Nei giorni a seguire, Francesco aveva mantenuto la su parola, voleva presentarmi Edoardo. l'unico problema che lo impediva ero io. Non se ne parlava proprio, avevo troppa vergogna, e tutte le volte che ci incontravamo scappavo onascondendo sempre: o in classe o nella folla. "Scusi prof potrei andare in bagno" chiesi già iniziando ad alzarmi. Dopo una accenno della prof di storia mi alzai definitivamente raggiungendo la porta per uscire. *finalmente fuori. . lontano da quella zitella con 5 gatti* pensai mentre guardandomi i piedi raggiunsi il bagno. Erano sempre più sporchi quei muri che prima dovevano essere candidi. Per perdere un po di tempo decisi di accendere l'acqua ,come sempre fredda. "Ciao" sentii una voce dietro di me. Per lo spavento le mani precedentemente piene di acqua mi si rovesciarono sulla maglia " o cazzo è congelata" dissi cercando di staccare la stoffa dalla mia pelle ormai anch'essa bagnata. Lui mi guardò prima confuso e poi si mise a ridere "cazzo ridi sto cong..." mi fermai a metà frase solo quando alzai lo sguardo verso il ragazzo. Era Edoardo "ciao ragazza dei reggiseni e scusami non volevo spaventarti" mi disse lui sorridendomi " tanto per la cronaca ce l'ho un nome" dissi io dandogli le spalle e cercando di fare la stronza, non so magari risultavo più figa.. ai ragazzi piace. "Lo so già come ti chiami e tanto per la cronaca è inutile che fai la stronza con me" disse imitandomi mentre si avvicinava. "Non funziona" mi disse sussurrandomi all'orecchio Per poi girarsi verso la porta andandosene "Fottiti" dissi ad alta voce pensando che se ne fosse andato, ma con mia solita sfiga non fu così. quando mi girai anche lui si girò verso di me, e con un ghigno divertito mi disse: "ci si vede in giro sam" poi uscì dal bagno lasciandomi da sola, in quella stanza piena di murales ormai sbiadi. Le ore seguenti passarono veloci, e quando suonò la campanella cara ebbe la geniale idea di presentarmi gli amici di Jacopo, tra questi Francesco ed Edoardo. Nel momento in cui me ne accorsi, Francesco mi prese per le spalle e mi avvicinò alla cerchia di amici. "Edoardo questa è la ragazza di cui ti parlavo" disse fiero "oh Sam giusto? Piacere Edoardo" disse come se al bagno non ci fossimo mai incontrati. "Sai è un bravo ragazzo e non farebbe male ad una mosca" disse mettendosi le mani in tasca. "Anche io sono un bravo ragazzo ma a me non la presenti" disse uno di cui mi sfuggiva il nome "tu zitto depravato" e tutto si misero a ridere. Dopo mezz'ora mi incamminai per andare a casa. Le strade erano quasi isolate senza contare le macchine ed i vecchietti al parco io da sola ascoltavo la musica senza che mi interessasse di chiunque girava intorno a me. Mentre ascoltavo "Kids in the dark- arctic monkeys" mi arrivò un messaggio ma non era il solito sconosciuto..
come faceva ad avere il mio numero..¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤
Buooon giorno
Come state?
Chi avrà inviato il messaggio a sam?
Edoardo sarà davvero così innocente?
Commentate e votate
Alla prossima!!!!!!♥♡
STAI LEGGENDO
diary//Edoardo incurvati
Fanfictionperché prima o poi, se giochi con il fuoco ti scotti.