Finalmente mia mamma era tornata, ma niente parole tra noi.
la odiavo, mi aveva tolto l'opportunità di vedere mio nonno, per l'ultima volta.
"Esco" gli dissi con la minima emozione che potessi esprimere. Non mi disse niente, continuò a guardare il film in tele.A:Edoardo
Hey, sei in giro? Ho litigato ancora con mia mamma.
Se sei impegnato fa niente.Dovevo ammetterlo solo il pensiero di vederlo mi rendeva felice. Ero uscita dal giardino ed ora mi stavo dirigendo verso la piazza.
Da: Edoardo
Dove sei? Vengo a prenderti.Era la prima volta che mi rispondeva senza un "vafanculo" o "fatti i cazzi tuoi". Potrebbe essere un passo avanti, e forse, ora saremmo potuti diventati amici. Che illusa.
A:Edoardo
Sono in piazza ti aspettoPassarono circa dieci minuti dopodiché vidi la sua figura da lontano sempre perfetta. Indossava: una maglia dei blink-182 strappata (probabilmente da lui) ai lati,
Dei pantaloni neri gli fasciavano le gambe, più sottili delle mie (fanculo)ed I capelli che solitamente gli cadevano sul viso, quel giorno erano raccolti da una fascia rossa."Buon giorno" si avvicinò a me, lasciandomi un bacio casto sulle labbra. Che stronzo.
"Lo sai che non puoi fare così, vero?" Lo guardai dritto negli occhi.
" perché che ho fatto di male?" Si sedette accanto a me, con sguardo confuso, come quelli che si hanno la mattina, quando qualcuno dice qualcosa ma tu pensi solo a quando, finalmente, potrai ritornare a dormire.
"Non so" iniziali a gesticolare "vai a chiederlo alla ragazza dei 'facili costumi' che ti sei fatto ieri sera, o alle tue tante altre spasimanti" facevo la finta arrabbiata, perché:
1. Volevo farlo incazzare.. mi divertiva come cosa, insomma, a chi non piace far incazzare un bipolare?
2. In ogni caso, non ero gelosa, cioè solo un pochino, ma non mi sarebbe comunque interessato.
3. Ero certa che ieri non si era fatto nessuna tipa.
"Ma che cazzo stai dicendo sam, non mi sono fatto nessuna tipa" lo vedevo nei suoi occhi, stava per arrabbiarsi.
"Eh no, non puoi fregarmi su tutto, e sei un emerito stronzo, che vede le ragazze solo come dei giocattoli" lo guardai sempre dritto negli occhi.
"Vaffanculo sam, ti avrei già scopato allora, non credi? E comunque non è colpa mai se le ragazze si concedono al sottoscritto" Si alzò, togliendo il suo sguardo dal mio.
"Ti ricordo, caro mio.. che lo avresti gia fatto se non ci fosse sempre qualcuno ad interromperci" gli puntai il dito contro.
"Allora continua a fare l'adolescente in preda agli ormoni e non rompere a me. Sono venuto qui per te, e tu? Tu mi critichi per qualcosa che non ho fatto!" si alzò e fece per andarsene.
"Aspetta Edoardo!" mi alzai "so che non ti sei fatto nessuna ieri." Dissi io trattenendomi dal ridere.
"Ah si?" Disse lui con aria fiera, come se avesse vinto una gara.
"Infatti sei stato tutto il giorno a grattarti le palle e a giocare alla play" scoppiati a ridere.
"Riccardo, brutto stronzo.. dovresti smettere di parlare con quel ragazzo, ha una cattiva influenza su di te" mi sorrise, questo vuol dire che rimarrò viva per ancora un paio di giorni.
"Ha parlato.. tu sei bipolare" scoppiai a ridere, ma lui, rimase in silenzio.
"Edoardo?" Continuava a guardarmi, senza emozioni, e poco dopo iniziò a ridere, un po in ritardo, più meno quanto la velocità di Internet explorer.
"E comunque la ragazza di mercoledì bacia bene" disse facendomi l'occhiolino.
Aspetta aspeta aspetta? Quale ragazza di mercoledì!!?
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
I'm come back!!
Buona sera/buona notte.
Finalmente sono tornata con un nuovo capitolo, commentate e votate!!Byee
STAI LEGGENDO
diary//Edoardo incurvati
Fanfictionperché prima o poi, se giochi con il fuoco ti scotti.