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Luglio 2015

Ero tornato da Nizza, avevo detto addio a Jules, lui era stato il mio punto di riferimento, senza di lui non sarei riuscito a fare nulla.
Quando arrivai a casa mia mi buttai nel letto, era uno di quei momenti nei quali ero debole, fragile, nessuno doveva vedermi così, ma mio padre entrò in camera.
Non disse niente, si limitò solo ad abbracciarmi, con lui ero me stesso al 100% con lui potevo piangere senza sentirmi giudicato.
Mi diceva sempre che il dolore doveva essere vissuto, esternalizzato, tenersi tutto dentro non serviva a nulla.

H: chiamala hai bisogno di lei

Non aggiunse altro, mi lasciò da solo in camera, presi il telefono e scrissi a lei, l'unica ragazza che in quel momento volevo al mio fianco.
Quando arrivò aveva dei pantaloncini bianchi e un top, le metteva in risalto il seno, non era grande, era piccolo ma su di lei era perfetto, mi abbracciò, il calore del suo corpo su di me aveva un potere calmante, ogni fibra del mio corpo si rilassò.

B: ehi charles è tutto ok. Lo so che è una merda ma purtroppo la vita è fatta così, è ingiusta con chi non se lo merita.
C: becca dormi con me? Non voglio restare da solo questa notte
B: charles hai una fidanzata ricordi?
C: ma io voglio te, lei non capisce come mi sento, nessuno può capirlo, solo tu puoi farlo.
B: va bene, però non ho un pigiama
C: ti presto qualcosa io

I miei genitori sarebbero usciti a cena con degli amici di famiglia ed Arthur, Lorenzo era fuori con gli amici e io non volevo restare solo.
Mia mamma adorava Becca così come anche mio padre e io amavo il fatto che lei non avesse mai detto il mostro che ero stato alle medie e superiori.
Ordinammo una pizza e poi andammo in camera mia, le diedi una mia maglietta per la notte, quando tornò rimasi a fissarla per una frazione di secondo, lei con le mani cercava di tirarsi giù la maglietta per coprirsi, mi avvicinai a lei e le presi le mani e poi la feci distendere nel letto.

C: non devi farlo
B: cosa?
C: coprirti

Mi sorrise e io desideravo solo baciare le sue labbra, volevo fare l'amore con lei, ma non potevo farlo, non potevo rovinare tutto quello che eravamo riusciti a costruire a fatica.
Di sicuro avrei fatto qualche cazzata e l'avrei persa per sempre, preferivo una vita da amico piuttosto che averla per un effimero desiderio sessuale per poi perderla per sempre, l'avevo già ferita abbastanza nella mia vita.

Agosto 2022

B: ehi charles tutto bene?
C: si becca, stavo solo pensando
B: a cosa?
C: a quanto io sia fortunato, nella mia vita ho perso tanto, ma ho anche avuto tanto.
B: ti meriti tutto ciò che di buono la vita ti regali
C: grazie

Mi stava per abbracciare quando due mani la presero di forza e la buttarono in acqua, Gasly maledetto bastardo.
Lei nuotò  subito verso la barca e lui non perse l'occasione per aiutarla, le sue mani si posarono sul suo sedere, lei si girò e lo fulminó con lo sguardo.

P: dai becca è carino sapere che ti sei bagnata grazie a me
B: sei un idiota

Gli diede uno spintone che lo fece cadere di nuovo in acqua, quando tornò sulla barca la rincorse per poi bloccarla facendola distendere sui lettini che c'erano, lui era sopra di lei, i loro corpi erano perfettamente attaccati l'uno all'altro.

C: dai Pierre smettila

Nessuno dei due disse nulla, lei lo guardava e lui guardava lei, non lo aveva mai guardato così, Joris si sedette vicino a me sbuffando, poi Pierre scosse la testa si mise a ridere e si rialzò, le diede una mano ad alzarsi e ci raggiunsero.

B: non farlo mai più?
P: cosa? Eccitarti?
B: lanciarmi in acqua, tu non potresti mai eccitarmi
J: già a lei piacciono quelli intelligenti non quelli belli ma senza cervello
P: parla per te che io sono dotato...e non solo di cervello
B: mamma mia che classe
P: vuoi uscire con me e scoprirlo?

Eccolo che aveva sganciato la bomba, lei deglutì a fatica e Joris strinse la mano in un pugno, io invece avvertì una strana morsa alla bocca dello stomaco.

C: stasera cosa facciamo?
J: bho andiamo in quel locale che ci dicevano ieri le ragazze della spiaggia?
C: per me va bene, per voi due?

Niente ci stavano ignorando, si fissavano e Pierre aveva quello sguardo, quello di chi ha capito di avere la preda in pugno, diedi un pizzicotto a Becca.

B: per me va bene
P: uscire con me o andare dove ha detto Joris?
B: uscire con te, Joris non l'ho neanche ascoltato
J: come sempre

Joris si alzò e andò in camera sua, ma a lei non importava stava flirtando palesemente con il mio migliore amico.

C: va be quindi ci lasciate soli
P: ci sono ricky e Marti no?
C: escono a cena con i genitori di lei che sono qua
P: allora si resterete soli.

Era inutile andare avanti, era sua c'era poco da fare e sapevo benissimo cosa sarebbe successo, ma lei dormiva con me in camera quindi al massimo si sarebbero baciati.
Ma comunque l'idea di loro due mi dava il voltastomaco, il mio migliore amico e Becca, no non potevo digerirlo.
Scesi anche io in camera mia e mi distesi nel letto, poco dopo qualcuno bussò alla mia porta, era Joris.

J: come si fa?
C: a fare cosa?
J: ad esserle amico e basta
C: non pensando di fare sesso con lei
J: charles io ci penso ogni secondo della giornata da quando la vidi la prima volta in terza media
C: Joris ma non eri cotto di Giada?
J: no, voi la prendevate in giro per il peso e io per non essere preso di mira mentì. Ma io l'ho notata quando nessuno l'aveva fatto, quando per voi era beccapig, per me lei era la ragazza più bella al mondo, poi è dimagrita e l'avevate notata tutti ed io ero solo Joris.
C: cazzo Joris io non lo immaginavo

Mi avvicinai a lui per abbracciarlo, non solo avevo rovinato parte della vita di Becca ma anche di Joris.
Mi disse di stare tranquillo, che dopo tutto lui doveva avere le palle di dirle quello che provava e di fregarsene del resto, ma ormai era troppo tardi.
Lui la meritava più di chiunque, da quello che mi stava raccontando lui per davvero l'aveva notata quando nessuno lo aveva fatto.

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