giorno 105

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I giorni diventavano sempre più corti e la notte prendeva il sopravvento. Era dicembre ormai, e tra poco ci sarebbero state le vacanze di Natale.

2:07 AM

Notte fonda, Pioveva come se non ci fosse un domani ed io mi ritrovavo sveglia, sdraiata sul letto a guardare quelle piccole goccioline che velocemente, illuminate solo dalla luce di un lampione, cadono sul terreno gelido.

Da:Edoardo
Sei sveglia?

Vidi quel messaggio e mi chiesi se anche lui come me stava guardando la pioggia.

A:Edoardo
Già.. bella la pioggia

Aspettai 10.. 15.. 20 minuti, ma da lui nessuna risposta.

"Mi piace molto anche a me la pioggia.. non si sa da dove viene e se c'è qualcuno che la fa cadere dal cielo." Era li, davanti a me tranquillo appoggiato sullo stipite della porta.
"Perché devi sempre spaventarmi? e poi chi ti ha fatto entrare? " guardai bene ed era leggermente bagnato.
"Non vuoi saperlo veramente" mi disse senza emozione posizionandosi davanti alla finestra.
Mi alzai ed andai verso l'armadio.
"Mettili" gli lanciai i vestiti che settimane prima aveva lasciato qui. non rispose, prese i vestiti ed andò in bagno.
"Ho paura che dovrai stare qui a dormire.. la pioggia non da un accenno a smettere" mi rimasi sotto le coperte calde.
"E perché hai paura?" Mi disse lui.
"Beh, insomma ti sei visto? Entri in casa mia ad ore improbabili della notte senza neanche avvisarmi"
Rimase in piedi davanti al letto guardandomi.
"Mi metti ansia.. vieni qui" gli feci segno di mettersi accanto a me, lui fece esattamente quello che gli dissi.
Mi girai verso la finestra e guardai la pioggia, che silenziosa scendeva, scontrandosi contro il cemento su cui ogni giorno ci camminava gente sempre diversa.
Sentii le mani fredde di Edoardo prendermi il bacino per avvicinarmi a lui, Non ci guardavamo,
eravamo in silenzio assoluto ad ascoltare le pioggia e qualche macchina che ogni tanto passava su quella strada ormai deserta.
Mi girai e lo guardai negli occhi. I suoi si alternavano tra i miei e le mie labbra, voleva baciarmi, si vedeva ma non feci io la prima mossa aspettai che fosse lui a farla.. e così fu.
Si avvicinò sempre di più finché le nostre labbra non si scontrarono, iniziò ad accarezzarmi il fianco per poi salire fino all'elastico del reggiseno, poi boom farfalle nello stomaco, più elefanti che farfalle ma va be. Si posizionò sopra di me continuando a baciarmi, spostandosi poi sul collo. Piano piano inziai a togliergli la maglia mentre lui continuava a baciarmi, mi tirai i suoi jeans cercando di avvicinarlo di più a me, iniziai a slacciargli un bottone ma lui mi tolse le mani e me le bloccò con le sue sopra la mia testa. Mi lasciò un attimo e mi tolse la maglia per poi iniziare a lasciare baci dall' elastico dei pantaloncini al collo, con un gesto veloce si alzò leggermente e mi abbassò i pantaloncini lasciandomi soltanto in intimo. Mi alzai e capovolsi la situazione mi misi a cavalcioni sopra di lui ed iniziai a baciarlo fino ad arrivare all' elastico dei boxer, che si intravedevano dai jeans ormai troppo stretti.
"Sam..fallo" lo sentii gemere leggermente.
Tirai giù la cerniera dei pantaloni tirandoli verso i piedi. Lo sentii sospirare.
"Sam ti prego" non lo accontentati, volevo stuccicarlo un po prima..
Iniziai ad accarezzare i boxer leggermente per poi posizionarmici sopra e muovermi in avanti e indietro, si alzò con il busto è mi baciò intensamente, Lo sentii gemere qualche volta interrompendo il bacio.
" Sam.. Non.. Non ce la faccio più ti.. prego" finalmente lo accontentati, lo liberai dall'ultimo strato di tessuto.

1 ora dopo

Ci straiammo, come eravamo poche ore prima a guardare la pioggia, che come prima, cadeva senza esitare.
Senza imbarazzo rimanemmo in silenzio finché non mi venne in mente una cosa.. mia mamma dormiva nella camera accanto!..

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Buon giorno!
come state? Finalmente ho finito gli esami di recupero. Promossa

Passando al capitolo..
So che sono dei capitoli un po così però sono solo di passaggio, vedrete cosa succederà dopo..

Inizierò a fare una domanda del capitolo!!

Domanda del capitolo:
Di dove siete e che scuola fate?
Io sono di Bergamo( vicino a milano) e faccio il liceo artistico

diary//Edoardo incurvatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora