e notò che il terreno intorno a loro non si era bagnato troppo.
"Quanto ho dormito?" chiese Harry, sollevando la testa dalla sua spalla e iniziò ad allungare i muscoli. "Che ore sono?"
"Hai dormito solo per venti minuti. Sono le tre. Abbiamo circa quattro ore di cammino prima di raggiungere Liam e Jimmy." Si erano portati lo stretto indispensabile e avevano lasciato il resto a Zayn e al gruppo, visto che avrebbero dovuto spartirsi l'attrezzatura di Liam sulla via del ritorno.
Avevano tralasciato di portare indumenti di ricambio, la tenda di Harry e la maggior parte dell'attrezzatura da arrampicata di Louis. Con meno peso sulle spalle potevano muoversi più velocemente. Abbandonarono la tettoia gocciolante delle fronde degli alberi e si misero all'opera per scalare il passo il più rapidamente possibile, ma erano comunque lenti. La pioggia aveva ammorbidito il terreno ed era difficile fare attrito; impiegarono ancora più tempo a ridiscendere l'altro versante. "Vedi quella specie di collinetta davanti alla cima frastagliata?" Gli chiese Louis, allungando un braccio per indicarmela.
"Si?"
"Liam e Jimmy sono in una zona protetta da quelle parti. È il Lower Bower." Harry controllò l'orologio. In un paio d'ore sarebbe scesa la notte.
"Ce la facciamo a raggiungerli oggi?"
"No, probabilmente no. È pericoloso spostarsi al buio, qui."
"Non possiamo lasciarli soli un'altra notte, Louis." La paura per Jimmy gli serrò lo stomaco. L'espressione di Louis si ammorbidì e gli mise una mano sulla nuca.
"Sono al sicuro, piccolo. Liam avrà capito che il temporale ci ha rallentati, e una volta montata la tenda possiamo chiamare lui e Niall per informarli. Liam aveva abbastanza provviste per un paio di giorni ed è fantastico con i bambini. Jimmy si starà probabilmente divertendo un mondo. Quando li chiamiamo, farò in modo di farti parlare con lui, ok?" Harry annuì.
"Mi fido di te," rispose Harry a bassa voce. "Se dici che sono al sicuro, ti credo."
La sua risposta sembrò soddisfarlo. "Proseguiamo per un'altra ora, poi montiamo la tenda e chiamiamo. Dopo possiamo cucinare la mia famosa ricetta per la pasta e accoccolarci al calduccio nella tenda per tutta la notte. Ti va?" Il pensiero di un bel pasto caldo dopo la conferma che Jimmy fosse al sicuro fu abbastanza per Harry per rimettere in moto le gambe. E passò l'ora successiva di tragitto a fantasticare di toccare di nuovo Louis, una volta che fossero stati nella tenda da soli.
"Sei silenzioso." commentò Louis. Stavano attraversando un'area rialzata seminata di rocce e lo colpì il fatto che fosse un paesaggio del tutto diverso da qualsiasi altro avessi mai visitato. Harry avrebbe voluto che Lucky e gli altri ragazzi fossero lì per vederlo.
"Scusa, stavo ripensando a quello che hai detto sul dividere la tenda," ammise, sorridendo.
"Ah, sì? Hai qualche commento a riguardo o stai cercando un modo per toglierti dall'impiccio? Ti assicuro che non soffro di flatulenza come Clifford." Harry fece una smorfia.
"Stai cercando di convincermi che sei un ottimo compagno di tenda? Come se non ne avessimo già condivisa una un migliaio di volte? Cavolo, abbiamo anche dormito nello stesso sacco a pelo un milione di volte," gli ricordò Harry, avanzando attraverso l'erba rada e umida che ricopriva il terreno.
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You're Still The One.
FanfictionLouis Tomlinson è una guida escursionista, ha passato quindici anni a cercare di dimenticare la notte in cui, nel momento più difficile della sua vita, si era rivolto al suo migliore amico e lui gli ha voltato le spalle. Tremila chilometri e quindi...